San Filippo Smaldone Sacerdote  Napoli, 27 luglio 1848 – Lecce, 4 giugno 1923

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L’arco di vita di Filippo Smaldone si stende dal 1848 al 1923, decenni densi di tensioni e contrasti nella società italiana, specialmente a Napoli, sua patria d’origine. In quella fase di crisi istituzionale e sociale Filippo ascese al sacerdozio legandosi al servizio della Chiesa, che vedeva osteggiata e perseguitata. Già da giovane studente si era dedicato agli emarginati.

La sua generosità si distinse in occasione di una forte pestilenza a Napoli, dalla quale restò anche lui colpito e portato in fin di vita, e dalla quale fu guarito dalla Madonna di Pompei, che divenne la sua devozione prediletta per tutta la vita.

Per dare una espressione più diretta e concreta al suo sacerdozio, pensò anche di partire missionario all’estero. Ma il suo confessore, che l’aveva guidato costantemente fin dall’infanzia, gli fece conoscere che la sua «missione» era fra i sordomuti, particolarmente numerosi e fin troppo abbandonati in quei tempi.

Don Filippo si dedicò alla sua speciale missione con grande entusiasmo, tuttavia il 25 marzo 1885 partì per Lecce per aprirvi un istituto per sordi. Vi condusse alcune «suore», che egli era andato formando in precedenza, e gettò così le basi della Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. All’istituto di Lecce, con sezioni femminile e maschile, che divenne la sede definitiva e Casa Madre, fece seguito nel 1897 quello di Bari.

Poiché il cuore compassionevole di Filippo non sapeva dire di no alle richieste di tante famiglie povere, ad un certo punto cominciò ad ospitare, oltre le sorde, anche le fanciulle cieche e le bambine orfane ed abbandonate.

A Lecce, oltre alla universale benemerenza come direttore dell’Istituto e fondatore delle Suore Salesiane, ebbe anche quella di un intenso, molteplice ministero sacerdotale. Si spense santamente la sera del 4 giugno 1923.

Filippo Smaldone è stato beatificato da Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 e canonizzato dal papa Benedetto XVI il 15 ottobre 2006.

A Lecce è sorto il suo santuario, meta di tanti fedeli e molti sordi. Il 4 giugno la sua memoria liturgica.

La Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori sono oggi impegnate in modo speciale nell’educazione dei sordi: in Italia, Brasile, Ruanda, Paraguay, Benin, Tanzania, Polonia, Filippine, Indonesia…

P. Vincenzo Di Blasio

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