Ostia, Casapound occupa gli uffici del X Municipio: spintonato e ferito capogruppo del M5S

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Il capogruppo grillino Di Giovanni ha riportato sei giorni di prognosi. Il leader di Casapound Marsella sospeso per 2 consigli: “Ho difeso un famiglia italiana dallo sfratto”

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ferito, lievemente, e il leader di CasaPound di Ostia sospeso dall’aula. E’ la sintesi di quanto successo oggi nella sede del X Municipio, in piazzale della Stazione Vecchia. Tutto è iniziato questa mattina nel lato Ponente del lido, nella borgata di Ostia Nuova dove Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Locale si sono recati in via Baffigo per eseguire uno sfratto.

Gli animi, in poco tempo, si sono scaldati. Sul posto, oltre i parenti e gli amici della donna a cui è stato eseguito lo sfratto, anche CasaPound con alcuni militari e il capogruppo dei fascisti del terzo millennio Luca Marsella.

“È incommentabile – dichiara Marsella – la prepotenza con cui l’amministrazione è intervenuta per sgomberare un appartamento in cui vivono una ragazza con i suoi due figli piccoli di cui uno disabile. Non possiamo accettare che la forza venga utilizzata solamente per sfrattare italiani in emergenza abitativa, senza proporre soluzioni alternative umane”.

Ha dichiarato il leader dei ‘neri’ di Ostia in una nota. Il tutto occupando l’ufficio della presidenza del X Municipio con i residenti delle palazzine popolari di via Baffigo. Una situazione incandescente dove sono volate parole grosse e qualche spintone. A farne le spese il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Di Giovanni che, nel tentativo di arginare l’irruzione, nella concitazione è stato spintonato e, ferito lievemente, ha dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Ha riportato una distrazione muscolare ad una gamba, per la quale gli sono stato prescritti sei giorni di prognosi ed obbligo di stampelle.

“Il MoVimento 5 Stelle del X Municipio condanna fermamente il grave episodio – si legge in una nota dei pentastellati – A causa dell’incursione si è dovuto sospendere il Consiglio Municipale in corso. Auguriamo al nostro capogruppo di rimettersi presto e ribadiamo la nostra condanna a questi metodi squadristi che disconoscono il valore delle Istituzioni, cercando di imporre la violenza nel confronto politico. Il principio di legalità e il contrasto all’ingiustizia non possono prescindere dalla difesa delle Istituzioni democratiche. E’ da qui che parte il vero esercizio di libertà”.

Solidarietà al capogruppo del M5S e a tutto il personale del Municipio, arriva anche dalla mini sindaca Giuliana Di Pillo: “È l’ennesima irruzione violenta da parte di Casapound, questa volta addirittura nell’ufficio di Presidenza. Auguro pronta guarigione al Consigliere Di Giovanni. Condanno fortemente questi metodi che cercano di imporre la violenza nel confronto politico e che non riconoscono il valore delle Istituzioni”.

Di Giovanni, da quanto trapelato, non è intenzionato a denunciare il fatto alle forze dell’ordine per non far “politica spicciola usando questi mezzi”. Luca Marsella è stato comunque sospeso per 2 consigli municipali: “Ho solo difeso gli italiani. Dopo lo sfratto ho occupato l’ufficio di presidenza del Municipio con la donna e la madre sì, ma ho ottenuto almeno una lettera del direttore a tutela della famiglia. La casa andrà ad una famiglia straniera mentre in aula è si è deciso di sospendermi dal consiglio per due sedute”.

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