L’impianto cocleare cambia la vita di chi è sordo: nasce anche a Palermo un nuovo centro

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La perdita dell’udito è un problema per la salute, in crescita, a livello globale. I dati dell’O.M.S. mostrano che nel 2018 circa 466 milioni di persone vivono con ipoacusia disabilitante.

L’ipoacusia e la sordità non affrontate hanno un impatto enorme: nei bambini sono legate al ritardo del linguaggio e del livello di istruzione, oltre che all’isolamento. Negli adulti, alla solitudine si associano perdita di indipendenza, disoccupazione, problemi di salute mentale, cadute frequenti, declino cognitivo, con conseguente maggiore utilizzo dei servizi sanitari e sociali.

Le tecnologie odierne, gestite da medici esperti, in centri d’eccellenza, possono cambiare questa situazione, ma a livello globale l’accesso agli impianti cocleari è basso e la fornitura inadeguata. Negli ultimi cinquant’anni ci sono stati sviluppi tecnologici enormi nell’impianto cocleare, tanto che oggi si è in grado di ripristinare la funzionalità uditiva, sia nei bambini sia negli adulti. Naturalmente con abilitazione del cervello, riabilitazione logopedica successiva e un team esperto che sappia mappare gli impianti in maniera ottimale.

A differenza delle protesi acustiche che amplificano il suono, l’impianto cocleare applicato all’interno della coclea, mediante intervento chirurgico, è un orecchio artificiale elettronico in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda ed è utilizzato quando gli apparecchi acustici non ottengono il risultato sperato.

É stimato che nei paesi ad alto reddito solo il 5-10% degli adulti che potrebbero beneficiarne dell’impianto cocleare ne ha uno, in Italia 1 su 20, mentre, nei paesi a basso e medio reddito, l’accesso è ancora più basso. Questa lacuna nella fornitura si traduce in un enorme problema di salute pubblica e in conseguenze a livello sociosanitario, specie in una situazione di pandemia che obbliga all’isolamento e all’uso delle mascherine, aggravando inesorabilmente la situazione di chi ha problemi di udito.

Investire nella cura dell’udito offre ai governi un ritorno sull’investimento di 10 a 1 sia in risparmi su servizi sociali e nel complesso sulla spesa sanitaria.

Per fortuna tali aspetti sono compresi appieno da chi oggi gestisce la sanità siciliana che non lesina investimenti in merito cosa che ha portato, nel corso del 2021, alla nascita a Palermo di un nuovo Centro Impianti Cocleari presso il reparto di otorino del Policlinico di Palermo Diretto dal Prof.Salvatore Gallina coadiuvato dall’esperto otochirurgo Dott. Francesco Dispenza che in meno di 6 mesi ha già realizzato 12 impianti cocleari in pazienti adulti.

La struttura già dotata di un’Audiologia di eccellenza (diretta dal Prof.F.Martinez) e di un centro di logopedia specializzato nella persona della Dott.ssa Maria Rosa Paterniti è ormai un Centro Impianti completo che, grazie al lavoro del Dott.Francesco Dispenza, di è inserito, a pieno titolo nel panorama nazionale dei Centri Impianto e dei centri di eccellenza in chirurgia O.R.L. italiani.

di Redazione

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