di Monica Ramaroli

Promuovere l’inclusione e l’integrazione sociale delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, e delle loro famiglie.

Questo l’obiettivo che intende perseguire la delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’Assessorato a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità.

Lingua dei segni italiana e tattile

Il provvedimento riguarda le disposizioni per l’inclusione sociale. Tra queste spiccano la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e di quella tattile.

Disabilità uditiva

“Con questa delibera – ha dichiarato l’assessore regionale – intendiamo proseguire il nostro percorso di inclusione e integrazione sociale delle persone con disabilità. Nello specifico puntiamo a favorire ulteriormente lo sviluppo e il rilancio di progetti e interventi, anche di carattere innovativo e sperimentale. Tutto ciò in un’ottica di inclusione della persona con disabilità uditiva e di rimozione delle barriere alla comunicazione. Questo avviene attraverso interventi finalizzati a garantire continuità alle azioni già avviate legate all’utilizzo della Lis e interventi rivolti al sostegno di modalità e tecnologie alternative. Lo scopo finale è infatti quello di dare risposte trasversali ai bisogni di comunicazione delle persone sorde”.

La cifra messa a disposizione è di 515.000 euro per realizzare le attività previste nel Piano triennale 2023/2025.

 

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