
RENATO MORESCHI
Tra il pubblico in prima fila non è passato inosservato il riconfermato parlamentare Roberto Simonetti che ha voluto portare il suo abbraccio e sostegno all’amico e collega di partito Corradino. La richiesta delle minoranze unite, di far confluire su Marco Barbierato la carica di vice presidente del consiglio a riprova di un nuovo clima di distensione è stata immediatamente stoppata dalla maggioranza che ha designato alla guida dell’assemblea di villa Berlanghino Franco Botta e suo vice Felice Bocchio Chiavetto. «Mi dispiace che dai toni rassicuranti e distensivi del dopo voto, dove si annunciavano aperture – ha spiegato Patrizia Mantillaro del Pd – è arrivata, alla prima prova dei fatti. questa prima bocciatura. Dalle parole ai fatti, la musica è subito cambiata».
Corradino in questo secondo mandato ha dalla sua parte numeri più rassicuranti rispetto al passato, potendo contare sull’apporto di 12 consiglieri contro i soli 5 delle tre minoranze (13-8 nel 2009 il confronto). Palpabile l’emozione dei 4 nuovi debuttanti, Stefano Benato, Denise De Cata, Rita Angiono per la maggioranza e Marco Barbierato per il Pd. Il sindaco nel suo primo discorso d’insediamento ha voluto ringraziare tutti i cittadini, gli spettatori in sala e del web che guardavano in diretta streaming la seduta ed i dipendenti comunali che si sono sacrificati nello spoglio elettorale. «In questa campagna elettorale ci hanno provato in tutti i modi a mandarci a casa ma noi siamo ancora qui. La fiducia verso il nostro lavoro, si è trasformata in consenso. – ha spiegato Claudio Corradino -. Sarò come lo sono stato, il sindaco di tutti. Questo grande risultato è frutto dell’impegno quotidiano del sottoscritto e della mia squadra che lavorano nell’esclusivo interesse dei cittadini ed hanno visto nelle donne e negli uomini di questa maggioranza la forza, la determinazione e la convinzione di proseguire verso la strada del risanamento e dell’attuazione del programma».
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