I disabili sono soli?

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“È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”. (  S.Madre Teresa Calcutta)

“Dopo di noi” e “Budget del ricoverato” , che percorrono il “corridoio della quotidianità” : cosa sono ?

Bisogna non dimenticare il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore  dove “albergano” tre milioni circa di disabili fisici, di cui il 73% anziani, 900 mila circa le persone costrette a letto o su sedia a rotelle, 10 milioni circa di handicappati psichici, due o tre mila malati terminali in parte nelle famiglie.

Maria Teresa di Calcutta

Sono tematiche legate alla quotidianità del territorio e nella comune responsabilità come esseri umani importanti per il presente ed anche per il futuro dell’umanità, dove tutti siamo chiamati a rispettare la terra e nel contempo, come dice Papa Francesco negli appelli alla coscienza dei Governanti e nella necessità del rispetto umano, non solo quello verso i cani ed i gatti, ma per quelle persone di natura disabile (  14 maggio 2016 Udienza Giubilare Piazza San Pietro ).

L’allungamento della vita è una conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-sanitarie e dello sviluppo delle tecniche terapeutiche, quindi resta sempre comprensibile ed urgenti la n/s sempre richiesta di Strutture Residenziali per malati, Case di Riposo per persone anziane, Strutture Ospedaliere bene operanti,  in grado di dare risposte funzionali e qualificate alle necessità della popolazione, specie quella anziana sempre in una crescente solitudine .

E’ un concetto caro a Papa Francesco, il quale con coraggio e forza, ha spiegato che nella ”cultura dello scarto” le persone anziane, i malati, i poveri  “subiscono non l’indebolimento dell’organismo, e della disabilità che può conseguire, ma l’abbandono, l’esclusione, la privazione di amore ( 20 febbraio 2014 Messaggio alla Pontificia Accademia per la vita ) .

Il dopo di noi, consiste nel futuro dell’essere umano, ma nel confluire quelle parti di patrimonio, risparmi bancari, postali, beni mobili ed immobili , che in eredità andrebbero ai disabili fisici, agli handicappati psichici che un giorno resteranno soli e gestito da un Ente Pubblico che costituisce una regolare continuità che altri come il Curatore, Tutore, Amministratore di Sostegno non possono attuare e garantire nella prosecuzione.

E’ un problema molto importante per le Famiglie in cui insistono persone di quel genere sopra esposto, per le quali abbiamo inoltrate Petizioni al Parlamento Italiano ed Europeo dal 7 ottobre 1998 con le Opere don Orione e don Guanella e tutt’ora dicembre 2016 giacciono inevase nelle Commissioni Legislative . VERGOGNA  !!!

Il Budget del Ricoverato è una significativa situazione drammatica ed inquietante che tende ad abbandonare al loro destino ammalati, anziani, disabili fisici, handicappati psichici, ciechi, sordi, sordomuti, persone in fin di vita dimettendoli anzi tempo dalle Strutture Ospedaliere, od in famiglia, senza una adeguata protezione alternativa per colpire persone con malattie croniche in quanto la loro patologia necessita di prestazioni Sanitarie e Cure molto costose che in nome del superiore concetto del risparmio si prospettano speranze di vita residue : budget del ricoverato

In pratica se per un 30/50 enne si spende 50, per un 75/87 enne si spende 100, quindi un malato giovane anche grave verrebbe curato di più che un malato cronico od anziano, questa “concetto” é un meccanismo incivile, anticristiano, forma una eutanasica passiva cioè una omissione di soccorso perseguibile ai sensi del Codice Penale fuori dall’Ordinamento Giuridico, che offende la dignità della persona, nega il diritto alla vita costituendo un crudele abbandono del malato, ancor più grave se disabile, in tarda età, agonizzante.

Chi ci risponde ? Il Governo, il Ministro della Salute, l’Assessore Regionale alla Sanità ? MAH !

 

“ Ai posteri l’ardua sentenza” ( “Ode” 5 maggio A. Manzoni ).

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza”!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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