Mascherina, quarantena e tamponi, guida alle regole

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Come funzionano i divieti per la seconda ondata

di ALESSANDRA ZINITI

Fino a quando il governo non deciderà di varare nuove misure restrittive per contenere i contagi in salita ci sono poche ma fondamentali regole da seguire. Eccole

Quando è necessario avere con sé la mascherina di protezione?

Sempre. Ognuno di noi deve sempre portare con sé la mascherina ed indossarla ogni volta che può entrare a contatto con persone che non siano conviventi, sia all’aperto sia al chiuso.

Quindi, ogni volta che si esce di casa bisogna indossare la mascherina?

Sì. Bisogna indossarla quando si esce ed averla sempre alzata se si cammina per strada o in qualsiasi altro luogo frequentato da altre persone. In città, al mare, nei luoghi di villeggiatura, ovunque. Con la sola eccezione di posti dove non si possa incontrare nessuno.

Se si va in montagna a fare una passeggiata bisogna indossare la mascherina?

Le norme sono chiare. Se si passeggia all’aperto in posti isolati, da soli o in compagnia di persone conviventi, si può non indossarla. In tutti gli altri casi persiste l’obbligo.

Se vado a correre al parco, devo indossare la mascherina?

Questa è un’altra eccezione prevista dal nuovo decreto legge. Chi fa sport non ha l’obbligo di indossare la mascherina ma deve sempre rispettare la distanza di due metri dalle altre persone. Dunque se si fa footing, esercizi di ginnastica, yoga, se si corre in bicicletta si può farlo senza mascherina ma con l’obbligo di mantenere la distanza dagli altri.

Se porto i bambini a giocare al parco devono indossare la mascherina?

Vale la regola generale. Per i bambini sotto i sei anni, per i disabili o per altre persone con patologie incompatibili con l’uso della mascherina non c’è l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione, in tutti gli altri casi sì. Dunque se un bambino di età superiore ai 6 anni va in un’area giochi al parco deve indossare la mascherina a meno che non ci si trovi in un posto del tutto isolato, senza altre presenze, in cui il bambino è da solo con i genitori o altre persone conviventi.

Se mi muovo in città in auto devo indossare la mascherina?

Se si è in auto da soli o con persone conviventi non è necessario. Ma se si viaggia con altre persone occorre indossare la mascherina e resta in vigore la vecchia regola del distanziamento per cui in auto può viaggiare una sola persona per ogni fila di sedili, dunque il passeggero non convivente con chi guida deve sedere dietro. Come nei taxi.

E se mi muovo in scooter, in bicicletta o in monopattino?

Se si è da soli, dunque in bicicletta o in monopattino, non è necessario l’uso della mascherina. Ma se si va in moto portando dietro un’altra persona che non sia convivente, bisogna indossarla.

Che vuol dire mascherina obbligatoria in tutti i posti al chiuso? Non era già così?

Fino ad ora le norme prevedevano l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, dunque mezzi di trasporto pubblico, negozi, uffici pubblici, musei, teatri, cinema e via dicendo. Adesso occorre tenere la mascherina in qualsiasi posto chiuso, anche privato, quando si è in compagnia di altre persone non conviventi.

Quindi mascherina anche a casa?

Naturalmente non si deve indossare la mascherina quando si è a casa propria con i familiari che abitano abitualmente sotto lo stesso tetto ma c’è la forte raccomandazione ad indossarla se ci si trova con persone estranee ( per esempio se si fanno entrare fornitori, artigiani, operai).

Chi non rispetta questi obblighi può essere sanzionato? E da chi?

Certo.Il decreto prevede sanzioni da 400 a 1000 euro a seconda della gravità del comportamento. Qualsiasi pubblico ufficiale può fermare il cittadino sorpreso a violare gli obblighi e fare la multa. Sarà poi la prefettura ad inviare a domicilio il verbale di contestazione con il relativo importo.

E’ consentito invitare a casa amici o familiari non conviventi?

Sì, per il momento non è prevista alcuna limitazione. C’è solo la raccomandazione di limitare il numero di persone, in modo da poter mantenere le distanze, e di indossare la mascherina tranne quando si è a tavola come si fa nei locali pubblici, al ristorante o al bar.

E’ consentito fare feste private?

Sì, non sono al momento previste limitazioni se non quelle già vigenti sull’obbligo di distanziamento e di indossare la mascherina sempre tranne quando si è seduti a un tavolo. In occasioni di feste per matrimoni o altre cerimonie sono vietati i buffet e le persone possono togliere la mascherina solo quando stanno sedute al tavolo.

E’ consentito ballare?

No, resta il divieto di ballo in qualsiasi luogo pubblico, dalle discoteche alle sale da ballo, alle spiagge e alle piazze. Nelle abitazioni private al momento resta la forte raccomandazione a non mettere in atto alcun comportamento diverso.

In ufficio e nei luoghi di lavoro bisogna sempre indossare la mascherina?

Tendenzialmente sì. Restano comunque in vigore i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che sono stati sottoscritti con le aziende per garantire il distanziamento.

Negozi, palestre, ristoranti, musei, cinema., teatri. Sono cambiate le regole?

No. Resta ovunque l’obbligo di indossare la mascherina, di igienizzare le mani e di mantenere il distanziamento. Restano gli ingressi contingentati a seconda della metratura dei luoghi. Nelle palestre devono essere rispettati i due metri di distanza e si può togliere la mascherina solo mentre si fa l’attività, nei ristoranti e nei bar mascherina sempre tranne quando si è seduti al tavolo mentre nei cinema e nei teatri resta in vigore il distanziamento e dunque la capienza limitata di 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto.

L’obbligo di indossare la mascherina sempre vale anche per i ragazzi a scuola?

No, nelle scuole, bambini sopra i sei anni e ragazzi devono indossare la mascherina solo negli spazi comuni e quando sono in movimento, ma non in classe mentre sono al banco quando nelle aule è rispettato il distanziamento di un metro. Devono comunque attenersi alle indicazioni che vengono loro date dagli insegnanti.

Quando occorre rimanere in isolamento?

Possono essere diverse le circostanze in cui si richiede l’isolamento. Innanzitutto se la temperatura è uguale o superiore a 37,5 è obbligatorio rimanere a casa e seguire le indicazioni del proprio medico di base. Se viene richiesto il tampone, in attesa dell’effettuazione e del suo esito è necessario rimanere in isolamento. Se si risulta positivi scatta la quarantena obbligatoria fino a quando un doppio tampone negativo non darà prova della avvenuta guarigione.

Se si è entrati in contatto con un positivo bisogna rimanere in isolamento e fare il tampone?

Anche in questo caso occorre seguire le indicazioni del medico di base e del distretto sanitario. Se si è entrati in stretto contatto con una persona positiva bisogna rimanere in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se verrà prescritto il tampone occorre aspettare l’esito in isolamento e poi seguire le indicazioni della Asl.

Come si fa a fare un tampone?

Di norma viene richiesto dal medico di base e, a seconda delle condizioni, si può attendere a casa gli operatori sanitari mandati a farlo o recarsi nei luoghi previsti, drive in o altre aree, per sottoporsi all’esame. Molte regioni hanno già attivato convenzioni con laboratori privati dove i cittadini possono recarsi autonomamente, senza bisogno di ricetta, per effettuare il tampone rapido antigenico o quello molecolare a pagamento. In caso di risultato positivo il laboratorio di analisi privato ha l’obbligo di segnalazione alla Asl e il cittadino deve sottoporsi all’isolamento.

E’ possibile viaggiare liberamente?

Sì, gli spostamenti all’interno del territorio nazionale sono consentiti senza limitazioni. L’Italia prevede obbligo di tampone per chi rientra da Francia, Spagna, Malta, Croazia, Regno Unito, Olanda, Belgio e Repubblica ceca. Si può arrivare già con un certificato di negatività a tampone effettuato nelle 72 ore o fare il test rapido negli aeroporti che sono attrezzati o sottoporsi a tampone molecolare nelle 48 ore successive. Sul sito della Farnesina è pubblicata la lista di altri paesi extra Schengen dai quali si può arrivare sottoponendosi però a quarantena di 14 giorni obbligatoria e un’altra lista di paesi da cui è vietato l’ingresso se non ( naturalmente con quarantena obbligatoria) in casi di necessità, salute, lavoro o ricongiungimento familiare

 

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