Anziani nella cultura dello scarto

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Sempre il Santo Padre rivolge il Suo Apostolato al mondo della tarda età, dove “ la vecchiaia è la sede della sapienza della vita e gli anziani possono dare tanto ai giovani” ( Papa Francesco dal Discorso ai Cardinali 15 marzo 2013 Sala Clementina).

anziani1Il Sinodo dei Vescovi, che si è svolto in Vaticano nell’ottobre 2014 sulla Pastorale della Famiglia, ha considerato e posto una grande attenzione sulla composizione dei singoli del nucleo centrale della n/s società, verso questa “aggregazione sociale” costituita dagli anziani, troppo spesso ignorati e che soffrono di una grande malattia sociale : la solitudine, ancor più grave se in stato di disabilità .

L’anzianità è un concetto molto caro a Papa Francesco, il quale con coraggio e forza ha definito che nella “cultura dello scarto”, le “ persone anziane subiscono non l’indebolimento dell’organismo e la disabilità che può conseguire, ma l’abbandono, l’esclusione, la privazione di amore” ( 20 febbraio 2014 Messaggio alla Pontificia Accademia per la Vita).

La n/s Associazione ha sempre considerato nel campo sociale ed etico, fra altre necessità, la figura dell’anziano fin dal 7 ottobre 1998 con le Opere don Orione e don Guanella e ne abbiamo condensato nelle n/s Petizioni al Parlamento Italiano ed Europeo la tarda età ed il mondo della sofferenza e della disabilità budget del ricoverato e Petizione 2013 .

L’allungamento della vita nell’era moderna è una conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-sanitarie e dello sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche e secondo i dati ISTAT le persone con più di 65 anni, oggi 2016, sono il 15% della popolazione anziana e nel 2025 saranno del 25%.

Quindi è comprensibile la crescente n/s richiesta di strutture residenziali, sia nella cura della disabilità e sia verso le Case di Riposo, dove si possono dare risposte funzionali e qualificate alle necessità della popolazione anziana, anche aggiungendo le qualità delle Residenze Sanitarie Assistite e questo vale anche per i Camilliani..

La carenza delle RSA, ci chiediamo, potrebbe essere una forma di “strisciante eutanasia” mascherata, ritenendo che i servizi pubblici devono essere riveduti con criteri non solo rispondenti allo spending review, ma in un contesto che tenga concretezza, valori morali orientati al bene comune e temi etici come la difesa della vita umana (non solo quella dei n/s amici a 4 zampe che rispettiamo), ma difesa della dignità di ogni cittadino, che dovrebbe essere in vetta alle buone regole etiche, dall’emarginazione degli anziani, dei disabili fisici e degli handicappati psichici.

E’ una nuova “sfida” quella che proponiamo, anche nella trasformazione della Case di Riposo in Residenze Sanitarie Assistite, ( molto carenti, specie quelle di conduzione cristiana) che apportino una sicura assistenza socio sanitaria, per affrontare le necessità con azioni atte a garantire alle persone anziane uno standard qualitativo di livello elevato e focalizzato alla promozione umana e spirituale, non dimenticando l’apporto dei “ Preti e delle Suore che operano nelle Case di Riposo” ( Papa Francesco 18 ottobre 2013 Vaticano Chiesa Santa Marta ).

Garantire alle persone anziane una vita serena non solo nel corpo, ma anche nella mente, nelle emozioni e nello spirito, è quanto attendiamo con efficace risalto dai Vescovi nella Pastorale della Famiglia, aderendo al significativo pensiero di Papa Francesco .

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto né gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti .

 

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