Linguaggio del corpo: interpretare i segni non verbali

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Uno dei poteri più grandi degli esseri umani è certamente la comunicazione. Tramite essa si ha la possibilità di esprimersi con altre persone, scambiarsi opinioni, raccontare ed esternare le proprie emozioni.  Quest’ultime, si basano principalmente su un particolare tipo di comunicazione, ossia quella non verbale che include i gesti e il linguaggio del corpo.

Come interpretare il linguaggio del corpo

A prescindere dalla lingua dei segni, tipica della gente sordomuta, il nostro corpo trasmette costantemente qualcosa.  Basti pensare alle espressioni, ai gesti, ai movimenti, alla mimica o alla postura: essi sono tutti degli elementi che rendono completo il processo di comunicazione. Inoltre, ci consentono di conoscere al meglio il nostro interlocutore, ad esempio se sta mentendo o se mostra interesse. Ma come individuare al meglio queste caratteristiche? La risposta risiede in un’attenta osservazione di ogni minimo particolare, legati allo sguardo, alla bocca, alle braccia, alle mani e al corpo in generale. Vediamo alcuni esempi!

Linguaggio del corpo occhi a destra o a sinistra

Una persona che vi guarda fisso negli occhi sta certamente mostrando interesse nei vostri confronti, che possa essere sia dal punto di vista fisico o nei confronti del racconto in questione. Allo stesso tempo, può trattarsi anche di una sua sicurezza: esistono persone che a livello caratteriale non provano chissà quanto imbarazzo e riescono ad osservare il proprio interlocutore negli occhi come se nulla fosse. Al contrario, se distoglie lo sguardo vuol dire che molto probabilmente è preso da altre situazioni o pensieri e non ha un reale interesse verso ciò che state dicendo. Nel peggiore dei casi, può capitare che vi stia assecondando senza seguire neanche una parola del discorso. A quel punto, potreste metterlo alla prova facendo i finti smemorati, chiedendogli dove eravate arrivati con il racconto. Tuttavia, gli occhi possono rivelare qualcosa in merito ai sentimenti che l’altra persona nutre nei vostri confronti (ad esempio stima, amore, odio, fiducia). Se invece notate che spesso abbassa lo sguardo o lo distoglie per tratti brevi, è probabile che egli stia vivendo la conversazione con un po’ di imbarazzo. Comportandosi in tale maniera, sta evitando che i vostri occhi si incrocino o che comunque possa essere sottoposto ad alcuni giudizi.

Linguaggio del corpo Bocca

Oltre allo sguardo, anche la bocca risulta essere uno dei protagonisti indiscussi del linguaggio del corpo.  Come potete ben immaginare, se l’interlocutore dovesse sbadigliare durante il vostro racconto, è un segno palese che stia provando un po’ di noia, a prescindere dall’eventuale stanchezza/sonno del momento.  Quando invece inizia ad “arricciare” le labbra, è probabile che sia pensieroso, preoccupato, indeciso o comunque dubbioso in merito a ciò che state affermando. Oppure, mordersi il labbro in maniera frequente spesso può indicare un certo interesse nei vostri confronti, in termini di attrazione fisica. Per quanto riguarda il sorriso, bisogna stare molto attenti. Non sempre i sorrisi che riceviamo risultano essere sinceri: se non dovessero coinvolgere altri muscoli facciali (ad esempio le guance) o lo sguardo, molto probabilmente sono falsi. Un sorriso spontaneo lo si riconosce subito! Linguaggio del corpo Braccia e mani Le braccia e più precisamente il modo in cui vengono poste, rappresentano un elemento non indifferente per quanto riguarda il linguaggio del corpo.  Quando le si mette conserte, significa che sta focalizzando l’attenzione su ciò che state dicendo. Nel caso in cui dovessero essere nascoste dietro la schiena, può invece significare che si stia vivendo il momento con un po’ di imbarazzo. Ma non sono soltanto le braccia a lanciare dei segnali: anche le mani sono in grado di mostrare qualcosa in merito all’atteggiamento del nostro interlocutore. Se egli dovesse porre una mano sotto al mento, significa che sta riflettendo oppure sta provando forte curiosità nei vostri confronti. Invece, quando la mano copre la bocca in maniera parziale o totale, molto probabilmente vi sta nascondendo qualcosa o sta pensando a come riformulare i suoi pensieri, senza essere giudicato negativamente.

Postura

Passiamo adesso alla postura. Prendiamo come esempio la comunicazione che avviene tra due persone che si incontrano per strada e dunque si trovano in piedi. Dopo aver intrapreso un discorso, se l’interlocutore inizia a porre una gamba che va verso dietro, potrebbe essere un segno di impazienza. Magari non vede l’ora che la vostra conversazione abbia un fine, oppure ha un impegno imminente o semplicemente si è pentito di essersi intrattenuto a chiacchierare con voi. Se invece inizia a chinare la schiena e a mettere le mani in tasca, è probabile che si stia sentendo in imbarazzo. Al contrario, se l’inclinazione dovesse essere netta su di voi, allora si sta realmente interessando a ciò che state affermando. Anzi, a volte, l’eccessiva curiosità non è positiva: può essere che egli stia raccogliendo informazioni per poi spifferarle a qualcuno o perché sia in procinto di giudicarvi.

Altri elementi

Esistono tantissimi altri elementi in grado di fornirci informazioni legate all’atteggiamento della persona con cui ci si sta rapportando. Basti pensare all’inclinazione del capo, al modo in cui pone le dita, ai gesti e alle varie espressioni del viso. Mostrare le proprie emozioni ed intenzioni attraverso le parole è un conto ma la comunicazione non verbale rappresenta una vera e propria enciclopedia di codici. Essa nasconde tutti i significati semantici dei messaggi che si ha intenzione di inviare (o al contrario nascondere) a chi ci sta di fronte.

Linguaggio del corpo: caratteristiche

Per concludere, possiamo dire che il linguaggio del corpo presenta le seguenti caratteristiche:

Innato

L’essere umano impara a parlare nel corso della sua crescita ma la comunicazione non verbale fa parte della sua indole sin dalla nascita. Pertanto, i gesti avvengono in maniera del tutto naturale, senza alcuna forzatura esterna. Tra l’altro, proprio per questo motivo, si dice che i bambini siano ingenui, in quanto non conoscono minimamente il significato legato ad ogni singola espressione.

Universale

Mentre la comunicazione verbale varia a seconda della cultura di appartenenza, il linguaggio del corpo si può definire universale. I sorrisi, il pianto, la rabbia e tutte le emozioni non hanno luogo di origine, né religione.

Basato su codici

Come vi abbiamo accennato in precedenza, il linguaggio del corpo non è affatto semplice da interpretare in quanto si basa su una serie di codici che a loro volta nascondono mille sfaccettature (alcune ancora ignote all’essere umano).

Linguaggio del corpo: interpretare i segni non verbali

 

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