Cristiani per servire: “una Direttiva Ue sulle malattie mentali per tutelare pazienti e famiglie”

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Una Direttiva comunitaria che si occupi della salute mentale, e valida in tutti gli Stati dell’Unione europea: la chiede l’associazione “Cristiani per servire”, a partire da una analisi della realtà dei Paesi Ue in questo ambito e dalla complessiva valutazione delle normative Ue in materia di salute pubblica.

commissione-europeaL’associazione richiama alla “difesa della dignità dell’uomo sofferente, della persona bisognosa, della persona disabile più di altre, dove spesso le iniziative separate e non coordinate sono totalmente inefficaci”. Viene dunque sollevata una domanda: “Se siamo un ‘corpo unico’, una ‘casa comune’ a tutti gli effetti, perché la Comunità europea non è competente ad emanare una Direttiva limitata e circoscritta per i sofferenti di questa patologia?”.

“C’è bisogno di una Unione europea che svolga un ruolo geo-politico di moderazione e proposizione nel campo sanitario, ma anche di iniziative che sappiano articolare sul piano sopranazionale, rispettando identità e competenze degli Stati Membri, lo sviluppo dei grandi valori umani, senza cadere nelle tentazioni dell’individualismo e del relativismo, perché è in gioco il futuro che in questo campo sanitario ci pare incerto e problematico non solo ereditato in Italia, ma anche in Europa”.

Da SIR Agenzia Giornalistica della CEI ( Conferenza Episcopale Italiana )

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