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venerdì 19 Aprile 2024

Il sito invisibile come la sordità

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S. Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787) vescovo di Sant’Agata dei Goti (Benevento), dottore della Chiesa

É il fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi).  Compositore e autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie. Anziano, Sant’Alfonso si ammalò di artropatia deformante, divenne quasi cieco e sordo. Spesso scherzava con la sua tromba acustica.

Beatificato nel 1816, fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX. Pio XII nel 1950 gli conferì il titolo di “celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti”.

Oggi riposa in un’urna all’interno della basilica pontificia di Pagani (Salerno). La sua festa si celebra il 1° agosto.

Di lui, che si dedicò ai poveri e ai malati, si racconta che un giorno incontrò un bambino sordomuto, di nome Tommaso, presentatogli dallo zio Canonico Bruno. Il santo gli fece alcune domande ma il bambino ovviamente non diede alcuna risposta. Alfonso si commosse e diede al bambino un’immagine della Madonna. Il bambino la baciò. Il Santo lo guardò e fece di nuovo la domanda: come si chiama?

Tommaso rispose prontamente dicendo: “La Madonna”.

Era guarito e i biografi confermano il miracolo accaduto.

Sant’Alfonso è autore di molte opere morali. Ispirandosi a criteri di prudenza pastorale è sensibile ai bisogni e alle situazioni delle coscienze.

Nella pratica dei confessori parla anche dei sordomuti ed esorta i confessori a imparare dai loro genitori a comunicare con loro: “curet confessarius instrui ab ejus familiaribus…de modo tenendo, ut eum percipiat, et ab eo percipiatur”.

Ciò per accertarsi delle loro reali condizioni e del loro pentimento. Tuttavia il Santo aggiunge poi di non negare al sordomuto l’assoluzione anche se non sia chiaro il suo pentimento: “Sed ego semper eum sub conditione absolverem, nisi quondam moralem certitudinem haberem de sua dispositione”. Ma io lo assolverei sempre, almeno sotto condizione, supplisce la misericordia di Dio.

A noi uomini e donne del terzo millennio sant’Alfonso ripete: “Dio vuol tutti santi e ognuno nello stato suo: il religioso da religioso, il secolare da secolare, il mercante da mercante, il soldato da soldato”.

Alcuni rogazionisti anche oggi si dedicano alla missione verso i sordi. È redentorista il famoso missionario P. Cyrill Axelrod, sordo e cieco, nato nel Sud Africa e attualmente in Inghilterra.

P. Vincenzo Di Blasio

 

MP REDAZIONE
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Mario Parisella, classe 1959, è molto orgoglioso di essere sordomuto e non semplicemente sordo, che ha realizzato in proprio fino ad oggi ed in forma del tutto volontaria
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