San Tommaso d’Aquino grande teologo e Dottore della Chiesa, autore della “Summa teologica”

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Nato nel 1224 a Roccasecca (Frosinone) e divenuto domenicano a Montecassino, studiò a Napoli, Colonia, Parigi dove cominciò anche l’impegno dell’insegnamento.

Morì a Fossanova (Latina) nel 1274. “Voi lo chiamate il bue muto! Io vi dico che questo bue muggirà così forte che il suo muggito risuonerà in tutto il mondo”. Non si sbagliava Sant’Alberto Magno, suo maestro. Con queste parole, lo difese dai suoi compagni di studi, che a causa del suo carattere taciturno e apparentemente non brillante, gli avevano dato quel soprannome.   San Tommaso d’Aquino rappresenta una delle colonne del pensiero filosofico occidentale e offre l’esempio di un ricercatore che ha saputo vivere intensamente ciò che stava al centro dei suoi studi: il messaggio di Cristo. Per questo egli è ancora oggi un testimone profetico, che ci ricorda come parola e azioni debbano sempre corrispondere.  Tommaso è noto per la sua “Summa theologiae, opera monumentale teologica e filosofica. Intessuta di classici del pensiero e tradizione cristiana, è il capolavoro della filosofia medievale e monumento del pensiero umano.

La sua eredità di fatto è diventata parte integrante del patrimonio di fede e ha contribuito a modellare il volto della Chiesa.

Leone XIII, nel 1879, con l’enciclica “Aeterni Patris” proclamò San Tommaso “Doctor communis Ecclesiae” (Maestro universale della Chiesa).     La memoria di San Tommaso d’Aquino, patrono dei teologi e degli studenti, si celebra il 28 gennaio.  San Tommaso d’Aquino è uno dei protettori della Piccola Missione per i Sordomuti, che ogni martedì l’invoca per il retto profitto negli studi.

P. Vincenzo Di Blasio

 

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