Anziani, Politica, Case di Riposo! Lo Stato Sociale, quello che “deve” essere presente alle necessità della gente

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La Solidarietà e la socialità sono “ virtù” che non ci sono, non esistono e che mancano nella odierna socialità, purtroppo !

Le Case di Riposo, le famose ipotetiche Case di Riposo, che potrebbero essere costruite dalla Stato, sono lasciate alla speculazione privata. Questa Istituzione è assente, sorda, inesistente ! Quanti Bilanci Pubblici stanziano “risorse” per realizzare Case di Riposo ove possono trovare un sereno e sicuro asilo persone anziane che consumano giornalmente i tempi della loro vita e della loro disperazione nella perfetta solitudine ?

E’ forse una “strisciante eutanasia” ? Certamente, una solitudine che con l’andar del tempo si trasforma in una muta sintomatologia emotiva che conduce  alla depressione : primo disordine funzionale della persona . Nella meditazione sulla vita Giovanni Paolo II°, oggi Santo, con la XI° Enciclica “Evangelium vitae” esorta la comunità in difesa della vita “dal concepimento al declino”, richiamo che sempre perviene dalla Sede Apostolica, specie e spesso da Papa Francesco, un vero papà !

La Comunità Nazionale, al di là di ogni schematismo, Credo Politico, deve farsi carico della difesa della vita umana e della dignità di ogni cittadino, affinché il fenomeno dell’emarginazione degli anziani, dei disabili, dei malati terminali, non deve avvenire, anzi questi “Case” devono diventare RSA, Residenza Sanitarie Assistite comprese quelle gestite da RR Suore Figlie di San Camillo di San Alfio in provincia di Catania, che tantissimo farebbero per la zona depressa e per il paese di Sant’Alfio !  1

Ormai la “speculazione” sul grosso e grasso “fenomeno commerciale” degli anziani, è arrivato nella vetta della quotidianità dove questo eccessivo “commercio” si avvale di una mirabilia di “cose“ altamente qualificate, di assistenza d’ogni genere, di confort,  di ogni “modernità”,  ma con spese favorevolmente da capogiro ! La Solidarietà Pubblica donata dallo Stato, in fatto di speculazione e lo Stato Sociale sono sempre assenti !

Dobbiamo considerare che l’ampiezza e la complessità degli interventi da parte della res Pubblica da realizzare, richiedono un impegno da parte delle Istituzioni sul piano della Programmazione, anche sul reperimento delle Risorse Finanziarie che costano enormi sacrifici al contribuente italiano, ma tuttavia é utile ricordare che questa n/s società è un coperchio strapieno di buchi, che copre molto poco le realtà e le necessità umane, dove ogni tanto viene annunciato un “ taglio ” agli appannaggi delle “forze politiche ed istituzionali”, ma tutto resta al palo, come prima !

Quanti “Amici” sopporteranno con angelica serenità queste decurtazioni, come quello dei rappresentanti del popolo, della “ cuccagna “ dei Manager Pubblici, dei Partiti e Movimenti Politici che nascono come i funghi e restano sempre uniti nella “sbaffare gratuito” della bontà dei cittadini  e si inebriano di tanta “manna”!

Non è sufficiente denunciare truffe, sperperi, corruzioni, concussioni od ogni sorta di reati penali, è necessario che il “cambiamento” sia frutto di una riflessione collettiva e non sotto la non impossibile ondata di giustificata protesta popolare .

Ricordando la famosa frase di Pilato rivolta a Gesù “quid est veritas “? “quale è la verità !”, coloro che “denunciano” , se non sanno dare una concreta risposta, non vogliano ripetere il comportamento del Proconsole Romano che trascurò di attendere le parole che sono state sulle divine labbra di Gesù che rispose “est vir qui adest” “ è l’uomo che vi sta di fronte” !

E’ l’uomo che sta innanzi con tutti i suoi problemi basati, soprattutto, sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul bene comune.

Quei “Cattolici”, poi, impegnati nella Politica col P maiuscolo come dice Papa Francesco, indecisi, dimentichi, smarriti, non ricordano il principio della Dottrina Sociale della Chiesa che è la dignità della persona umana, devono “infondere” ai diritti anche i doveri, alla ingiustizia la giustizia, alle “storture” la verità e se non fanno questo sono  privi di senso e non valorizzano la dignità umana . Questi “cattolici” devono “scegliere” la via migliore nella coerenza, soprattutto, nel sostenere la solidarietà che non è né deve essere quella della superficialità esteriore e delle parole vane, ma d’impegno e di traino per rimodellare la società secondo valori etici e principi civili e cattolici . Prevedere, secondo il principio Economico-Politico, significa Amministrare ! Nell’opinione pubblica è evidente che prevale la protesta, ma non è morta la speranza di rigenerazione perché si sono accavallati problemi tanti ed urgenti, come le Case di Riposo.

Bisogna dare una priorità alle “cose” e rendere giustizia !

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II°: “ Andiamo avanti con speranza !”

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

 

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di MP Iscriviti gratuitamente ⤹