Una “pedonata” accessibile sui luoghi del Vajont per 32 disabili europei

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Giovani con disabilità motoria o sensoriale provenienti da Romania, Polonia, Croazia e Italia sono stati protagonisti a Belluno dello scambio Erasmus+ “Sport&ArtAbility” per il superamento delle barriere. Online il video sull’esperienza

BELLUNO – È online sul canale Youtube Csvlog Belluno il video dedicato a “Sport&ArtAbility”, l’ultimo scambio Erasmus+ ospitato a Belluno, ideato e organizzato dal Centro studi del Csv. Il video, della durata di circa 10 minuti, si può vedere a questo link. Accolti di Laura De Riz, giovane pedavenese esperta in europrogettazione e responsabile di progetto, e del formatore Stefano Dal Farra, mediatore culturale, 32 giovani provenienti da Italia, Romania, Polonia e Croazia si sono confrontati recentemente sulle strategie per superare la disabilità fisica (motoria e sensoriale) attraverso l’arte e lo sport. Persone sorde e disabili motori in sedia a ruote, hanno immaginato nuovi modi per scavalcare le barriere (fisiche e anche mentali) e hanno sperimentato un nuovo linguaggio dei segni. Il video comprende diversi momenti, dalla pedonata di 10 chilometri “Percorsi della memoria” sui luoghi del Vajont al coloratissimo flash mobin piazza dei Martiri a Belluno, fino al laboratorio artistico e di stop motion. La regia è di Roberto Bristot, riprese e montaggio in collaborazione con il tecnico professionista Emanuele Bunetto.

“Questo scambio mi ha aiutato ad acquisire maggiore fiducia in me stesso e responsabilità – racconta Lorenzo Pradel, partecipante bellunese, – sono stati dei giorni molto stimolanti perché anche noi disabili abbiamo il diritto di divertirci. Il progetto ha fatto conoscere a molti il mondo della disabilità con le sue esigenze ma mi ha anche dato nuovi strumenti per esprimermi, come quello della creatività attraverso il disegno”.

“L’obiettivo è stato pienamente centrato – spiega Laura De Riz, – un ringraziamento va ai nostri partner operativi, come la squadra di basket della cooperativa sociale Portaperta e del Valbelluna Basket, in particolare Francesca Gaio, che hanno fatto giocare tutti con la formula delle partite unificate tra disabili e normodotati. Poi le preziose testimonianze del Comitato provinciale Special Olympics con Gabriella Bondavalli e Assi onlus, con i campioni dello sport in disabilità, l’olimpionico medaglia d’oro nel tiro con l’arco Oscar De Pellegrin e il capitano delle nazionale rugby in carrozzina Davide Giozet. La loro storia e il loro esempio di vita ha entusiasmato tutti. Grazie poi al laboratorio Inquadrati del Csv e a Roberto Bristot che ha proposto un corso creativo di animazione e modellismo stop motion, all’associazione “Vajont, il futuro della memoria” organizzatrice della pedonata accessibile anche con le carrozzine, che ha fatto conoscere ai ragazzi il nostro territorio e la toccante vicenda del disastro. Grazie infine ai vari enti che ci hanno concesso collaborazione e patrocinio, ovvero l’istituto Catullo, la Provincia di Belluno, il Comune di Longarone, l’Ulss 1, il Coni provinciale e il Comune di Belluno che ci ha permesso inoltre la realizzazione di un colorato flash mob in piazza dei Martiri che ha anche coinvolto la cittadinanza”.

“La nostra associazione si sta aprendo sempre più ad una visione internazionale – ha sottolineato Giorgio Zampieri, presidente del Csv e Comitato d’Intesa, nel corso dell’evento finale in cui sono state coinvolte anche alcune classi dell’istituto Catullo, – questo è il secondo scambio europeo che organizziamo e il terzo che ospitiamo: abbiamo fatto diventare Belluno e la nostra provincia un polo per la mobilità giovanile europea creando stimoli su temi che ci stanno molto a cuore come il volontariato, la cittadinanza attiva e, in questo caso, l’integrazione”. (Francesca Valente)

Redattore Sociale

http://www.redattoresociale.it/

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