Fermo: SSML San Domenico presenta “Master in traduzione e editing dei prodotti audiovisivi”

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Il Master in traduzione e editing dei prodotti audiovisivi, patrocinato da OSSMED, Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale è organizzato a Fermo, Learning City dell’Unesco, dall’istituto universitario San Domenico in collaborazione con il Centro Ricerche , Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della RAI di Torino.

Concetto ispiratore del master è, dice Carlo Nofri, direttore della sede di Fermo della SSML San Domenico, quello di “accessibilità”. Accessibilità, in questo caso, ai materiali audiovisivi e alle opere di ingegno audiovisive non solo per le persone con disabilità comunicative- si pensi alle persone con problemi di sordità, ai ciechi o agli ipovedenti- ma anche per le tante persone che non parlano la lingua italiana. Più facile accesso costituisce sinonimo di audio descrizione, doppiaggio, sottotitolazione e tanto altro. Il tutto, spiega Nofri, richiede un incrocio di competenze linguistiche e digitali.

Ed è proprio dalla necessità di figure che mettano insieme competenze linguistiche e digitali che nasce un progetto di ricerca, ancora in via di sviluppo, e l’organizzazione del master oggetto di presentazione. La durata prevista del corso è di otto mesi, le ore saranno circa 350 tra didattica a distanza, didattica in presenza ed educational workshop on site (di cui uno presso gli studi RAI di Torino). Il bando è a numero chiuso. I posti disponibili sono venti ma, grazie al sostegno della Regione Marche, ben dieci posti saranno riservati a laureati residenti nelle Marche che, ove ne avessero i requisiti, potranno accedere a una borsa di studio regionale. La natura teorica e pratica del corso si rifletterà anche nell’esame finale: la tesi di master da discutere alla fine del percorso infatti sarà frutto di un project-work; ogni candidato pertanto verrà impegnato individualmente in un lavoro originale sia presso uno staff di ricerca composto dall’istituto San Domenico e dalla Rai, sia presso aziende esterne per poi dar prova delle competenze acquisite in una presentazione multimediale e in un saggio scritto.

“Questo master è solo un aspetto di una più ampia collaborazione che è cominciata a gennaio di quest’anno tra noi e la Rai”, sottolinea Nofri, “azienda, tra l’altro, in cui abbiamo trovato un partner di eccezionale sensibilità nei confronti della ricerca e dell’innovazione”, tanto che ci si auspica di giungere assieme alla creazione di un nuovo corso di laurea per interpreti internazionali delle lingue dei segni.

Il contributo della Rai sarà, spiega Andrea del Principe del CRITS della Rai di Torino, di portare del Know How tecnologico per formare gli studenti e renderli in grado di utilizzare tutti gli strumenti fondamentali per produrre audio e video all’interno del mondo odierno. Come si fa ad inserire un sottotitolo all’interno di una puntata di un programma televisivo, come riuscire a sostituire un audio con un audio doppiato, come poter ripulire un video dai rumori? Tante sono le nozioni tecniche che fanno sì che il proprio lavoro sia di qualità e a questi e molti altri quesiti il master cercherà di dare risposta.

“Un ulteriore tassello si inserisce nel riconoscimento a Fermo di learning city, grazie al temperamento instancabile e all’entusiasmo di Carlo Nofri”, commenta soddisfatto il sindaco Calcinaro. Ora non resta che attendere, come preannunciato in conferenza stampa stamane, il primo incontro tra le tre città “learning city” d’Italia, ossia Torino, Palermo e Fermo in una tavola rotonda che aprirà il festival della scienza Fermhamente2019.

https://www.viverefermo.it

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