Dalla Camera dei Deputati il Premier Giuseppe Conte parla della situazione Covid in Italia

L’intervento:

“Il Governo non può assicurare subito il ritorno alla vita precedente. Il virus continua a circolare nella nostra comunità. Sarebbe semplice dal punto di vista del consenso riaprire tutto. Questo è un piano che persegue l’interesse generale e non un programma elettorale destinato a raccogliere il consenso.

Dobbiamo mettere al primo posto la salute e i diritti dei cittadini. La graduale riapertura richiede un attento monitoraggio, controllo giornaliero dell’epidemia, verifica del grado di saturazione del sistema ospedaliero e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale.

La nuova App sarà gestita da enti pubblici, non raccoglierà dati sulla geolocalizzazione dell’utente, non si potrà risalire all’utente. Sarà assolutamente facoltativa.

Nei prossimi giorni saranno testati 150mila test sierlogici per avere un quadro più chiaro dell’impatto del virus in Italia.

Nelle prossime ore il ministro della salute emanerà un provvedimento per gestire la tendenza al contagio in ciascuna area del paese, perchè potremmo concordare con le Regioni un allentamento circostritto su base territoriale per tenere conto delle Regioni meno critiche.

La riapertura sarà condizionata da precisi parametri scentifici. Con l’ultimo decreto abbiamo mobilitato 4 milioni e mezzo di italiani. Sarà un test di fondamentale importanza per accertare la tenuta del sistema.

Al termine di queste due settimane, a seconda dei risultati potremo valutare riaperture più ampie.

Dal 4 maggio si potrà fare attività fisica anche allontandosi da casa, gli atleti potranno allenarsi a porte chiuse. Se i contagi non saliranno saranno riaperte le attività del commercio al dettaglio. Per il mondo dello spettacolo il ministro Franceschini si incontrerà con gli esponenti del settore.

Il turismo sarà uno dei settori più colpiti e avvertirà per vari mesi lo scotto di queste misure restrittive perché non potrà recuperare nei mesi successivi. Sappiamo quanto la crisi stia colpendo queste attività. Il Governo è consapevole della necessità di riaprire al pubblico gli esercizi commerciali non appena i dati ce lo consentiranno. Stiamo lavorando per definire i protocolli specifici e necessari per una ripresa in sicurezza di queste attività.

Per la povertà stiamo valutando nuovi strumenti di protezione sociale. Non permetteremo che l’emergenza aggravi la situazione sociale. Il Governo adotterà nuovi strumenti per questo. Saranno individuate nuove cause di esclusione causate dall’emergenza. Daremo un riconoscimento alle province più colpite.

Per la riscossione dei crediti per le imprese saranno sbloccati 12 miliardi di euro in favore di enti pubblici del servizio sanitario nazionale. Per le piccole imprese saranno erogati 15 miliardi.

Cercheremo di favorire il turismo interno e daremo incentivi alle famiglie, sotto una determinata soglia di reddito, da spendere nel paese. Elimineremo l’aumento dell’IVA previsto nel 2021, questo annienterebbe gli sforzi che stiamo facendo.

Tra le categorie più colpite ci sono i bambini e i ragazzi che stanno vivendo queste settimane in casa. Per alcuni bambini i pasti della mensa scolastica è il pranzo più completo del giorno cosi come ragazzi che non possono sostenere lezioni a distanza. Per alcuni la casa è un luogo d’amore per altri no. Il Governo si occuperà anche di loro e prepareremo progetti territoriali con gli enti locali per preservare il diritto al gioco e all’attività motoria senza violare le restrizioni nazionali. Condivido il ripensare gli spazi di attivià motoria. Valuteremo la riapertura di attività per l’infanzia e centri estivi per attività ludiche dei nostri bambini.

Non lasceremo sole le persone con disabilità, istituiremo fondi di sostegno per queste persone.

Stiamo preparando un secondo decreto legge per la rinascita economica e produttiva del paese, per l’innovazione verde e digitale. Il nostro paese ha tutte le carte in regola per investire nel progresso digitale in ogni settore.

Ediziliza e sostenibilità saranno oggetto dei prossimi decreti con agevolazioni fiscali.

I cittadini italiani meritano risposte immediate. Siamo in piena emergenza nazionale e le disposizioni si prendono secondo la legge costituzionale. Una pandemia non è un fatto puntale che si verifica una volte per tutte ma un processo che si sviluppa secondo una continua e imprevedibile evoluzione. Questi provvedimenti sono obbligati. Sono consapevole della responsabilità che mi sono assunto quando ho firmato questi decreti e ho avvertito sempre con la consapevolezza di agire in scienza e coscienza di protezione di un bene primario e assoluto.

La nostra immagine all’estero è migliorata, non per merito del Governo, ma per merito dei cittadini.”

Informativa alla Camera

In diretta da Montecitorio

Pubblicato da Giuseppe Conte su Giovedì 30 aprile 2020

 

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