“Dopodinoi“! Quando la famiglia scompare ed il superstite resta solo, chi provvede al suo futuro e che fine faranno i beni mobili ed immobili nella eventuale successione testamentaria?

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La risoluzione forse parziale di questa “problematica”, detta “dopo di noi”, è prioritaria, necessaria, urgente e richiede una giusta risposta auspicata da molto tempo dalle n/s richieste, ultima quella della Petizione 2013 ( punto 5 ) .

I Governi che si sono succeduti, come recita il 48° Rapporto Censis sul letargo della Nazione, per ora non considerano il futuro di quanti, disabili fisici od handicappati psichici sono e saranno senza famiglia, assistenza, cure e getta sulle loro spalle un ulteriore pietoso fardello, dopo il misero budget del 0,4% ( per ora !) destinato per le spese sociali, dimostrando uno Stato, sordo, irresponsabile, antidemocratico .

Ecco, il “ dopo di noi” é uno dei problemi più scottanti, più difficili, più complessi e di maggior rilievo di questi n/s ultimi tempi che abbiamo sempre sostenuto nelle n/s Petizioni in Parlamento, “argomento”, ripeto, che affligge le famiglie per l’incertezza del “dopo”, cioè del dopo la morte di colui/ei che sostiene il peso dell’assistenza, soprattutto per non avere ancora una ragionevole certezza e sicurezza sui vari tempi assistenziali che il proprio familiare dovrà affrontare : http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/05/si_celebra_oggi_in_italia_la_giornata_della_salute_mentale/it1-644962

 

Ma cosa è il Dopo di noi  e quale è l’interpretazione che si vuol dare a questo provvedimento ?

Il “dopo di noi” è anche il contributo già “ prestabilito per i casa gravi” dallo Stato Sociale che tutti ormai conoscono, non l’interpretazione che si vuol dare, ma unito a quel Provvedimento Legislativo, che abbiamo sempre sostenuto fin da 7 ottobre 1998 con l’Opera don Orione e don Guanella, consiste nel confluire quelle parti di patrimoni, risparmi, beni mobili ed immobili che in eredità andranno ai disabili fisici ed agli handicappati psichici che un giorno resteranno soli.

Esso sarà gestito da un Ente Pubblico che costituisce una regolare continuità che altri non potrebbero attuare e garantire la prosecuzione, come il Curatore, Tutore, Amministratore di Sostegno ( con legge n.6 del 9 gennaio 2004), con lo scopo precipuo di sostenere le persone la cui capacità è limitata o totalmente priva di effetti giuridici.

E’ vero che occorre che le famiglie dei disabili psico-fisici usufruiscano anche di un sostegno finanziario che possa compensare situazioni di svantaggio per tutti i membri delle stesse . Questo è stato poco fin ora .

 

http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/05/si_celebra_oggi_in_italia_la_giornata_della_salute_mentale/it1-644962

In Italia i disabili fisici sono circa 3 milioni, di cui il 73% anziani, 900 mila circa le persone costrette a letto o su una sedia a rotelle, circa 1 milione e mezzo le famiglie aventi in casa parenti con gravi handicap, circa 10 milioni le persone che soffrono patologie mentali ( Fonte Ministero del Lavoro ) .

Da ciò il desiderio e l’auspicio che possano sopravvivere quelle comunità che rispecchiano la famiglia, composta possibilmente da pochi utenti e qui dobbiamo dire un grande grazie  per quanto operano da lungo tempo gli Istituti Cattolici tipo Opera don Orione, don Guanella, don Gnocchi ecc., oggi, anch’esse in grave pericolo per la sofferenza finanziaria e per il risparmio pubblico che l’Italia in questo momento deve compiere .

La realtà attuale che abbiamo sottolineato, cioè il “Dopo di noi”, nel caso della successione ci lasciano perplessi, molto perplessi e con noi l’opinione pubblica per la reale necessità e la mancata adozione da parte delle Istituzioni che urgentissimamente devono compiere, perché il mondo della sofferenza non gestisce digiuni, provvedimenti per cani e gatti, manifestazioni di piazza, giochetti politici elettorali od “altro”.

Signori della Politica, si mettano una mano sulla coscienza, “lascino” un buon e utile ricordo perché l’handicap in genere non ha tempi di attesa  !

Con le parole del Santo Giovanni Paolo II: Andiamo avanti con speranza!”(NMI, 58).

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

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