Beato Notkero Balbulus (840-912)

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Figlio di una nobile famiglia del cantone svizzero di Zurigo, il monaco Notkero Primo deve il soprannome di Balbuziente (Balbulus-Balbo) al difetto di pronuncia avuto fin dall’infanzia. Per questo i coetanei lo prendevano in giro pesantemente.

Terminati gli studi entrò nel monastero benedettino di San Gallo dove si distinse per la vastissima cultura, per l’umiltà e la modestia. Direttore poi della scuola del monastero, si fece conoscere per le sue composizioni musicali e poetiche. Per questo fu denominato dai suoi contemporanei “vaso dello Spirito Santo”, e la moderna storia della letteratura, lo ricorda come Notkero ‘il poeta’. Scrisse le Gesta Caroli Magni, un Liber Hymnorum, suo anche un ampio Martyrologium. L’iconografia lo ritrae seduto davanti alla sua cella mentre osserva un mulino. Si racconta infatti che Notkero abbia composto un inno alla Pentecoste ispirandosi al ritmo della ruota del mulino.

Morì a San Gallo il 6 aprile 912.

Viene festeggiato il 6 aprile, ma a san Gallo il 7 maggio data della traslazione delle sue reliquie nella Cattedrale, avvenuta nel 1537.

P. Vincenzo Di Blasio

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