Per le persone anziane è impellente utile necessario che gli Ordini Religiosi preposti alla cura servizio assistenza intensificano la creazione di Case di Riposo!

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Soleva dire San Camillo de Lellis “ servire i malati con il dovuto amorevole slancio, è come una madre assiste il suo unico figlio infermo”, mentre alle Istituzioni diciamo con l’opinione pubblica che il risparmio sociale va fatto in altri ambiti e non quello in cui l’anziano vive la malattia peggiore : la solitudine !

Infatti secondo i dati Istat le persone con più di 65 anni è attorno il 15%, ma nel 2025 sarà del 25%, mentre nel Rapporto Osservasalute 2016 presentato presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, uno studio giunto alla 14° Edizione, illustra lo stato di salute degli italiani e l’efficacia delle strutture di Assistenza Sanitaria, distribuite sull’intero territorio, monitorate da 180 ricercatori di Università ed Enti del settore .

Aumentano i malati cronici nella misura circa del 40%, quindi un maggior carico per la Sanità Pubblica dove sono circa 23 milioni di italiani e di questi il 20% ha malattie croniche e queste assorbono da sole il 55% delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale.

Un esercito per altro molto imponente di anziani, che aumenta di quelli malati cronici e per questo il Rapporto è tra i Settori Sanitari  il maggior carico per la Sanità Pubblica più esposti alla crisi economica negli ultimi 15/20 anni.

Eppure nella n/s amata Italia ed in quella quale Sede Apostolica Cattolica, mancano, “cosa “ incredibile nelle proclamate e conclamate Riforme, le Case di Riposo per persone anziane e scarse sono, purtroppo, Residenze Sanitarie Assistite !

Queste Case di Riposo, che in generale vengono ritenute “anticamera della morte”, “rifugio naturale della disabilità”, “cliniche infinite del dolore”, sono sedi della sofferenza, del dolore e dovrebbero essere in grado di essere più necessarie a garantire una adeguata assistenza a tutta la popolazione autosufficiente o meno, mentre sono soggetti a condizioni quotidiane di arretramento dei Servizi Pubblici, Sociali e Sanitari !

Ci domandiamo : se in questa carenza da parte dello Stato non si annidi una forma di  “strisciante, cervellotica, mascherata eutanasia”, uno spending review inopportuno, antisociale, deleterio, mentre il risparmio sociale va fatto in altri ambiti e non quello in cui l’anziano vive la malattia peggiore : la solitudine !

Tutti sappiamo che la Legislazione Sociale, contemplata da quella sempre richiamata e non incarnata Costituzione Italiana, comprende tutte le norme sulla protezione ed assistenza degli anziani, poveri, ammalati, invalidi, mentre in senso stretto è costituita da quel complesso di norme che tutelano i cittadini nel campo igienico, morale ed economico.

Insomma una serie di serie norme che compongono la Legislazione Sociale, ma siamo fiduciosi nelle Case di Riposo istituite da parte delle Opere Cattoliche, le cui conduzioni sono sempre secolari, della massima garanzia e della infinita affidabilità !

Ritenendo che i Servizi Pubblici sono necessari, questi devono essere riveduti con quei sani criteri e non solo, ripeto, con lo spending review, ma in un contesto che tenga concretezza, valori morali ed etici, tutti orientati e diretti al bene comune .

Difesa della vita umana e non solo quella molto in voga dei n/s amici a 4 zampe, strenua dignità di ogni cittadino dall’emarginazione degli anziani dei disabili fisici, degli handicappati psichici, dei malati terminali.

Nell ‘Anno Europeo dei cittadini” stabilito dal Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2012 sul diritto di cittadinanza, chiedere la costruzione e lo sviluppo di Case di Riposo sono da ritenersi provvedimenti naturali ed urgenti, mentre ci domandiamo, se questa viene ritenuta una situazione costituita da una grave emergenza sociale dettata dall’isolamento relazionale di questa “tipologia anziana”, per garantire una adeguata assistenza che costituirebbe una diminuzione del costo economico-sociale ?

Vorrei finire questo “dire” con due frasi di Papa Francesco : “Noi possiamo fare molto per il bene di chi è più povero, di chi è debole e di chi soffre, per favorire la giustizia, per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace “ ( 21 marzo 2013  Sala Clementina Discorso ai Mussulmani ), mentre sull’importanza e sulla sapienza delle persone anziane ha detto “sono come il buon vino, più invecchia e più diventa buono” , compito di donare sapienza ai giovani ( 24 Marzo 2013 Angelus).

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza”!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto né gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti .

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