Dopo il bis tricolore, è Francesca Baroni la nuova reginetta del ciclocross

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A distanza di pochi giorni dopo aver conquistato il secondo Giro d’Italia Under 23 consecutivo con l’apoteosi nel fango marchigiano di Porto S.Elpidio, la pietrasantina Francesca Baroni fa il bis anche nel tricolore, confermandosi campionessa italiana Under 23 nel circuito del Parco Belloluogo di Lecce.

di Valter Nieri

È lei la nuova reginetta di questa disciplina sportiva ed a soli 21 anni sono ampi i suoi margini di miglioramento per quella che si preannuncia una lunga carriera di successi. Nata a Pietrasanta e residente a Bozzano corre per la squadra milanese Selle Italia Guerciotti Elite presieduta da Paolo e Alessandro Guerciotti con D.S. Vito Di Tano. A Lecce Francesca ha confermato la sua versatilità, superando ostacoli e curve angolate, solcando il campo di gara con la consueta determinazione mentale, sferrando l’attacco decisivo dopo aver resistito alle situazioni più difficili. Un talento del cross, che già in tenera età aveva dimostrato una particolare attitudine per questa disciplina sportiva e crescendo le sue capacità e competenze le stanno consentendo di raggiungere i più ambiti traguardi. Nella prova unica tricolore ha superato nell’ordine la compagna di squadra Gaia Realini giunta sul traguardo con un ritardo di 24″ e la friulana Sara Casasola del DP 66 Giant SMP, attardata di 53″. Dopo questa ennesima vittoria la sua aspirazione è esercitare la disciplina del ciclocross per professione, magari arrivando a sconfinare nelle campagne infangate del Belgio, dove il ciclocross è ancora lo sport nazionale.

UNA CARRIERA CICLISTICA NATA ISPIRANDOSI A IVAN BASSO

Sorda dalla nascita per Francesca le migliori amicizie sono nate sui campi di gara. Attraverso lo sport è stata aiutata traendone maggiori benefici di tipo cognitivo interagendo in modo positivo nei risultati. Abbiamo avvicinato la mamma Alessandra Antognoli per conoscere le tappe evolutive della giovane campionessa.

“Francesca-dice-si emozionava alla TV e cominciava ad appassionarsi di ciclismo all’età di 7 anni quando nel 2006 Ivan Basso vinse il suo primo Giro d’Italia. Rimase colpita dalla bravura del campione varesino e mi chiese se anche lei poteva correre in bicicletta. Conoscere il campione personalmente fu la più grande emozione della sua vita e ciò avvenne quando io e mio marito Luca la portammo all’Hotel Cesar di Lido di Camaiore, dove abitualmente Basso trascorreva le vacanze estive. Da quel momento andammo alla ricerca di una squadra ciclistica ed il Piano di Mommio del ds Piero Batini è stata la sua prima società a tesserarla nelle categorie giovanissimi.”

Che sapore ha avuto per Francesca questo secondo titolo consecutivo?

“È inutile negarlo. Sono successi che lasciano il segno, anche se devo dire la verità: la più grande soddisfazione fu nel gennaio dello scorso anno quando vinse il titolo Under 23 per la prima volta a Schio in provincia di Vicenza, dopo aver vinto i due titoli da juniores, al termine di una spettacolare rimonta tagliando il traguardo con 17 secondi di vantaggio su Sara Casasola e addirittura 39 secondi su Gaia Realini. La vittoria più sofferta ti da la gioia più grande ed infonde entusiasmo e consapevolezza. Francesca era brava anche negli studi. Si diplomò con il massimo dei voti al “Carlo Piaggia” di Viareggio. Non ha voluto per il momento segnarsi all’Università perchè ha il ciclismo nel sangue e cerca di far diventare i suoi impegni sportivi una professione per gli anni a venire.”

Per la cronaca ai campionati di Lecce fra le Junior ha vinto Lucia Bramati del Starcasinò, mentre fra le Elite non è riuscita a confermarsi campionessa Eva Lechner, soltanto terza, dopo aver conquistato 9 successi in 11 anni. La nuova campionessa è Alice Maria Arzuffi che difende i colori del G.S. Fiamme Oro. Infine il commento del vice presidente F.C.I. di Lucca Pierluigi Castellani:

“Francesca Baroni e Matteo Cancherini hanno degnamente rappresentato ai campionati di Lecce il ciclismo provinciale lucchese, che ha confermato di essere vivo e di proporre valide individualità e dei talenti che lasciano ben sperare per il futuro. Eccellenti sono le testimonianze di Francesca Baroni che in un biennio ha dimostrato di avere valide soluzioni tecniche per raggiungere i successi più importanti.”

 

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