Roma, addio buvette nella Galleria Sordi: il 31 ottobre chiudono i bar

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Niente più bar alla Galleria Sordi. Niente più “buvette bis” a piazza Colonna con quel via vai di politici che sotto il giallo e l’azzurro delle vetrate liberty, la mattina fanno colazione. I due banconi ovali circondati da tavolini, chiuderanno il 31 ottobre: la notte di Halloween. E la cosa fa paura. Fa paura ai 40 dipendenti che da 14 anni servono i caffè e che ora si ritrovano, da un giorno all’altro, senza più lavoro. E fa paura ai commercianti che sotto quelle volte inaugurate nel 2003 hanno messo su il negozio ed ora rischiano di vedere gli incassi assottigliarsi sempre più.

«Avere le vetrine senza più un punto ristoro davanti, è come possedere una Ferrari senza la benzina», dice uno dei negozianti che vuole rimanere assolutamente anonimo. E nessuno, in un venerdì pomeriggio con la meravigliosa luce da ottobrata romana che filtra, ha voglia di parlare. Camerieri compresi che hanno saputo dell’imminente chiusura soltanto pochi giorni fa. «Nessuno della società che gestisce i bar ci ha fatto sapere nulla», spiegano.

Colpa della crisi che non si ferma e a luglio ha fatto tirare giù anche la saracinesca del ristorante della Galleria? Oppure dei canoni di affitto troppo alti che si aggirano sui 25 mila euro al mese per 50 metri quadrati? O è una questione di rapporti interrotti tra Sorgente group, proprietaria dell’immobile e l’azienda che si occupa della ristorazione, ovvero la Guido Anastasio Pugliese? Anche se mancano ormai solo un paio di settimane al “the end”, il perché non è ancora chiaro. La comunicazione arrivata ieri mattina a tutte le aziende della Galleria, parla di “scelta necessaria”. Dovuta all’esigenza di una ristrutturazione per questo centro commerciale naturale che ospita una ventina di negozi, molti di abiti e borse. Oltre alla libreria Feltrinelli e il megastore Dutti che da un paio d’anni ha preso il posto di Zara, trasferita poco più in là.

«La mail arrivata dalla Sorgente Group – racconta un commerciante – fa riferimento a una chiusura dovuta a una riqualificazione che renda la Galleria più attrattiva e sempre più rivolta ai brand del lusso». Svolta obbligata, sembra, dopo l’inaugurazione di questi giorni della nuova sede della Rinascente – sei piani affacciati su Roma e sulle griffe di mezzo mondo – e per l’arrivo nei prossimi mesi del megastore della Apple, tempio di tablet, pc e I-phone che aprirà in piazza San Lorenzo in Lucina
I bar dunque, prima o poi, verranno riaperti.

Con un cambio di passo e di gestione. Ma per i commercianti però, questo stop, seppur a termine sarà un colpo pesantissimo. «Un crollo degli incassi c’è stato dopo gli attentati di Parigi e la clientela danarosa fatta di arabi e russi è diminuita drasticamente – spiegano – Il bar è sempre stata la nostra ancora di salvezza. E i camerieri, sinceramente, sono bravissimi. Non è giusto che perdano il lavoro, hanno tutti una famiglia».

http://roma.repubblica.it

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