Vera e gli altri: la Lav in aiuto alle famiglie che per l’emergenza Covid non riescono ad accudire gli animali

0
398 Numero visite

Un sms solidale – 45586 – per aiutare rifugi, colonie feline e persone in difficoltà economica. Tiziano Ferro testimonial della campagna: «La paura non deve fermare l’amore»

Vera è un cane meticcio che non ha un problema. Ne ha tanti. Fin da quando è nata. Problematiche motorie di carattere neurologico che le impedivano di camminare e di conseguenza di condurre una vita normale. Almeno la vita normale che può condurre un trovatello. In Sicilia, dove è stata recuperata, sarebbe probabilmente già morta se fosse rimasta una tra i tanti randagi che nell’isola non trovano una sistemazione in rifugio o in una famiglia. Recuperata dai volontari e trasferita in Toscana, ha trovato una nuova casa e una compagna umana, Antonella. All’inizio si spostava grazie ad un carrellino che le permetteva di muoversi nonostante le due zampe posteriori ormai fuori uso. Ma con il passare del tempo e l’aggravarsi delle sue condizioni non ha più avuto la forza di farlo. Ma una cosa che non ha mai perso è la voglia di vivere, come conferma Antonella, la donna che l’ha adottata e accolta come un membro della famiglia e che oggi la definisce «una canina felice», così «attaccata alla vita da non accorgersi di essere disabile». Per portarla a spasso fuori di casa è costretta ad utilizzare un passeggino per bambini, suscitando a volte l’ironia e la malignità dei passanti. E l’accudisce amorevolmente ogni giorno. Ha anche cambiato l’auto per avere a disposizione un veicolo su cui riuscire a caricarla. Per assecondare la voglia di vivere di Vera non deve metterci però soltanto impegno, amore e dedizione: le cure del cane costano 300 euro al mese. E non ce l’avrebbe mai fatta senza l’aiuto economico della Lav.

 

Quella di Vera (nel video c’è anche il commovente racconto dell’incontro tra lei e un ragazzo immobilizzato sulla sedia a rotelle, due disabilità che almeno per qualche minuto si sono annullate grazie ad un’intesa fatta di sguardi e carezze) è solo una delle tante storie andate a buon fine grazie all’impegno delle associazioni animaliste e dei loro volontari. Sono molte quelle che si occupano abitualmente delle famiglie bisognose. E non solo in questi tempi di epidemia, le cui conseguenze possono mettere a rischio l’accudimento degli animali domestici, perché i loro proprietari si ammalano o sono ricoverati o perché, per effetto delle restrizioni, hanno magari perso reddito e lavoro. Lav è da sempre in campo nel sostegno alle famiglie ed è promotrice di una campagna presso le istituzioni, finora rimasta non ascoltata, che punta ad ottenere agevolazioni fiscali per la cura degli animali di casa, che per il Fisco sono ancora considerati di fatto dei beni di lusso (l’Iva massima sulle cure veterinarie o sul cibo, per esempio).

Per sostenere le proprie attività, Lav ha lanciato in questi giorni una campagna di solidarietà attraverso un numero solidale dedicato: chiamando o inviando un messaggio al 45586 fino al 22 novembre è possibile donare 2, 5 o 10 euro per sostenere l’attività dei volontari e per garantire aiuti diretti a famiglie come quella di Vera. L’iniziativa ha due supporti eccellenti: il primo è quello di Tiziano Ferro, da sempre in prima linea nelle iniziative a favore degli animali, che presta la sua voce al video di promozione della campagna; il secondo quello del duo comico Le Coliche, che invita a sostenere l’associazione con una parodia della celebre scena della lettera a Savonarola che in «Non ci resta che piangere» aveva per protagonisti Roberto Benigni e Massimo Troisi. «L’emergenza Covid colpisce tutti e molte famiglie non hanno soldi per accudire gli animali — sottolinea il cantautore nel suo appello, trasmesso in questi giorni anche sui canali Sky — . Ora la paura non deve fermare l’amore».

 

Le donazioni serviranno per l’acquisto di farmaci, per aiutare colonie feline, canili e gattili a cui in questo periodo arrivano meno donazioni e, appunto, per aiuti diretti alle famiglie in difficolta. Lav ha sottoscritto nelle settimane scorse anche un accordo di collaborazione con la Fondazione Capellino, il cui progetto «Companion Animal for life» è stato abbinato proprio alla campagna «Gli animali non sono un lusso» per fornire alle famiglie in difficoltà 30mila pasti Almo Nature , azienda 100% di proprietà della fondazione, i cui profitti, dedotti tasse, costi e investimenti, vengono interamente destinati ai progetti di responsabilità sociale e ambientale. I volontari di 21 sedi territoriali della Lav hanno individuato le famiglie bisognose e si sono attivati per portare loro le scorte. «Come confermano le storie delle famiglie con cui vendiamo in contatto— commenta Gianluca Felicetti, presidente di Lav — siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale, oltre che economico-sanitaria, e tra quanti sono stati colpiti dalla crisi, ci sono moltissime persone che vivono con cani o gatti. Anche in questo contesto difficile, gli animali devono essere oggetto di considerazione e giustizia di trattamento, con il sostegno a chi li salva e chi se ne prende cura. Anche per questo abbiamo promosso la petizione #NONSONO1LUSSO rivolta a governo e Parlamento, per riuscire ad aiutare non solo alcune, ma tutte le famiglie italiane con animali a sostenerne i costi, oggi abnormi per una ingiusta tassazione, e contrastare attivamente così abbandoni e randagismo».

 

Notizie nella posta

Riceverai nella tua posta tutti gli aggiornamenti sul mondo
di SO Iscriviti gratuitamente ⤹