Novità dall’INPS su permessi e congedi con la Legge 104

0
388 Numero visite

Grazie alla consulenza degli Esperti di Redazione valuteremo le più recenti disposizioni e novità dall’INPS su permessi e congedi con la Legge 104.

Dall’Istituto di previdenza sociale giunge infatti una guida chiara e di facile accesso con l’elenco delle prestazioni e dei sussidi per i malati oncologici. Molti tipi di tumore che, fino a qualche tempo fa provocavano la morte, attualmente si possono curare soprattutto in presenza di una diagnosi precoce. Ciò tuttavia non equivale ad ammettere che nella maggior parte dei casi sia sufficiente unicamente il trattamento farmacologico. Accade spesso che il malato di cancro necessiti di cure e assistenza che vanno ben la di là degli interventi chemioterapici.

Nell’articolo “Cosa spetta ai malati di tumore e quali le agevolazioni per le patologie oncologiche?” troverete informazioni relative agli aiuti su cui contare. Prima di ottenere una specifica diagnosi il paziente rileva spesso sintomi e manifestazioni molto generiche che non rimandano ad una particolare patologia. Nel momento in cui si diventa consapevoli di avere un tumore e la sintomatologia diventa evidente si deve fronteggiare l’avanzata della malattia oncologica. A tal punto conviene conoscere le linee guida e le novità dall’INPS su permessi e congedi con la Legge 104. Soprattutto se il paziente ha impegni professionali da onorare può avvalersi di giornate di permesso senza subire decurtazioni sulla retribuzione mensile.

Novità dall’INPS su permessi e congedi con la Legge 104

Il malato di tumore che affronta un percorso terapeutico ha diritto a 3 giorni di permesso su base mensile e può frazionarne il godimento. Ciò equivale a dire che potrebbe assentarsi dal lavoro solo per il numero preciso di ore di cui necessita per recarsi ad una visita specialistica. Può difatti richiedere al datore il permesso di 2 ore al giorno che invece scendono ad 1 ora se la giornata lavorativa consta di 6 ore. Al contrario, il familiare che dovesse prestare assistenza può richiedere un congedo di 30 giorni se il malato oncologico presenta un’invalidità del 50%.

Ha altresì diritto al congedo senza retribuzione di 2 anni da poter fruire in modo frazionato e continuativo. Se invece il malato oncologico presenta una grave disabilità il familiare può richiedere il congedo di 2 anni senza subire alcun taglio sullo stipendio.

 

Notizie nella posta

Riceverai nella tua posta tutti gli aggiornamenti sul mondo
di MP Iscriviti gratuitamente ⤹