20 dicembre 2016: ”Giornata dell’handicappato mentale“

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“Giornata dell’handicappato mentale“: é un ambito socio-sanitario prioritario, perché prendersi cura delle persone che soffrono un disagio psichico, è un segno civile e di rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo!

Ogni anno il 20 dicembre si celebra la “ Giornata dell’handicappato mentale” voluta dall’ONU nel 1971 con “ Tutela per i diritti dell’handicappato mentale”.

Quest’anno ricorre la 44° Giornata ribadendo che “ l’handicappato mentale deve godere in tutta la misura possibile degli stessi diritti degli altri esseri umani”.

Viene ricordata e valutata questa Giornata in questa Torre di Babele, in questo “mare” di silenzi, di disinteresse, di litigiosità politica e sociale ?

E’ un ambito socio-sanitario prioritario, perché prendersi cura delle persone che soffrono un disagio psichico, è un segno civile e di rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, ma questi sofferenti sono dimenticati e per i meno sensibili sono considerati un fardello di persone inutili, pertanto il peso dell’assistenza viene “scaricato” sulle spalle dei familiari, per non dire possibilmente eliminati !

Più che parlare di “diritti espressi a più voci”, si dovrebbe parlare di “doveri mancati dalle Istituzioni”!  si deve riconoscere che l’Istituzione che valuta la dignità dell’uomo e ne difende la morale, è e rimane la Chiesa Cattolica !

E’ una “norma”, quella Dichiarazione, che quantifica i diritti di tutto il mondo della sofferenza psichica, la quale deve godere degli stessi vantaggi comuni, segno civile di rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo .

La patologia mentale colpisce a vari livelli dalla depressione, primo disordine funzionale nel mondo, alla schizofrenia grave e geme sempre sotto le ceneri del silenzio e dell’indifferenza più assoluta.

Colpisce circa il 20% della popolazione, il 16% da varie forme di disagio mentale ed il 4% di disordini mentali, in maniera sempre più crescente in persone di età diversa, specie i giovani ed anche gli adolescenti : Petizione 2013 .

Ancora una volta la n/s Associazione deve denunciare le preoccupazioni delle famiglie per la carenza di interventi legislativi e di sostenibilità finanziaria dei Servizi Pubblici, carenza che si è rilevata dal silenzio del Parlamento e dalla Legge di Stabilità 2016, dove si è dimenticato il “problema” ritenuto esautorato, che vige, grave, da ben 38 anni e che di fronte ai disagi ed alle sofferenze delle persone affette da disturbi psichici, assistiamo a tentativi di frenare la diffusione di handicap genetici, di legalizzare :

 

a.) l’eutanasia ( per eliminare la “vita senza senso”)

b.) l’aborto ( per eliminare “figli imperfetti”)

 

come si intravede nella “Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità” dell’ONU del 6 dicembre 2006 nella parte che riguarda la riproduzione e pianificazione familiare ( art. 25 ) se applicato con criteri diversi, costituirebbe la soppressione della funzione generatrice e procreatrice del genere umano, negazione, quindi, di un diritto fondamentale dell’uomo. speciale dossier ) .

Il Governo Berlusconi ha avviato all’epoca la ratifica ed esecuzione di questo Documento Internazionale con Protocollo Opzionale fatto a New York il 13 dicembre 2006 con la istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità ( che serve solo per creare inutile burocrazia ! ).

Comunque restando in quei termini la “Convenzione” si rischia così di combattere non la malattia, ma discriminare ( per non dire eliminare) handicappati psichici, sordi, sordomuti, ciechi, anziani non autosufficienti, malati terminali : una “licenza di uccidere”!

Nell’opinione pubblica, comunque, alla luce di recentissimi casi eclatanti, specie nelle famiglie, nei quali sono coinvolte menti psichicamente instabili, persiste il timore che esternazioni in occasione di “Ricorrenze”, “ Convegni” o “ quant’altro” si esauriscono per fermarsi, come sempre, alle solite parole che non trovano riscontro nella vita quotidiana.

Se aumentano le richieste di assistenza, per converso restano molte le persone con disturbi psichici che non si avvicinano alle cure a causa di una certa riservatezza popolare che “ pesa” sulla malattia mentale e della perdurante crisi economica e sociale davvero aberrante e perniciosa !

La situazione è assai grave, specie quella che di fronte ai disagi dei cittadini ed alle sofferenze delle persone disabili, soprattutto quelle affette da disturbi psichici, le Istituzioni sono molto lontane dalla conoscenza di questo gravissimo disagio sociale !

Quali cittadini e cattolici poi, assistiamo a tentativi di legalizzare l’eutanasia, che non abbiamo alcuna esitazione a definire “ mascherata” una omissione di soccorso fuori, per ora, dall’Ordinamento Giuridico Italiano, un l’aborto selettivo adoperato per “liquidare” i nascituri imperfetti, una forte sterilizzazione per “frenare” la diffusione di handicap genetici, tutti “ elementi” che offendono la dignità della persona. budget del ricoverato

Per anni c’è stato ed è tutt’ora in vigore un velato, incomprensibile e vergognoso silenzio sul pianeta follia, sulle condizioni in cui “vivono” le famiglie dei malati psichici, mentre la schizofrenia, la depressione ansia, secondo l’OMS, colpisce oltre il 2% della popolazione di tutti i 5 Continenti, mentre in Italia sono circa 10 milioni i malati di mente.

Ogni tanto i mass media riportano inchieste, interviste, denunce, ma tutto finisce col calar della notte e le “riforme” restano sulla carta, come le leggi 180 e 833 che hanno chiuso i Manicomi, vengono disattese !

Si perde tempo e non ci si accorge che questa malattia continua a mietere le sue vittime, a volte innocenti, soprattutto fra i giovani !

Questa “problematica” necessita di una legislazione adeguata ed efficace, attesa da ben 38 anni, perché il rispetto della dignità del malato è essenziale in una società che vuol essere civile.

Le famiglie coinvolte non sono in grado di riunirsi in chiassose rimostranze (come purtroppo va di moda), perché la loro dignità, il loro muto dolore e l’enorme disagio in cui “vivono” consente loro soltanto di mettere tutta la forza residua affinché non si spenga quel briciolo di speranza che ancora rimane.

La speranza priva di realismo ed il realismo privo di speranza non possono aiutare a capire il senso di questo “problema” !

Questo è parte del vero problema e non abbiamo alcun dubbio che anche questa “ 44° Giornata dell’handicappato mentale” : non resterà nemmeno un ricordo !

 

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :Andiamo avanti con speranza

 

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La n/s Associazione costituita nel maggio 1994 non richiede e non gode di contributi finanziari palesi od occulti.

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