In India con una violenza inaudita 22 uomini stuprano una bambina sordomuta

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E’ accaduto nella terra Indiana, notizia divulgata dal “Times of India” che lo rende noto, giustamente, quale caso inaudito di violenza sessuale su una bambina disabile, minore, indifesa, costringendola al silenzio .
La violenza sessuale anche se è un problema importante in India, ciò non toglie che è una “scabrosa situazione” che insiste anche in Italia . Una vicenda che dovrebbe ancora una volta farci riflettere su un mondo malato, corrotto, privo di moralità, che non abbiamo nessuna remora per pensare che simili azioni non possono che provenire da menti psichicamente malate, instabili, senza senso .

Ma in Italia a quante morti, quanta violenza, quanti stupri causate da menti psichicamente instabili dobbiamo assistere ?

Non si può ignorare l’enormità del “problema e lo vediamo quasi ogni giorno in tragici episodi, ma oggi si “difende a spada tratta il mondo dei cani dei gatti” ( che ampiamente rispettiamo) anche nei Consessi Parlamentari e nei Politici ed ora in periodo pasquale anche nella “difesa” degli agnelli e viene trascurato, vigliaccamente, il mondo di tutte le sofferenze umane e le famiglie con il corredo pietoso dei disagi, delle difficoltà di relazione e del vissuto vergognoso . Ma questo è il mondo civile ?

E’ la precipua domanda che si pone il cittadino qualunque, è quello che chiede e si chiede colui/ei che ha la sfortuna di avere un congiunto psichicamente ammalato, fisicamente disabile, è una domanda che viene posta a coloro che hanno la responsabilità della res pubblica quando è in gioco la salute e la sicurezza dei cittadini, soprattutto delle cittadine disabili, che vigliaccamente subiscono violenza

Riandiamo alla memoria alcuni ultimi “eventi” :

in Sicilia una giovane di 22 anni psichicamente instabile, viene stuprata; a Somma Lombarda nel Varesotto la figlia disabile psichicamente è stata sottoposta ad abusi sessuali da parte dei genitori (da www.libero.it); ora il caso indiano (Times of India) : sono tristi episodi che ci lasciano perplessi, inorriditi storditi, attoniti.

Ma ci domandiamo quale valore viene dato alla vita ? E perché il delirio per gli animali domestici ( che rispettiamo) è intenso e per converso non c’è delirio per quel mondo e per quella umanità handicappata e sofferente, come il caso indiano che avviene anche in Italia, che dovrebbe essere in vetta alle buone regole etiche e civili ?. Ma la devo dire a me stesso la frase che il Re Juan Carlos di Spagna ha rivolto a Hugo Chavez, Presidente venezuelano, durante il vertice ispano-americano a Santiago del Cile il 10 novembre 2007 “por que no te callas ?” ( perchè non stai zitto?).

Ma come si fa a stare zitti quando ci pare di essere e vivere nell’inferno dantesco, dove ogni cosa si stravolge e dove, non solo in India, ci fa sentire allibiti, disorientati, compressi, annichiliti ! Ma perché coloro che regolano la res pubblica non stanno zitti ed ascoltano la disperazione, la rivolta della moralità dei loro concittadini ? Gli eventi delittuosi ci dovrebbero far riflettere e sperare che di fronte ai duri temi della vita dovrebbe emergere sempre più il rispetto della dignità della persona, mentre una cultura falsa e trasgressiva sta cercando di svuotare il vero significato del valore della vita, della moralità, della dignità umana ! Ancora una volta esprimiamo la nostra viva riconoscenza nelle “Giornate per la Vita e per il Malato” ai Vescovi per le parole di sostegno e di impegno verso quanti soffrono le loro condizioni di salute ed in particolare a Papa Francesco che da vero papà con finalità etica e spirituale vuole sempre dare verso questa “categoria” di sofferenti per i quali urge rimuovere e risolvere i vari problemi in cui “vivono” molte famiglie nelle diverse cause, perché la famiglia, anche quella dove insiste un disabile fisico, è e resta sempre il motore universale della società civile.

Non vi è alcuna pietà umana nei confronti di minori, di disabili, di fanciulle, delle donne violentate in questi ultimi tempi !

Anche se episodi dettati da menti psicologicamente alterate, comunque, le infibulazioni ( mutilazioni genitali femminili), soprusi, abusi sessuali su persone deboli ed indifese : ci lasciano allibiti, sconcertati, attoniti, increduli ! Questi “drammatici avvenimenti” ormai molto, troppo, ricorrenti, di grande rilievo sociale, si verificano “allegramente” quasi quotidianamente, con una, forse, scarsa legge di “protezione” e le “pazzie” degli autori sono tali e tante malgrado verso le quali sono state espresse da troppi anni perplessità sulla carenza di strutture adeguate dove “albergare i ” malati mentali

E’ una vera vergogna che dura da ben 40 anni ! Insiste una indefinibile insoddisfazione che pervade nell’opinione pubblica sulla chiusura degli ex-Ospedali Psichiatrici, ( i manicomi), perché le Istituzioni non hanno programmato adeguate strutture atte alla prevenzione cura ed inserimento sociale con una seria programmazione, pianificazione della salute mentale, nonché prevedere e provvedere a garantire sicurezza per i cittadini. Le famiglie dove vi è questo tipo di “malati” sono state costrette a ricorrere invano alla ricerca di un posto dignitoso nella Sanità Italiana, sono state costrette a soluzioni davvero precarie, sono state costrette ed obbligate ad avviare questi “cenerentoli della Sanità” verso Istituti Religiosi Cattolici o , peggio, verso esose Strutture Ospedaliere private. Per non citare gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari : altra vera vergogna ( oggi 2018 divenuti REMS !) infatti tanto clamore è stato fatto allorquando sono stati scoperti “in vita” dopo ben 33 anni dal Senatore Ignazio Marino e & e poi….. tutto è finito nel giro di una notte !

Allora dobbiamo “gridare” senza indugio che lo scandalo dei manicomi prima e la mancata risoluzione di questo disagio socio-sanitario dopo, costituiscono la vergogna del secolo scorso e la diretta, pacifica, ipocrita continuazione in questo 2018 !

La situazione dei malati psichici in Italia, tra solitudine, sofferenza e strutture inadeguate sono un desolante panorama tre decennio dopo l’entrata in vigore della legge 180 e 833 che hanno “chiuso” i manicomi. E’ una forte preoccupazione per l’estendersi di questi ”atti”, “fatti”, “misfatti” che riguardano l’infanzia violentata tipo quanto è avvenuto in India e non solo ivi, la spicciola coazione tra gli adolescenti, l’aggressività tra consanguinei vittime innocenti dove spesso ci scappa il morto, gli stupri spesso ricorrenti, mostruose azioni che danneggiano irrimediabilmente la dignità umana dei minori o delle donne, i continui omicidi-suicidi dei coniugi ormai all’ordine del giorno. Ma, ora, si uccide un essere umano per una sigaretta e per converso si esaltano gli animali ! ( con tutto il rispetto verso questi ultimi ! ) Cosa bisogna dire di “coloro” che ci dovrebbero tutelare, cosa bisogna pensare della “politica” indifferente dove tutti stanno come galli nel pollaio e si beccano per un nonnulla, si inventano ogni cosa, si trincerano dietro ipocrisie ( come quelle di difendere le famiglie… ! ) e non riescono a distinguere le “cose pubbliche” da salvaguardare da quelle “cose personali ”da vanificare.

Ma perché i Politici, quelli col P maiuscolo come dice Papa Francesco, con la loro immutata totale assenza, non ascoltano la disperazione, l’indignazione, la rivolta morale, la richiesta dei loro concittadini, che vedono sempre più nero il loro futuro, per quanto avviene nel quotidiano ? Ma difendere la donna, come qualsiasi persona, è “cosa” utile per non dare spazio a coloro a cui manca la consapevolezza delle loro azioni, oppure è un atto di civiltà ? difendere questi incolpevoli “desaparecidos della n/s civiltà” ( i malati mentali), è una battaglia inutile e vergognosa, oppure una guerra di giustizia perduta ? “difendere i diritti dei deboli”, come dice molto bene il Cardinale Dionigi Tettamanzi,  sono o“ non sono diritti deboli ” Recessione, instabilità, corruzione : è un decadimento, un declino dei valori morali, che non sono molto lontani dagli stupri come quello vigliacco indiano ?

Comunque, parafrasando il pensiero del Santo Giovanni Paolo II° : “Andiamo avanti con speranza” !

 

Previte

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