Lunga percorrenza in barca a vela, è record per Campriani e Malerba

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Città di Castello, ufficializzata l’impresa per lo skipper non vedente. Grande festa con le Istituzioni e i ragazzi di tutte le scuole superiori dell’Altotevere che hanno partecipato al progetto

È ufficiale: il velista tifernate Alessio Campriani e lo skipper non vedente Danilo Malerba sono i titolari del record del mondo di “lunga percorrenza in navigazione d’altura con un natante a vela di tipo deriva e equipaggio formato da una persona normodotata e una persona disabile”.

 certificarlo nella sala Gotica del Museo del Duomo di Città di Castello, gremita delle scuole cittadine che hanno partecipato all’impresa e di cittadini a vario titolo coinvolti nell’impresa, l’ammiraglio Aleardo Maria Cingolani, presidente della Lega Marina di Rimini, che ha fissato anche l’obiettivo da battere:  43,58 miglia marine, dal punto  latitudine Nord 43°58’15’’ e longitudine Est 12°43’10’’ a latitudine Nord 41°15’03’’ e longitudine Est 13°30’18’’.

Una giornata molto emozionante per chi ha vissuto l’avventura fin dall’inizio quando il 14 maggio scorso in piazza Matteotti presentarono l’impresa di record e l’imbarcazione, la Pinki I, che per la certificazione, è stata esposta in piazza Andrea Costa: “Alessio ha gettato ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo e ci ha regalato un record dal valore umano oltre che tecnico” ha detto il sindaco tifernate Luciano Bacchetta. “Il suo impegno per la promozione della vela a 360 gradi e soprattutto come strumento di autonomia per i disabili è al centro anche di un progetto dell’amministrazione comunale. Complimenti per questa vittoria morale e materiale ad Alessio e Danilo”.

L’onorevole Walter Verini ha sottolineato come “lo sport insegni che insieme si è più forti anche nello spirito della competizione. Qualche anno fa il risultato, anche a discapito dei competitori, era l’anima dello sport, oggi le cose sono cambiate e la competizione non esclude l’aiuto e la solidarietà verso chi è più debole o in difficoltà. Nel record c’è molta sostanza umana e un invito ad affrontare a viso aperto ogni prova della vita”.

“Non c’ero quando i nostri velisti hanno lanciato la sfida ma a nome dell’assemblea legislativa dell’Umbria esprimo un grande apprezzamento per l’impresa” a detto, in quando il presidente del Consiglio regionale Donatella Porzi, “essendo insegnante di educazione fisica e di sostegno so quanto sia importante lo sport per la promozione umana dei disabili e che mezzo potente di integrazione e di consapevolezza possa rivelarsi per i giovani. Le atlete olimpioniche ci hanno mostrato che vincere insieme è la meta”.

Anche il vicepresidente del Consiglio regionale Valerio Mancini è intervenuto sottolineando la “naturalità  con cui Alessio e Danilo hanno affrontato una sfida molto complessa, rendendo ordinaria una cosa che invece è straordinaria. Sfidare le difficoltà è il vero insegnamento che il record può dare a tutti i ragazzi che sono in sala”.

“Alla fine è stato una viaggio che ha cementificato un’amicizia più di quanto abbia certificato un record di cui andiamo molto fieri, perché non è solo il nostro ma di tutti coloro che ci hanno sostenuto: Circolo Velico Centro Italia, Centri velici a cui ci siano appoggiati, sponsor privati, protezione civile e soprattutto scuole” ha detto Alessio Campriani, ricordando che gli istituti  ’IIS “Franchetti Salviani”, del “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”, Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello, Campus “Leonardo Da Vinci” di Umbertide e Liceo “Città di Piero” di Sansepolcro hanno contribuito, ognuno a suo modo, dal cablaggio, al montaggio delle luci, fino al calcolo delle rotte. “Trasmettere la passione per la vela è il record più vero che perseguiamo e, dai tanti ragazzi oggi presenti, siamo riusciti anche in questo. Ho scelto di ufficializzare il record qui a Città di Castello perché è dedicato alla mia comunità”.

Danilo Malerba, skipper non vedente, ha ricordato “le numerose esperienza di velisti disabili del Progetto Homerus, circa 400, che navigano sentendo il vento. In realtà il viaggio che abbiamo compiuto è iniziato ben prima del 13 settembre ed ha avuto tanti compagni di percorso. Siamo molto soddisfatti dell’affetto che abbiamo sentito intorno a noi e dello splendida amicizia che la ricerca del record ha cementato”.  Un grazie speciale infine è andato a Aleardo Maria Cingolani, che, complimentandosi per le bellezze di Città di Castello, ha letto e certificato il record, invitando, in quanto presidente della Lega Nautica di Rimini, “i giovani a valutare un percorso professionale nella Marina. Sono stato ammiraglio della Guardia costiera a Lampedusa. Il mare è un contenitore primordiale di tante dimensioni: dobbiamo amarlo e rispettarlo”.

http://www.lanotiziaquotidiana.it/

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