25 maggio 2019: Festa di San Camillo de Lellis per l’anniversario della nascita!

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Il 25 maggio 2019, come ogni anno, ricorre l’anniversario della nascita di San Camillo de Lellis,  “il Santo che chiamerei di “ Apostolo della Carità “, ma che rivolgendosi ai Suoi Confratelli diceva “ più cuore in quelle mani, fratelli, più cuore “, raccomandando di “ servire gli infermi, anche appestati, col rischio della vita “.

San Camillo De Lellis pone in salvo gli ammalati del Santo Spirito, 1746, olio su tela

Festeggerò la ricorrenza a Villa Serena” a Sant’Alfio (CT) presso l’Istituto Figlie di San Camillo dove abito con mia moglie da quasi quattro anni ( il 1° giugno prossimo), dove le RR Suore svolgono lo Loro Opera di assistenza e cura, secondo le Regole Camilliane, dove il Santo dice : “Non bisogna mai perdere di vista Dio, ma contemplare il Creatore nella creatura” !

Tutti conosciamo il “ perversare” dell’applicazione dell’art. 32 della n/s Costituzione Italiana e salvaguardare la sua dignità nella considerazione Europea, dove sono prescritti i Servizi Pubblici necessari, che devono essere riveduti con criteri non solo obbedienti allo spending review, ma necessari che ritengono in un contesto che tenga concretezza, valori, moralità, etica, orientati e diretti al bene comune .

E’ quello che avviene nelle Casa di Riposo gestito dalle RR Suore Figlie di San Camillo, specie in quella di Sant’Alfio (CT) . Ma a 30 anni dalla emissione delle leggi 180 e 833 relative all’assistenza psichiatrica, cosa è cambiato dall’insegnamento da parte di quanti ne hanno “consigliato” l’applicazione, come San Camillo de Lellis ? Pochi risultati e molte incertezze !

La malattia mentale è, forse, una della cause di disagio sociale che più preoccupa il cittadino del nostro Paese.

Sono trascorsi 40 anni dall’emissione delle leggi 180 (quella  che ha” ordinato” la chiusura degli ospedali psichiatrici ) e 833 (quella che ha “continuato” gli effetti negativi della 180), ma nonostante la diffusione dei Dipartimenti di Salute Mentale ed “altro”, restano invariate le necessità delle vecchie e nuove cronicità che richiedono, anche, interventi ad alta protezione Sanitaria e Legislativa.

La paura e l’angoscia aumentano di pari passo con lo svilupparsi  di menti psichicamente instabili  tanto che il cittadino sta perdendo la fiducia nelle Istituzioni perché non si sente  tutelato .

Cresce ,diventa forte e sempre più sentito il bisogno di protezione che nasce da un senso culturale e psicologico di insoddisfazione e delusione per l’assenza di quelle Norme Giuridico-Legislative di riferimento che danno al cittadino la sensazione di essere “protetto”

Cosa è cambiato per quanti si dedicano al prossimo ?

Purtroppo la nostra società, la gente comune, il cittadino qualunque non si sente tutelato dalle Istituzioni, perché esiste solo la demagogia sommaria e le inutili litigiosità politiche, trascurando totalmente le necessità prioritarie del  genere umano..

Ognuno di noi pensa che sia sufficiente parlare, esporre, richiedere nella speranza di “cambiare” !

”Voci nel deserto“ che non trovano riscontro ! Manca nelle Istituzioni la capacità di vero ascolto!

Il tempo ha fin’ora dimostrato, in questo ambito Sanitario, che sono passati  anni e le risposte a quelle ”evenienze” avanzate ogni qual volta e da qualunque parte esse provengono, sono comunque portate ad ottenere risultati del tutto parziali e spesso irraggiungibili.

Resta il fatto che la Scienza Medica e la Ricerca Scientifico-Farmacologica, ampiamente auspicata fin ’ora  non hanno raggiunto traguardi vittoriosi e visibili nel miglioramento della salute di questi “malati”, anche perché scarseggiano strutture e modalità d’intervento più approfondite, facendoli restare i desaparecido della nostra civiltà,

In questi frangenti restano dimenticati quanti drammaticamente “vivono” ora per ora minuto per minuto vicino al “malato” impotenti, sfiduciati, ma non rassegnati .

Allora ognuno si prenda le proprie responsabilità davanti al Paese e all’Europa, facendo tesoro del proverbio latino “ab ovo” (dalle origini), responsabilità che provengono dall’emissione e dalla mancata rettifica di quelle infauste leggi che non hanno saputo difendere la dignità dell’uomo” malato, come continuano da moltissimi anni le Opere di San Camillo de Lellis .

Nella storia moderna vi sono stati personaggi che hanno agito per favorire “cambiamenti” nel mondo della solidarietà e San Camillo de Lellis fa parte della schiera di coloro che hanno agito verso il mondo della disabilità,  del dolore, della sofferenza, anzi facendone un principio ed un modello di vita nel campo della cura ed assistenza agli infermi .

San Camillo de Lellis ritenuto Santo Patrono della Sanità Militare, è sicuramente quel personaggio della storia sia laica che cristiana che hanno agito nella metodologia d’insegnamento nell’arte del servizio verso gli infermi, nella cura della persona in sofferenza, nel dolore, della disabilità e questo dà adito a ritenerlo l’inventore della Croce Rossa, sempre presente in ogni situazione sociale .

E’ ritenuto molto celebre, dice la storia, che non bastava intelligenza scienza tecnica nell’aiuto alla sofferenza, ma ad essa unire la Fede perché quest’ultima senza le Opere non serve a niente . 

In questi n/s turbolenti giorni in cui valgono solo materialmente due concetti : soldi e sesso, forse non è valutata la solidarietà verso “l’altro”.

Costruire ponti, come dice Papa Francesco, potrebbe essere la sfida che attende il n/s mondo .

Fra altre importanti necessità, soprattutto nel campo della solidarietà e della giustizia sociale, “spicca” la carenza di Case di Riposo, necessità “provocate” anche dall’aumento della popolazione anziana, secondo i dati statistici Istat, che attestano che le persone con più di 65 anni sono oggi il 15% della popolazione e nel 2025 saranno il 25% .

“Nulla dies sine linea” ( Plinio, Scrittore latino – Storia Nat., 35 ) “ non vi è giorno senza una linea”; come dire : non passa invano giorno applicato per raggiungere la perfezione e progressione del bene comune, secondo le Regole di San Camillo de Lellis .

 

con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : Andiamo avanti con speranza !

 

Previte

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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