Ritornando su questa tematica e sulle questioni di biomedicina in relazione alla promozione e difesa della vita, “mandato” che il Santo Giovanni Paolo II° affidò alla Pontificia Accademia per la Vita sorta l’ 11 febbraio 1994, Papa Francesco si sofferma su alcune questioni molto reali e di avvenimenti quotidiani , escludendo il “morbo Corona Virus che fa moltissimo discutere e che non se ne conosce la fine  .

Chiamato a svolgere un lavoro, avvertiva il Pontefice Santo Giovanni Paolo II° “spesso faticoso, perché richiede di andare controcorrente, sempre prezioso perché attento a coniugare rigore scientifico e rispetto per la persona umana” come sottolinea Papa Francesco, soffermandosi sul tema “Invecchiamento e disabilità” ai partecipanti a questo Convegno” Catechesi e persone con disabilità “promosso dal Pontificio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione il 21 Ottobre 2017.

“Nelle nostre società”, osserva Papa Francesco in quella occasione, “ si riscontra il dominio tirannico di una logica economica che esclude e a volte uccide e di cui oggi moltissimi sono vittime, a partire dai nostri anziani”, specie se malati, disabili, emarginati .

Nella “cultura dello scarto”, come definisce Papa Francesco in queste situazioni, “gli esclusi sono rifiuti, avanzi della convivenza sociale, ma se la salute è un valore importante”, spiega, perché il “valore di una persona, continua, non è di per sé garanzia di felicità”, che può esservi invece “in presenza di una salute precaria”.

“E la più grave privazione che le persone anziane subiscono”, denuncia ed averte Papa Francesco “non è l’indebolimento dell’organismo e la disabilità che ne può conseguire, ma l’abbandono, l’esclusione, la privazione di amore”, in una parola, avverte il Pontefice “la solitudine che grava molto forte sulle persone anziane dispregiate nella vita quotidiana “ ed in questo ha colpito la realtà presente .

Se non hanno più famiglia “maestra di accoglienza e solidarietà”, avverte Papa Francesco dove s’impara “a non cadere nell’individualismo ed equilibrare il nostro animo”, s’impara “che la perdita di salute non è una ragione per discriminare alcune vite umane”.

In questo il Santo Padre avverte e mette in rilievo il centro della inquietudine che regna nell’animo della vecchia generazione, oggi 2020, senza famiglia la quale è “ maltratta e disprezzata”… ed in questo il Pontefice ha mille ragioni !

Se “una società è veramente accogliente”, continua Papa Francesco,” quando riconosce che la vita è preziosa anche nell’anzianità, nella disabilità, nella malattia grave e persino quando si sta spegnendo “.

In questo Papa Francesco ci ricorda “che vegliare la dimensione delle coscienze”e  come dice il Cardinale Tettamanzi “ la coscienze è il posto dove l’uomo colloquia con se stesso” e preoccupa la richiesta di Legislazioni che vogliono inserire l’eutanasia, come è stata quella dei minori contraria alla vita, che sono la vita e come continua il Cardinale “ non sono diritti deboli, ma dei deboli”

Il mondo degli anziani oggi 2020 è divenuto vasto ed i dati Istat affermano che la popolazione anziana oggi 2020 è del 15% e nel 2025 sarà del 25%, eppure mancano Case di Riposo e tra gli over 65 per superaere le difficoltà economiche e non in gado di tenere una badante, anche per risolvere la solitudine” il peggiore delle malattie .

Ci sono personaggi che hanno fatto la storia e che pochi ricordano, eppure hanno “rottamato” cambiamenti radicali nel campo della cura e dell’assistenza ai malati, agli anziani, ai disabili, ai poveri, agli emarginati .

Alle Opere Camilliane, di don Orione, di don Guanella, non bastano la Scienza, la Tecnica, ma la Fede ed il cuore, oggi 2020 a questi Operatori, San Camillo de Lellis direbbe “ più cuore in quelle mani fratello, più cuore” nei servizi riabilitativi, di ospitalità, di rifugio intesi a sostenere l’inclusione delle persone diversamente abili, specialmente anziane .

Nella “ Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità” indetta dall’ONU nel 2013 “ rompi le barriere ed apri le porte per realizzare una società inclusiva per tutti” che in Italia il mondo della disabilità è attorno il 7%, ancora oggi si registrano discriminazione ed indifferenza,quasi totale .

Agli Ordini Religiosi Cattolici, specie quelli da noi citati, intensificate le Case di Riposo trasformandole anche in RSA, in grado di garantire una adeguata assistenza sanitaria alla popolazione anziana, autosufficiente o meno, le cui condizioni quotidiane sono molto labili e che costituiscono una grave emergenza dettata dall’isolamento relazionale di questa tipologia anziana “che la perdita di salute non è una ragione per discriminare alcune vite umane”come dice Papa Francesco “ è la più grave privazione che le persone anziane subiscono” .

Ricordiamo, anche, quello che suggerisce il Santo Annibale Maria di Francia riprendendo le parole di Matteo e Luca : “ Rogate ergo dominum messis ut mittat operaios in messem suam” “ Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai “ per quanti malmenano e deturpano la realtà e non curano le parole che uccidono .

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con fiducia !

Previte

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