San Ludovico da Casoria (1814 -1885), al secolo Arcangelo Palmantieri

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Visse il carisma francescano con un amore illimitato per i più poveri e la promozione umana della gioventù minorata e dei piccoli negri africani. Nella seconda metà dell’ottocento a Napoli avviò numerose opere assistenziali per orfani, ciechi, sordomuti…

Per dare continuità alle sue opere nel 1859 fondò i Terziari Francescani della Carità, detti Frati Bigi (soppressi nel 1971) e, cinque anni dopo, le Suore Francescane Elisabettine dette Bigie.

Ai Frati Bigi aderì un gruppo di sacerdoti che operavano alla Pia Casa Arcivescovile Sordomuti di Napoli; fra essi anche Don Luigi Ajello e Don Lorenzo Apicella, fondatori di alcuni Istituti per Sordomuti nel Meridione d’Italia.

Ad Assisi nel 1871 Padre Ludovico da Casoria fondò l’Istituto Serafico, dove si fece carico di accogliere ragazzi sordi e ciechi, da lui definiti “creature infelici e abbandonate”, nella convinzione che anch’essi potessero avere un futuro, e ancora oggi l’Istituto Serafico porta avanti la sua opera. L’Istituto Serafico di Assisi è oggi specializzato nella riabilitazione, educazione e inserimento sociale di bambini, ragazzi e giovani adulti con gravi disabilità fisiche e mentali.

Lì, e nelle vicinanze della famosa piazza S. Francesco, le sue suore testimoniano ancora oggi il suo zelo e l’alto senso di carità cristiana.

Ludovico da Casoria è stato dichiarato santo il 23 novembre 2014 da Papa Francesco. I suoi resti riposano a Napoli, nella Chiesa dell’Ospizio marino di Posillipo.

La sua memoria liturgica si celebra il 30 marzo.

P. Vincenzo Di Blasio

 

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