Caserta, Mascherine per aiutare sordi by Puccio e Mara

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Le mascherine trasparenti sono però dispositivi non ancora certificati, da qui la richiesta affinché le istituzioni avviino un iter che ne attesti la sicurezza e stabilisca degli standard.

Anche e soprattutto in questa fase di emergenza, gli interpreti per i sordi stanno svolgendo un lavoro eccezionale. Dal Papa a Conte, dalla Protezione civile ad altre comunicazioni locali la lingua dei segni (LIS) sta raggiungendo quella fascia di popolazione altrimenti esclusa causa deficit uditivo.

Ma nella vita di ogni giorno i sordi rischiano di essere tagliati fuori dalle comunicazioni interpersonali per via delle mascherine che coprono la bocca e quindi impediscono di leggere il labiale.

Una mascherina “trasparente”, per agevolare la lettura del labiale e evitare di condannare le persone con deficit uditivi all’imposssibilità di comunicare, in un mondo che sta andando verso l’utilizzo obbligatorio di mascherine come dispositivo di protezione individuale contro il Coronavirus.

“In effetti andiamo incontro a grandi difficoltà – afferma Roberto Cesarano presidente dell’associazione  sordi campani, rispondendo alle domande al programma in  streaming  ‘STATE A CASA ‘ delle difficoltà di comunicazione già alte prima ed ora con i dispositivi anti-contagio ancora più accentuate”

La richiesta  dei sordi di specifiche mascherine ha risposto immediatamente  l’imprenditore Puccio Janniello.

Puccio Janniello in un post:… abbiamo deciso di dare il nostro piccolo contributo alla città di Caserta ( e non solo..) realizzato mascherine riutilizzabili ( siamo arrivati a quasi 1200 pezzi) distribuite a chiunque , privati , enti pubblici forze dell’ordine etc etc , abbiamo però pensato che questo contributo andasse esteso a tutti, ecco che allora abbiamo realizzato sempre con Mara Antonucci queste mascherine per i NON UDENTI ,mascherine che permettono la LETTURA DEL LABIALE , e che aiutano quindi la comprensione delle parole. Speriamo di fare cosa gradita a chiunque ne avrà bisogno, si realizzano solo su prenotazione perché non sono semplici da realizzare,e ci vuole un poco di tempo in più , saranno per il momento in numero limitato.
SONO SEMPRE GRATIS SANIFICABILI E RIUTILIZZABILI
…Se non è uguale per tutti ..è solo un vantaggio per qualcuno
Grazie a Mara Antonucci e alla sua dedizione al lavoro e Nunzia Di Monaco

Roberto la soluzione delle mascherine trasparenti potrebbe essere risolutiva?

“Speriamo. Ringraziamo pubblicamente Puccio e Mara . In effetti la trasparenza consente di vedere ovviamente i movimenti delle labbra ma c’è un dubbio di fondo notevole”.

Quale?

“Si tratta – continua Cesarano – di dispositivi fai da te che non sono ancora certificati e che quindi non possono essere utilizzati in modo appropriato, si stanno testando diversi prototipi”.

Qualcuno le sta adottando anche in Campania?

“Si, già da qualche settimane ne sono state donate una cinquantina all’ Associazione Disabili Gragnano  di Vincenzo Mosca, attraverso la suddetta  azienda .”

Quando avrete indicazioni?

“Pensiamo al più presto in quanto il nostro  referente si è fatto portavoce presso la Regione Campania e  il Governo Conte”.

Dall’Ente Nazionale Sordi, però, arriva un monito: non si pensi che le mascherine servono solo per le persone sord o ipoudenti, dovrebbero essere indossate da chiunque lavori a contatto con il pubblico, per agevolare la comunicazione e la comprensione tra tutti e tutte.

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