di Michele Bruno – Il Coronavirus ha creato tantissime difficoltà a tutti, ed è quindi comprensibile che anche molte persone che già hanno problematiche all’accesso ai servizi essenziali, possano averne avute a maggior ragione adesso. Uno dei beni primari nell’odierna società della comunicazione di massa è sicuramente l’accesso ad un’informazione adeguata, perché questa ci permette di essere cittadini responsabili e poter anche accedere ad altri servizi. Ci sono persone però, a cui non sempre è accessibile, in particolare l’informazione audio-visiva. Questo avviene sicuramente per i sordiche spesso non sono adeguatamente supportati.

E’ per questo che l’Ente Nazionale Sordi Sez. Provinciale di Messina, nella persona del Presidente Giuseppe Previti e degli operatori professionisti che vi collaborano, stanno facendo il possibile in ambito locale per colmare questa distanza. In questi giorni tutti noi messinesi abbiamo conosciuto Francesca Villari e Martina Previti, le due simpatiche e preparate interpreti professioniste di Lingua dei segni italiana (LIS) che hanno collaborato alle dirette serali del Sindaco di Messina e tradotto tutto ciò che veniva detto per renderlo comprensibile a tutti i sordi. Abbiamo avuto il piacere di intervistare loro e il Presidente Giuseppe Previti.

Francesca, come ti sei avvicinata a questo mondo?

Francesca: “Sono nata da genitori sordi, sono una madrelingua ed ho imparato la Lingua dei Segni esattamente come tutti noi impariamo l’italiano: spontaneamente. Con i miei genitori comunico in LIS, con la nonna e gli altri parenti in italiano: mi sento bilingue e sono una di coloro che vengono definiti CODA (Children of deaf adults – figli udenti di genitori sordi).
Ho deciso di diventare Interprete LIS per favorire l’accessibilità e fare da ponte tra la comunità sorda e quella udente. Per raggiungere questo obiettivo ho intrapreso un percorso di studi a Roma dedicato prima all’approfondimento della Lingua dei Segni e dopo all’ Interpretariat”.

Tu Martina, invece? 

Martina: “Sin da piccola ho avuto interesse per questo mondo, guardavo le interpreti in televisione e provavo a emularne i segni, ma questo non lo ricordo, me lo ha raccontato mia madre. Mi ha sempre affascinata questa modalità di comunicazione visiva, per questo ho deciso di prendere parte ai corsi base di Lingua dei Segni e poi proseguire con quello di specializzazione di Interpretariato a Roma. Un giorno, frequentavo la Facoltà di Scienze dell’Educazione a Messina, ho visto un volantino in cui venivano pubblicizzati i corsi, ho deciso di provare. Ho iniziato a frequentare il circolo dell’ E.n.s., ho conosciuto la comunità sorda e me ne sono innamorata. Mi sono sentita sin da subito ben accolta, mi salutavano, segnavano, purtroppo all’inizio non capivo nulla, conoscendo pochissimo la lingua dei segni, ma nonostante questo mi sono sempre sentita ben voluta”.

Prima di questa esperienza di cosa vi siete occupate?

Francesca: “Abbiamo interpretato a teatro, in alcuni seminari e lavoriamo anche nelle scuole”.

Martina: “io sono anche collaboratrice dell’ Area  USF (Università-Scuola-Famiglia), in più lavoro come interprete all’Università di Messina”.

Com’è stata l’esperienza di lavoro con il Sindaco De Luca?

Martina: “Ci siamo trovate molto bene, il Sindaco è molto disponibile. Chiaramente è stata una cosa nuova, per molti aspetti imprevedibile. Noi dobbiamo tradurre tutto ciò che viene detto simultaneamente. Anche i termini più particolari come “u babbiu” o “io rustu a casa”. Ma il nostro lavoro è sempre imprevedibile, molto stimolante, una continua crescita. Ogni persona ha il proprio stile comunicativo e la bellezza sta nel tradurre anche quello. E’ questo il bello del nostro mestiere, scoprire sempre cose nuove e prendere parte a nuove sfide”.

Giuseppe come è iniziata la collaborazione con il Sindaco e come è stata?

Giuseppe: “Io e tutti i membri del Consiglio dell’ Ens abbiamo deciso di contattare e dialogare con l’ Assessore Calafiore che si occupa dei servizi sociali e con il Sindaco Cateno De Luca. Sin da subito c’è stata molta disponibilità da parte della Giunta e ci siamo trovati molto bene. Quando si è presentata l’emergenza Coronavirus e abbiamo saputo che ci sarebbero state delle dirette del Sindaco, abbiamo chiesto che vi fosse un nostro interprete perché la nostra comunità non fosse esclusa da quello che stava avvenendo, l’Assessore Minutoli ha dato la sua disponibilità anche attivando un numero Whatsapp per aiutare i sordi in caso di emergenza. Anche in altre città ci sono simili dirette ed anche lì si sta facendo qualcosa, ma l’esperimento di Messina è particolare, a volte i Sindaci inviano solo brevi messaggi registrati prima. E’ la prima volta che c’è una collaborazione di questo tipo a Messina tra l’E.n.s. e l’Amministrazione comunale, in passato non era avvenuto. Non saprei dire bene perché, io non ero Presidente durante le passate amministrazioni, tuttavia so che c’era meno attenzione”.

Ci sono altri progetti che avete realizzato o state realizzando?

Giuseppe: “Purtroppo il Coronavirus ci ha bloccati e molte iniziative abbiamo dovuto sospenderle. Stavo lavorando su più idee. Da Novembre abbiamo stipulato una Convenzione tra Ens di Messina e l’Università di Messina, per permettere la presenza di un interprete nelle lezioni in cui ci sono utenti sordi, siamo noi a gestire il servizio di Interpretariato. Ci sono collaborazioni in atto con le scuole, per seguire i ragazzi sordi. In questo caso però non siamo noi a gestire il servizio di interpretariato, sono delle cooperative sociali che vengono individuate tramite bando della Città Metropolitana di Messina. Anche in questo caso stiamo parlando con il Sindaco per fare in modo che affidi a noi il servizio. A Marzo dovevano esserci dei corsi di LIS, qui il virus ci ha fermati. Stiamo cercando di introdurre il servizio nelle strutture sanitarie. Il 28 e 29 Novembre avevamo previsto una Rassegna Teatrale Cinematografica del Sordo con attori sordi e speriamo di poterla ancora realizzare. Ospiteremo a Messina, al Palacultura Antonello, 6 Compagnie siciliane di attori sordi. Vorremmo che questa rassegna diventi un evento nazionale in futuro e che Messina diventi quindi un punto di riferimento”.

Altre iniziative?

Giuseppe: “Realizzeremo diversi seminari informativi, il 14 Marzo ci sarebbe dovuto essere un Seminario “EUD-WFD-EDF: cosa sono?” del Dott. Umberto Insolera relatore Internazionale, mentre il 21 Marzo era prevista la commemorazione “Largo Francesco Rubino” presso le vicinanze dell’ Istituto Annibale M. di Francia Sordi. Ci stiamo poi impegnando perché, in caso ci sia la possibilità di spostarsi con la mascherina dopo il 4 Maggio, i sordi siano dotati di una particolare mascherina trasparente. Vedi che per noi mostrare le labbra è molto importante… il labiale deve essere ben leggibile. Vorremmo riuscire a realizzare anche una convenzione tra l’Ente e la Rtp per poter inserire un interprete durante il telegiornale”.

Infatti vedo che non sempre nelle televisioni ci sono servizi adeguati, come fanno i sordi a vedere i film ad esempio?

Giuseppe: “Ogni mercoledì i film al cinema ad esempio vengono sottotitolati, in questo modo è possibile che alcuni film siano visti dagli utenti sordi”.

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