Sulla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari!

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Il decreto-legge con cui il Ministro della Salute ha proposto al Consiglio dei Ministri in materia sanitaria la proroga al 1 aprile 2014 la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, le Regioni, pare, abbiano realizzato la apertura dei REMS che sono strutture di ricettività dei “malati-reclusi”, ha prodotto una intensa ribellione nelle famiglie dei “degenti” e nell’opinione pubblica .

Questi REM sono Strutture Sanitarie gestite dalla Sanità Territoriale e le famiglie dei detenuti in OPG è turbata, indignata, preoccupata e non può che esprimere la sua protesta, il suo dissenso e rammarico per come e con quale leggerezza e disinteresse vengono risolti questi problemi di grande rilevanza civile che coinvolgono la serenità della stessa ed anche dei cittadini . Il Presidente della “Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale” ex-Senatore Ignazio Marino commentando il “fattaccio” ha detto « sono riuscito a far approvare dal Parlamento una legge che oltre a prevedere la chiusura dei Manicomi Criminali per il 31 marzo 2013 stanziava anche 272 milioni di euro per la costruzione di nuove strutture e 55 milioni di euro ogni anno per il Personale Medico e Tecnico, che a tutt’oggi continuano a essere internate in luoghi che ledono la loro dignità, luoghi definiti “di tortura” dal Consiglio d’Europa.

Ancora una volta sorge una spontanea domanda : ma dove sono stati i politici fin oggi ? Quello che è più strano, è il mancato “passaggio” delle mansioni dall’Amministrazione Penitenziaria al Ministero della Salute ed il percorso per arrivare alla presa in carico dei pazienti provenienti dai OPG da parte delle Regioni e delle ASL, una estrema difficoltà a reperire il personale ed a rendere disponibili le più moderne strutture residenziali, ritardi che non cambiano la sostanza dell’insistenza degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che le leggi ( 180 e 833 del 1978 ), non hanno “distinto” il malato mentale responsabile di atti criminosi da quello relativamente “innocuo” .

Infatti con la legge n.9 del febbraio 2012 s’intendeva “imporre” la chiusura degli OPG ed individuare le strutture sostitutive con un finanziamento di 273 milioni di euro, di cui 93 per il personale e gli altri per la definizione delle strutture . Lo stesso capo dello Stato Giorgio Napolitano ha detto, riferendosi agli OPG che “è inaccettabile e intollerabile per un paese che si definisce appena civile consentire che queste strutture restino aperte anche solo un giorno in più “.  Se coloro che gestiscono la res pubblica non sanno rispondere, non dovevano “illudere” la chiusura e prorogare le stesse in maniera pilatesca, perché il disinteresse è un insulto alla legalità, alla logica, all’etica civile, in quanto occorre ridare ai valori etici e sociali il loro primario significato. Occorre ridare ai singoli dignità, umanità, libertà, esigenze fondamentali della civiltà che un disinteressato Parlamento, una “Commissione Parlamentare”, un ”Governo fantasma” per i quanti poteri possano avere, non hanno saputo o voluto assumere le loro responsabilità, perché anche se insiste la cultura egoistica in un permissivismo davvero aberrante e smodato, non bisogna perdere l’obiettivo del bene comune .

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !” ( MNI,58)

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

 

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