Cosa è la solidarietà?

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Quante volte ci siamo sentiti soli, abbandonati, silenziosi, taciturni!

E’ un vuoto che può essere colmato da chi ci vuole bene, che possono essere amici, parenti, conoscenti che cercano di capire questa n/s carenza.

A questo si può dare un nome : solidarietà, termine che non deve essere concepito a gesti eclatanti, ma “disposizione” verso terzi .

Non passa giorno che nel nostro Paese si disputa, si fanno proposte, si vive nell’indecisione, si ricerca avidamente il potere, si fanno molte promesse, si fanno molte parole, mentre i variegati problemi sociali, gravi ed urgenti, languono nell’angolo buio del Palazzo della Politica . Lo Stato sociale che deve essere presente ed operante, dove insistono una moltitudine d’indigenti e di sofferenti, spesso è assente !

I Dati Statistici che ogni tanto ci vengono fatti conoscere, rilevano le condizioni in cui vivono le persone svantaggiate evidenziando la situazione in cui “vive” ( per non dire sopravvive! ) il mondo dell’handicap.

Questi rilevamenti ci inducono a pensare e meditare sulle necessità che la disabilità non deve essere considerata solo a parole o qualche cosa di distante od un problema soltanto per chi direttamente ne è vittima , ma una questione sociale che deve essere affrontata dai Legislatori e dai Governanti con urgenza, efficacia, disposizione !

 

L’inserimento nel mondo del lavoro e della autonomia economica sono fattori estremamente importanti per l’integrazione delle persone con disabilità permettendo rapporti umani e pertanto non discriminanti come sottolinea la Costituzione Italiana ed Europea.

Questi “sfortunati della vita” hanno bisogno di trovare qualcuno che li valorizzi non per quello che appaiono, ma per quello che sono rispettando così le loro aspirazioni comuni ad ogni uomo, condensata nella capacità di ascolto, valutazione dell’analisi del bisogno della singola persona che è indispensabile per dare risposte appropriate. I Governanti sanno interpretare queste realtà ? Sanno mettere da parte ambizioni e litigiosità per dedicare con umiltà un po’ più di tempo ai problemi di questo popolo di sofferenti ? Hanno sensibilità di recepire che ogni utile intervento può ridare sorriso e speranza a queste persone nonché alle loro famiglie ?

Le Finanziarie, riproposte e rivedute nel Consiglio dei Ministri, hanno ancora una volta “dimenticati” questi problemi, che costituiscono un marcato disagio che si ripercuote sul tessuto etico-sociale del nostro Paese .

I Disegni di Legge, le Proposte e le Leggi nelle loro finalità destinano una dotazione finanziaria ed una quota a sostegno del volontariato ?

Ma ci chiediamo e domandiamo : queste somme vanno a beneficio di aumenti alle pensioni che “sostano” con importo mensile di x euro con accompagnamento e che consentono di sopravvivere con un tozzo di pane per non morire subito, oppure vengono destinate ad “organizzazioni” che fanno “le belle statuine” sfruttando la parola beneficenza, altruismo, solidarietà ? Nessuno ha riconosciuto l’urgenza di interventi finanziari per questi cittadini italiani affetti da disturbi psico-fisici con ripercussioni sul tessuto sociale !

La nostra società sta perdendo fiducia nelle Istituzioni perché quest’ultime hanno forse dimenticato che le ingiustizie sociali offendono la ragione ed al buon senso ! Se si esce dal campo sterile delle parole per entrare in quello fecondo della realtà, rinasce nel cittadino la fiducia, l’amore per il sociale, perché l’esempio che viene attualmente dall’alto ci induce ad essere più egocentrici e meno altruistici , spettatori polemici o quanto meno passivi .

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II°: “ Andiamo avanti con speranza “!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La n/s Associazione costituita nel maggio 1994 non richiede e non gode di contributi finanziari palesi od occulti.

 

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