È tornata alle nostre latitudini la truffa dei falsi collaboratori di associazioni benefiche. Diversi lettori ci hanno segnalato la presenza a Lugano, in particolare nella zona del Parco Ciani, di un (sedicente) ragazzo sordomuto che sostiene di raccogliere donazioni a nome di Handicap International CH.
La raccolta fondi, si legge nel foglio che il ragazzo fa firmare agli ignari benefattori, è in favore di un centro per disabili che dovrebbe vedere la luce proprio a Lugano.
Nulla di più falso. Handicap International, da noi contattata, smentisce che uno dei suoi collaboratori stia davvero operando in Città e mette in guardia eventuali benefattori. Queste persone avvicinano i passanti “domandandogli di firmare una petizione e di versare un contributo finanziario in favore di un progetto specifico, come ad esempio la costruzione di un centro per persone disabili”, avvisa l’associazione.
Già lo scorso 7 ottobre era stato arrestato a Grancia un 25.enne rumeno che chiedeva ai passanti contributi per un’associazione benefica a favore di persone disabili, facendo poi firmare una petizione. Nel Luganese, in particolare, erano già stati segnalati diversi casi nei quali i truffatori avevano chiesto contributi a nome di Handicap international (vedi articolo suggerito).
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