Chi non ha mai pensato di poter girare il mondo, vedere cose sempre nuove, incontrare persone diverse, luoghi inattesi? Forse ognuno di noi; ma quanti hanno potuto realizzare questo loro sogno? In pochissimi.

Fra questi pochissimi, abbiamo trovato un nostro concittadino, un uomo modesto ma non privo d’ingegno che ha saputo trarre motivo da questa sua tendenza a girare il mondo anche per vivere dignitosamente, non solo, ma di formarsi una famiglia ed avere un bambino. Sì, è veramente un uomo un po’ fuori dal comune il signor Verto Carlo Milani di 40 anni, sordomuto, abitante a Cremona. La sua storia è curiosa e singolare e non priva di interesse.

Carlo Milani è un uomo robusto e malgrado sia sordomuto ha saputo trarsi di impaccio da una situazione che sembrava non avere via d’uscita. Operaio all’Arma guerra, dopo il conflitto venne licenziato e rimase a lungo disoccupato. Che fare? Trovare un’altra occupazione era una cosa difficile per lui: e poi egli avrebbe voluto girare il mondo. Fu così che nella sua mente si fece viva l’idea di unire l’utile al dilettevole.

Si era ancora nel 1946 quando Carlo Milani decise la sua nuova attività di venditore di penne a sfera e di giramondo.
Era un mattino di primavera quando con uno zaino sulle spalle, varcò il confine della Svizzera. Nel sacco aveva il suo «tesoro»: migliaia di matite a sfera. Come sarebbe andata? Sarebbe riuscito a farcela? Il tempo gli ha dato ragione. Con una perseveranza davvero singolare incominciò a vendere le sue penne a sfera, negli uffici, agli enti pubblici. Il fatto di essere sordomuto, il suo fare gentile, il suo viso aperto al sorriso furono le armi che lo condussero alla vittoria. Niente gli fece paura. Compiva chilometri a piedi e a volte si serviva dell’autostop di cui si può dire è stato uno degli antesignani.

Le sue tappe in quasi 15 anni di girovagare, sono state numerose.
Le principali: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo, Francia.
Ma come fa a vendere le sue penne a sfera? In un modo semplicissimo. Innanzitutto si presenta al Consolato d’Italia, poi agli Enti del Turismo dei vari Paesi ai quali chiede il corrispettivo della cifra per la vendita delle matite. Quindi entra in funzione la stampa. E ovunque si è presentato nessuno gli ha mai negato due righe sulla stampa delle varie località da lui toccate.

Carlo Milani ha però sempre voluto trascorrere le festività di Natale e di Pasqua nella sua casa di Cremona. Ed in una di queste sue corse a casa ha avuto il tempo anche di sposarsi. Ed ha anche un bel bambino di 3 anni. La moglie è pur essa sordomuta, il piccolo invece parla e sente benissimo.

Il «giramondo sordomuto», come ormai è stato definito, provvede alla famiglia inviandole ogni mese quanto le serve per vivere. L’ultima sua «scorribanda» l’ha fatta in Sardegna ed è ternato nei giorni scorsi per trascorrere a Cremona la Pasqua. La Sardegna è stata per lui una esperienza piacevole.
Ha detto che l’accoglienza veramente umana, il carattere schietto e sincero dei sardi lo hanno colpito. Tanto colpito che dopo Pasqua vi ritornerà. «Ovunque mi sia presentato, ho ricevuto tante gentilezze e tutti mi domandavano se mi trovavo bene in Sardegna. Bene, benissimo mi trovavo. Scrivetelo che il popolo sardo è veramente generoso e buono».  Dell’isola gli piace non solo la popolazione, ma anche il paesaggio, la selvaggina e gli squisiti piatti regionali. Dopo la nuova tappa in Sardegna, Carlo Milani vuol passare in Corsica.

Ora egli sta aiutando la moglie per le pulizie di Pasqua. Fra quindici giorni sarà già in viaggio, vedrà cose nuove, ammirerà paesaggi nuovi. Carlo Milani, ha imparato in questo suo girovagare per il mondo tante cose utili e spera di poter continuare così ancora per molti anni. È quello che gli auguriamo anche noi.

06 Aprile 2020

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