Politica = un allegro carnevale?

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Parlamento

I vociferati  programmi elettorali in Italia avranno un seguito ? E per la governabilità occorre un Bipolarismo puro ? Che un Bipartitismo non sia la salvezza dell’Italia ?

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La favola di Hans Christian Andersen, il poeta danese celebre per le sue fiabe, dove inserisce fantasia e talento piene di speranze per una visualità delle contraddizioni, dell’esistenza umana con la realtà di un mondo di sogni sconfitte vittorie, è stato un “credo” da trasmettere che è nato, pare, dalla sua fede cristiana.

“Il Re è nudo” racconta nella fiaba Andersen, un fantasioso Re, fanatico dei vestiti, li cambiava ogni giorno, ne voleva dei nuovi, in una parola faceva impazzire i sarti di Corte.

Finalmente un giorno, i sarti, lo convinsero a sfilare vestito di niente ed i cortigiani dietro a reggere lo strascico inesistente.  Ma ad un tratto un bambino esclamò : “ il Re è nudo ! “

“Ma è vero” dissero tutti. Il corteo proseguì, perché il Re non voleva la fine della commedia ed i cortigiani si adeguarono per non comparire incompetenti ed ignoranti, restando silenziosi, in ogni caso, inutili agli scopi della vita .

Ora nel n/s quotidiano in buona parte succede quanto di vero è nella favola, perché basta che uno passi come un “ grande della politica “, della “cultura”, della “comunicazione” : tutti ci credono e devono star zitti ! E’ sperabile, peraltro, che non tutti ne subiscono il “dire” ed il “fare”, in quanto la dignità umana va rispettata. Almeno quella !

La politica “nostrana”, densa di contraddizioni, di sogni, di grandi bugie, mostra quotidianamente come nella favola un “volto diverso” per mascherare una realtà sociale, con cambiamenti che destano in noi inquietudini, così come Lucrezio, poeta latino, suggeriva ai medici per convincere pazienti riluttanti a bere una medicina amara cospargendo l’orlo del calice con miele in maniera che il malato imbevesse il farmaco che restituisce la salute.

Abbiamo “visto” nei risultati elettorali per le “europee” forti quozienti che hanno “premiato” una coalizione, ma non è stata convincente una seria riflessione in quanto un buon 50% dell’elettorato, vale a dire 22 milioni non ha votato, ha vinto, invece, il Partito della Protesta, il trionfo delle Astensioni, la imperante Frammentazione delle idee Politiche, i Gruppi di Potere che sono veri contenitori di inutilità .

Molte sono state le schede bianche e contestate : voti acquisiti con progetti di interventi verso riforme ritenute prioritarie, con pseudo valori sociali, con promesse di sostegno ed aiuti alle famiglie, attenzioni etiche con larghe discussioni e mediazioni estenuanti, tutti tendenti a “tutto”, tutti in cerca della ribalta sociale, tutti nella certezza di sposare la causa del “ finalmente in Italia si cambia pagina ”.

Tutt’ora fa riscontro il silenzio di “programmi” preannunciati, mentre nessuno, per ora, parla sull’opportunità latente di esaminare profondamente il “problema” di una nuova Legge Elettorale. Si avvertono solo segni, valutazioni e considerazioni della “situazione politica”, ma sfoderando solo parole !

Sarebbe più logico e più corretto affrontare non con parole, ma con i fatti le priorità sociali e le enormi difficoltà in primis che subiscono le famiglie dove manca la sicurezza nelle case, il lavoro, la giustizia, la crisi economica e politica e molto “altro”, situazioni che avvolgono da lunghissimo tempo il n/s Paese. Vanno rivedute alcune “cose” per una proposizione che renda ragione e giustizia, perché fin’oggi questa “problematica” ha compiuto un cammino tra silenzi, demagogie, conflittualità, rivalità .

La realtà non deve essere paragonabile alla “favola di Andersen” od ai “suggerimenti di Lucrezio”, perché questa “situazione” oggi ha allontanato ed allontana ancora la gente dalla politica, a credere nella concretezza, nella solidarietà umana ed anche in coloro che “dicono” di pensare da cristiani. E “dopo” !!!

I cittadini nelle prossime elezioni politiche : rinunceranno al voto sfiduciati dal sistema politico in atto ? vincerà il Partito del non voto ? cosa faranno Cattolici ed i Moderati ? Necessita un bipolarismo puro ?

Molte sono le perplessità, le domande, le angosce che abbondano fra la gente turbata, sbigottita, sconcertata, indignata ed i motivi della crescente disaffezione dalla politica dei cittadini : continua ! .

E’ necessario per l’opinione pubblica, soprattutto per gli incerti cattolici e per i moderati, che pervenga dalla politica una seria azione concreta, convincente ed un valido contributo per tenere insieme validità e verità che vediamo poco, a causa della mancanza di una possibile urgentissima, valida, rinnovata legge elettorale che dia all’elettore la possibilità di scegliere coloro che li dovrebbero rappresentare nelle Assemblee Legislative, un “sistema politico” utile ai cittadini che consenta, soprattutto, governabilità .

Come si comporteranno, ripeto, i Cattolici, i Moderati e la gente basculante ?

Una cosa è certa sotto gli occhi di tutti : è indegno, indecoroso, inaffidabile assistere a quanti repentinamente cambiano le sigle inventandone delle nuove, camuffandole o riformutarle ; altri cercare alleanze politiche; altri gettarsi sulla ribalta televisiva per conquistare un consenso elettorale; altri ancora a sollevare dubbi sugli altri, insomma una sfiducia dell’uno contro l’altro !

Abbiamo e viviamo in un Paese in continua convulsione ed agitazione, nonché sfiducio per una classe politica sempre più meno affidabile. Bisogna cambiare e fare presto dopo 67 anni di incertezze politiche senza Governi stabili, senza certezze del domai !

E’ necessario, utile, prioritario che il n/s Paese adotti un bipolarismo puro ed equilibrato tra due poli, di due coalizioni politiche senza frammentazione del “ pensiero politico”, che eviti gruppi di potere, che consenta una governabilità, che non sia adito a ricatti, che urge di quel sistema politico che vige nelle migliori democrazie dove solo due coalizioni si affrontano per governare e non di credere che “quozienti elettorali temporanei” valutino e dimostrano il pensiero degli italiani ! Il popolo la pensa diversamente !

Che non sia proprio un bipolarismo puro, questa diversione politica, la salvezza dell’Italia e non un allegro carnevale ?

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza !

Previte

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