Il reddito di cittadinanza è legge: novità, modifiche e aggiornamenti dopo l’approvazione del decretone

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Approvato il decretone: il reddito di cittadinanza (insieme a quota 100 e novità su riscatto laurea) è legge. A ridosso della scadenza di domani, il testo ha infatti ottenuto il via libera definitivo del Senato per la conversione in legge.

Reddito di cittadinanza diventa legge: cosa cambia con i nuovi requisiti

Il reddito di cittadinanza è legge: ecco le novità

Dopo un braccio di ferro con Bruxelles e l’introduzione di due fondi ad hoc, la questione copertura economica appare più ottimistica.

Di seguito i punti più importanti e le novità approvate per il reddito di cittadinanza:

– sostegno extra per le famiglie numerose con disabili (con ritocco della scala di equivalenza che permetterà alle famiglie numerose con disabili di ottenere fino a 50 euro al mese in più a titolo di reddito di cittadinanza). Inoltre per queste famiglie ci sono correttivi in merito alla posizione lavorativa: i primi dovranno stare in un massimo di 250 chilometri, e non tutta Italia, nei primi 24 mesi di fruizione del beneficio o in caso di rinnovo (limite che scende ulteriormente a 100 chilometri in caso di familiari di persone disabili);

– possibilità di riscatto agevolato della laurea per tutti;

– stretta sui finti divorzi (registrati dopo il 1 settembre 2019). Sarà infatti richiesto il cambio di residenza certificato da apposito verbale della polizia locale. Controlli anche sui genitori single (se ci sono figli minori ai fini del calcolo Isee rientra nel nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato);

– confermati i paletti più rigidi per i richiedenti reddito di cittadinanza stranieri: i cittadini di Stati non appartenenti alla Ue devono presentare, riporta testualmente il decreto, “apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana” per dare prova della composizione del nucleo familiare. Eccezioni alla regola sono ammesse solo nei confronti dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea ai quali sia stato riconosciuto lo status di rifugiato politico;

– assunzione navigator;

– pensione di cittadinanza in contanti (e non tramite la Carta Rdc).

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FAMIGLIE NUMEROSE E CON DISABILI: i nuclei numerosi e con disabili a seguito di un ritocco della scala di equivalenza potranno ricevere fino a 50 euro in più al mese. Viene, inoltre, favorito l’accesso alla pensione di cittadinanza anche nei casi in cui uno o più componenti, pur avendo età inferiore ai 67 anni, siano in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

LAVORO PIU’ VICINO PER FAMIGLIE CON DISABILI E MINORI: l’offerta di lavoro al familiare con disabile sarà definita congrua entro i 100 km di distanza da casa. Per un nucleo con figli minori, la terza offerta di lavoro sarà congrua se non eccede la distanza di 250 chilometri.

RISCATTO LAUREA ANCHE OLTRE GLI OVER 45: salta il tetto dei 45 anni per il riscatto agevolato della laurea. La norma, che consente anche di colmare eventuali buchi contributivi, è legata al vincolo temporale del 1996 anche per gli over 45. Infatti, la detrazione del 50%, a favore di chi riscatta gli anni di corso, è riservata a chi non ha contributi versati prima del 31 dicembre 1995.

ASSUNZIONI CARABINIERI E GDF PER CONTROLLI: per potenziare i controlli sui furbetti del redditoverranno assunti 100 nuovi finanzieri e 65 carabinieri.

RECEPITA INTESA CON REGIONI SU 3.000 NAVIGATOR: recepito l’accordo tra governo e regioni che prevede un piano straordinario triennale di potenziamento dei centri per l’impiego. Nel 2020 ci saranno 3mila assunzioni per i centri per l’impiego e ulteriori 4.600 l’anno successivo.

ARRIVA IL VICEPRESIDENTE DELL’INPS: viene istituita all’Inps la figura del vicepresidente non prevista finora dalla governance dell’istituto. Il vicepresidente scelto tra persone di “comprovata competenza e specifica esperienza gestionale” è nominato con decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro del Lavoro.

PATTO PER IL LAVORO ANCHE PER I WORKING POOR: saranno considerati disoccupati e potranno quindi aderire al Patto per il lavoro e ricevere le offerte dai centri per l’impiego anche i lavoratori dipendenti e autonomi che vengono pagati pochissimo, con un reddito inferiore alle detrazioni per lavoro dipendente.

PENSIONE DI CITTADINANZA ANCHE CASH: il beneficio potrà essere erogata con modalità diverse dalla card e attraverso gli strumenti in uso per il pagamento delle pensioni. Potrà essere quindi ritirato alle Poste o in banca anche in contanti.

VERIFICHE SU UN CAMPIONE DI BENEFICIARI: un campione di beneficiari del reddito, comunque non superiore al 5% della platea, sarà sottoposto ad un questionario per verificare il funzionamento del sistema. In cambio otterrà l’esenzione da alcuni obblighi ma non quello di dare disponibilità al lavoro e accettare offerte congrue.

ESCLUSO DA reddito E PENSIONE CHI HA IMMOBILI ALL’ESTERO: arriva una nuova stretta sugli stranieri: vengono esclusi dall’accesso al reddito e alla pensione di cittadinanza coloro i quali posseggono un immobile di valore superiore a 30.000 non solo in Italia ma anche all’estero.

NORMA ANTI-CLAN SPADA: arriva la norma ‘anti-clan Spada’ che sospende l’erogazione di reddito e pensione di cittadinanza per chi ha guai con la giustizia e non solo in caso di condanne definitive ma anche agli indagati o imputati. Lo stop del beneficio riguarda anche i latitanti.

STRETTA SU FINTI GENITORI SINGLE: i genitori single di minori che richiedereanno il reddito dovranno presentare un Isee che tenga conto della situazione patrimoniale e reddituale anche dell’altro genitore, anche nel caso in cui madre e padre non siano né sposati né conviventi. L’obbligo salta se uno dei due si è sposato o ha avuto figli con altri partner o se c’è un assegno di mantenimento stabilito dal giudice.

ANCHE DIS-COLL COMPATIBILE COL reddito: anche l’indennità per il lavoro parasubordinato Dis-Coll, così come la Naspi, sarà compatibile con il reddito di cittadinanza.

DOMANDE PER IL reddito ANCHE AI PATRONATI: arriva la possibilità di presentare ai patronati anche le richieste del reddito di cittadinanza, oltre a quelle della pensione di cittadinanza.

TRATTAMENTI TRENTO E BOLZANO FUORI DA CALCOLO reddito: le misure con finalità analoghe a quelle del reddito di cittadinanza adottate dalle Province autonome di Trento e Bolzano non sono computate ai fini dell’accesso, della quantificazione e del mantenimento del reddito.

PIU’ TEMPO PER NOMINA VERTICI ANPAL: il termine per la nomina del presidente e del direttore generale dell’Anpal fissato dall’ultima legge di bilancio passa da 30 a 120 giorni (a decorrere dal 1 gennaio 2019). Viene aumentato da 60 a 180 giorni il termine per l’adozione degli statuti della stessa Anpal e di Anpal Servizi Spa.

AI BENI CULTURALI 551 ASSUNZIONI: nuove assunzioni al ministero dei Beni culturali per far fronte a buchi d’organico legati alle uscite per quota 100.

ANTICIPO ASSUNZIONI IN SANITA‘: gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale possono avviare le procedure per l’assunzione non solo del personale già uscito per pensionamento ma anche di quello che si prevede in uscita in corso d’anno.

UN MILIONE IN PIU’ PER LE ASSUNZIONI INAIL: vengono aumentate di un milione, da 5,5 a 6,5 milioni di euro, le risorse a disposizione dell’Inail per assumere nuovo personale dedicato allo svolgimento dei nuovi compiti assegnati all’Istituto.

DEROGA PER UFFICI STAMPA REGIONI AUTONOME FINO AL 31/10: ai giornalisti degli uffici stampa delle regioni a statuto speciale e delle province autonome si continua ad applicare la disciplina riconosciuta dai singoli ordinamenti fino alla definizione di una specifica disciplina in sede di contrattazione collettiva e comunque non oltre il 31 ottobre 2019.

OFFERTE LAVORO TRAMITE SMS O MAIL: i centri per l’impiego e i Comuni potranno convocare i beneficiari del reddito di cittadinanza anche tramite mezzi informali quali sms o mail.

ADDIO FINESTRE PER PENSIONAMENTO LAVORATORI GRAVOSI: per chi svolge lavori gravosi per l’accesso all’ape social e alla pensione con quota 41 non servirà più aspettare la finestra di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.

GIRO DI VITE SUGLI STRANIERI: arrivano una serie di paletti per consentire agli stranieri di rientrare nella platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza. La norma prevede che ‘i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea devono produrre apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’Autorità consolare italiana’ sia ai fini dell’accertamento del reddito e del patrimonio, sia ai fini della composizione del nucleo familiare.

STOP AI FURBETTI DEL DIVORZIO: arriva una misura contro i furbetti del divorzio. La proposta prevede che ‘se la separazione o il divorzio è avvenuta successivamente alla data del 1 settembre 2018’ per poter ottenere il reddito di cittadinanza ‘il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale’.

INCENTIVI ANCHE PER CONTRATTI DI APPRENDISTATO: gli incentivi alle imprese per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato dei percettori di reddito di cittadinanza saranno riconosciuti anche per i contratti di apprendistato.

REVOCA reddito PER REATI DI MAFIA E TERRORISMO: il reddito di cittadinanza sarà revocato, con l’obbligo di restituire quanto percepito, dopo una sentenza passata in giudicato per reati di terrorismo e mafia e non solo a seguito di condanne per truffa aggravata.

MAXISANZIONE PER IMPIEGO IN NERO PERCETTORI: arriva una maxisanzione per i datori di lavoro che impiegano in nero percettori di reddito di cittadinanza. Si estende l’aumento del 20% delle sanzioni per il lavoro sommerso, previsto per chi impiega stranieri ireegolari o minori in età non lavorativa, anche a chi impiega percettori di Rdc.

STOP INCENTIVI PER IMPRESE NON IN REGOLA CON DISABILI: non potranno beneficiare dell’incentivo per l’assunzione di un percettore di reddito di cittadinanza quelle imprese che non sono i regola con le quote di occupazione di lavoratori disabili. Lo stop all’incentivo non si applica nel caso si stia assumendo un lavoratore, beneficario di incentivo, appartenente alle liste di collocamento di queste categorie protette.

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