L’Italia un Paese che dimentica sempre i più deboli

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La quasi drammatica condizione dell’”Italia degli emarginati” non ci consente di entrare nel merito di ogni possibile considerazione, ma rilevare che il Sistema Sanitario Nazionale che fu una delle grandi conquiste della grande Politica, col P maiuscolo come dice Papa Francesco, Sociale italiana dei decenni passati .

Però tende in questo ultimo ventennio a venir meno nei suoi concetti ispiratori che intendiamo essere quelli relativi alla impostazione di un Servizio Pubblico sia solidarista, ma queste tentazioni nefaste e nefande sono state perpetrate con qualche successo volte a reintrodurre nella Sanità Pubblica una logica gestionale privatistica, sia a tollerare un livello di corruzione gestionale che umilia il Paese onesto, mietendo vittime tra i più deboli che usuruiscono del sistema Sanitario, che oggi 2018 non dovrebbe più essere in atto.

Una problematica sociale che è tematica che investe tutti i cittadini compresi i politici, sarebbe quella per riportare questi ultimi ( Istituzioni Parlamentari che “usciranno” dalle urne il prossimo 4 marzo ) ad una maggiore attenzione e cura verso i cittadini, in un momento in cui l’Italia è costantemente presa nella litigiosità politica, con scambi di accuse, dimenticando paurosamente emergenze, divergenze, esigenze lasciandole nel buio del “palazzo” .

Tra le moltissime sono le persone anziane budget del ricoverato ( così da me definito ritenuto l’altra faccia dell’eutanasia, che sarebbe nuovo imbarbarimento delle coscienze, come una congiura ) e le Liste di attesa per beneficiare delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.

Quel budget è una significativa indicazione, drammatica, inquietante, se vera, che tende ad abbandonare al loro destino anziani, disabili fisici, handicappati psichici, persone in fin di vita dimettendole anzi tempo dalle Strutture Ospedaliere senza una adeguata protezione alternativa, in nome del supremo concetto del risparmio .

Un meccanismo incivile, antisociale, antidemocratico una eutanasia passiva, una omissione di soccorso. “fuori” dall’Ordinamento Giuridico Italiano che “porta” di fatto all’introduzione dell’eutanasia per il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore.

Sul destino delle persone anziane, disabili fisici, psichici, malati in fase terminale, continua il silenzio delle Istituzioni e le mancate risposte alle n/s Petizioni  !

Sulle Liste di Attesa per beneficiare dei Servizi di Visite Ospedaliere, Convenzionate, Esami Sanitari, è fuori da ogni ragionevole dubbio che il fenomeno resta uno dei crucci del cittadino che deve subire e tirare fuori dalle tasche quelle riserve finanziarie che forse non ha più .

E’ vergognoso, per il cittadino, non poter vedere applicato quanto dice la Costituzione e l’applicazione di un diritto di giustizia, mentre sarebbe lecito e la Legge lo prevede, una alternativa detta “intramoenia” ( all’interno delle Aziende Ospedaliere, allo scopo di evitare le attese troppo lunghe per usufruire di prestazioni mediche elargite dietro versamento di soldi senza alcuna traccia di transazione, come dire “ se non hai soldi puoi morire “.

Nella pratica quotidiana, dobbiamo constatare con rammarico, in una società che tende ad invecchiamento dove insistono anche portatori di handicap, che ci allontaniamo sempre più da quella valida ed immensa “ rivoluzione storica “ che è il cristianesimo e da quel criterio di “bene comune” che è gestitto impropriamente da falsi cattolici, che come dice Papa Francesco, “ da salotto .

 

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza

 

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

 

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di MP Iscriviti gratuitamente ⤹