Fine settimana. Musei, mostre ed eventi in città

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Roma capitale della cultura. La città, viva e attiva, raccoglie ogni giorno un fitto calendario di incontri, eventi, mostre, attività. Eccone alcuni per il fine settimana di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo.

Venerdì 22 e sabato 23 marzo dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.

Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.

Venerdì 22 marzo, dalle 15.30 alle 18.00, il Museo Civico di Zoologia ha programmato il percorso tattile-sensoriale Gli animali a portata di mano nelle varie sale espositive. In particolare, la visita consente di avvicinare le persone con diverse disabilità alla conoscenza delle caratteristiche, delle forme e delle voci di alcuni degli animali esposti nelle sale del museo. Un viaggio dunque alla scoperta dei canti e delle caratteristiche del comportamento degli animali mediante sollecitazioni sensoriali prodotte da alcuni sistemi multimediali (ad es. touch screen con i canti di varie specie di Uccelli, Mammiferi e Anfibi). Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità. Prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).

Scienza divertente. Scheletri & Co, al Museo Civico di Zoologia sabato 23 marzo alle 15.30 (dai 5 ai 7 anni) e alle 16.00 (dagli 8 agli 11 anni) – condurrà i più piccoli nell’affascinante mondo della balena e della giraffa per indagare e verificare differenze e similitudini, imparare a conoscere lo scheletro degli animali Vertebrati e le sue principali funzioni. E domenica 24 marzo con Museo-game “Un salto nel buio” (15:30 – 18:15) sarà la volta di reperti e animali misteriosi che popolano grotte e oscure cavità del nostro pianeta. Un tour dove mettere in azione fiuto, intuizione e una grande capacità di esplorazione.

Sabato 23 marzo alle 16.00 Mazzini, Roma e un sogno che si avvera: la Repubblica nella città dei papi al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina è la seconda conferenza, a cura di Mario Di Napoli, dedicata all’esperienza storica della Repubblica Romana del 1849 nella ricorrenza del 170° anniversario, per l’ideazione e cura di Mara Minasi.

Domenica 24 marzo alle 11.00 la visita Ritratti, volti reali e ideali di un’epoca condurrà ai Musei Capitolini per scoprire i ritratti di Marco Aurelio, di Cicerone e di Matidia: una galleria di volti che di solito è osservata di sfuggita.

Nel pomeriggio, alle 16.00 di domenica 24 marzo, si potranno invece osservare gli aspetti architettonici e urbanistici dell’Ara Pacis attraverso la visita guidata rivolta alle famiglie Alla scoperta del museo dell’Ara Pacis, che mette in evidenza la figura dell’imperatore Augusto, la storia della sua famiglia con l’analisi dettagliata dei pannelli del bassorilievo e degli aspetti urbanistici e architettonici della teca nella quale è custodita l’Ara.

Gli appuntamenti di Archeologia in Comune di questo fine settimana: Una passeggiata ai Fori Imperiali, dal Foro di Traiano al Foro di Cesare sabato 23 marzo alle 10 a cura di Antonella Corsaro con appuntamento in piazza Foro di Traiano (presso la Colonna Traiana). Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 20 persone per ciascun gruppo). Domenica 24 marzo alle 11.00 Castro Pretorio, a cura di Carlo Persiani, con appuntamento in piazzale della Croce Rossa, di fronte al monumento al Balilla. Ingresso gratuito, visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 25 persone).

Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono molte e varie le mostre da visitare durante il fine settimana: al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, quadri e carte di Vincenzo Scolamiero, nella personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini. Sempre al Museo Bilotti apre al pubblico, sabato 23 marzo, La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, l’opera di Land Art più grande al mondo. Al Museo Civico di Zoologia, il tema dell’acqua è invece al centro della mostra H2O e attimi… di luce, ideata con l’intento di evidenziare l’importanza di questo elemento nel suo significato più attuale e quotidiano attraverso una selezione di fotografie.

Prosegue la mostra in corso ai Musei Capitolini, La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia. Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, oltre a Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984, è in corso dal 20 al 30 marzo Una mostra nella mostra, una delle iniziative del Mese della Fotografia. Gli studenti del corso di fotografia dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine –Tv Roberto Rossellini si cimentano in un confronto con le opere di Alberto Bardi, reinterpretandole.

Alla Casina delle Civette Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.

Al Museo di Roma in Trastevere – oltre a essere ancora in corso, fino al 24 marzo, la straordinaria mostra Lisetta Carmi. La bellezza della verità – apre al pubblico il 22 marzo UNSEEN / NON VISTI, un viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media.

Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco continua l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa i “Capolavori da scoprire”, il pubblico può ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.

Da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna: Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.

Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.

La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.it. Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it.

Alla Casa della Memoria e della Storia, venerdì 22 marzo si può visitare la mostra Errico Malatesta: Idee e Azioni. Appunti per una storia Internazionale che racconta la parabola di vita dell’anarchico Malatesta attraverso un’ampia documentazione.

Alla Casa del Cinema, nell’ambito della rassegna L’Utopia di Weimar, alle 17.00 di venerdì 22 marzo proiezione di Il Testamento del Dottor Mabuse di Fritz Lang del 1933. Sabato 23 e domenica 24 marzo alle 19.00 Babylon Berlin, seconda stagione (puntate 1, 2 e 3, 4): si tratta di una serie basata sui libri di Volker Kutscher, le cui trame spaziano dal 1929 al 1934. Il protagonista è il commissario di polizia Gereon Rath, che è stato trasferito dalla città di Colonia alla capitale. Ed ancora sabato 23 marzo alle 18.00 proiezione di Tokyo-Ga, del 1985 e domenica 24 marzo alle 16.00 di Il cielo sopra Berlino, del 1987, due film di Wim Wenders che fanno parte di un corposo omaggio al regista dal titolo Motion e Motion. Il Cinema di Wim Wenders.

Inoltre, domenica 24 marzo appuntamento alle 18.00 con Il Teatro al Lavoro di Massimiliano Pacifico, un docufilm che descrive l’avventura umana e artistica della creazione di “Elvira”, lo spettacolo di Toni Servillo prodotto insieme al Piccolo Teatro di Milano, tratto dalle lezioni di Louis Jouvet al Conservatorio d’Arte drammatica di Parigi nel 1940. Lo sguardo degli autori segue Servillo e i suoi giovani compagni dalla partenza alla Biennale di Venezia all’approdo al Théâtre de l’Athénée a Parigi, attraverso Napoli e Milano. Con Toni Servillo e gli altri protagonisti, la serata diventa anche un dialogo sul mestiere e sull’etica dell’interpretazione.

Sul set di Antonioni di Sergio Srizzi è la mostra in corso fino al 26 marzo nell’ambito del “Mese della Fotografia”, a cura di Melissa e Vanessa Strizzi, Andrea Mazzini. Dagli anni 50 fino al 2004, Sergio Strizzi ha documentato i film dei più leggendari registi di tutti i tempi tra i quali Michelangelo Antonioni ai tempi di tre capolavori: La Notte, L’eclisse e Deserto rosso.

Prosegue poi la mostra CliCiak – Scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi con una selezione di 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv.

Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it

All’Accademia di Santa Cecilia venerdì 22 alle 20.30 e sabato 23 alle 18 in Sala Santa Cecilia Le sorelle francesi Kathia e Marielle Labèque insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e sotto la direzione di Semyon Bychkov eseguiranno per la prima volta a Santa Cecilia il Concerto per due pianoforti di Bruch, composto nel 1915 e, per bizzarre ragioni, scomparso nell’oblio. A completare il programma sarà la Sinfonia n.9 la Grande di Schubert, un brano dalle dimensioni imponenti e dal carattere innovativo e “romantico”.

Domenica 24 marzo con introduzione alle 11.30 e concerto alle 12 in Sala Petrassi all’ Auditorium Parco della Musica Arvo Pärt, Bob Telson, Anders Edenroth insieme a Stevie Wonder, ai Tears For Fears e Leonard Cohen nel programma dell’iniziativa Labirinto Vocale con un concerto all’insegna della sperimentazione e di inaspettate sorprese. Il labirinto Vocale, costituito da elementi del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, è un progetto che unisce musicisti provenienti dalle più eterogenee esperienze musicali, nella sperimentazione e nello studio della vocalità d’insieme.

Il Teatro di Roma propone per il prossimo week end l’atteso debutto di Massimo Popolizio, il grande attore torna a mettere in scena un testo classico dai tratti di rovente e stringente attualità, Un Nemico del Popolo di Henrik Ibsen, in prima nazionale fino al 28 aprile al Teatro Argentina, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale. Una nuova sfida per l’attore regista, anche interprete protagonista nel ruolo del dottor Thomas Stockmann, affiancato da Maria Paiato nei panni maschili di Peter Stockmann, fratello del medico e sindaco avvolto nel malaffare. Un’opera ancora pericolosa, fortemente contemporanea, che non strizza l’occhio all’attualità ma ne indaga i meccanismi con sguardo lucido e spietato.

Al Teatro India ritorna Settimo Cielo, capolavoro del 1979 di una delle penne più importanti della scena internazionale, la drammaturga inglese Caryl Churchill, portata sul palco dalla grinta autoriale di Giorgina Pi, fra i fondatori della realtà romana e Premio Ubu, Angelo Mai, esempio di teatro felicemente “resistente” che Teatro di Roma ha deciso di accompagnare nella produzione di questa commedia brillante che dall’Africa coloniale si sposta nella Londra swinging degli anni della rivoluzione sessuale.

Al Teatro Torlonia il palco è dedicato ad un’artista di estrema sensibilità, Elena Arvigo, in scena con Il dolore, il diario biografico che Marguerite Duras scrisse a Parigi quando aspettava il ritorno di suo marito Ropert Alpage deportato a Dachau. Un diario (forse) autobiografico, pubblicato dopo 40 anni, che racconta gli ultimi giorni di guerra nell’Aprile del 1945, dove testimonianza storica e resoconto emotivo dell’attesa si fondono nella penna inconfondibile della Duras, in grado di descrivere con il suo stile particolare ed estremo coraggio la profondità dei suoi stati d’animo. Il dolore è un testo – confessione di straziante intimità in bilico tra la poesia e memoria, tra il bisogno privato e la testimonianza.

Al Teatro del Lido di Ostia invece appuntamento con Dieci Storie proprio così – atto terzo, uno progetto di Emanuela Giordano e Giulia Minoli per una partitura di storie lontane e recenti che attiva parole, musica, immagini, sulla piaga del malaffare, della corruzione, delle mafie che ormai hanno aggredito l’intero Paese, da Sud a Nord, e la cui trasformazione costante, insidiosa e ancor più subdola, spaventa e preoccupa.  Un atto di creazione finalizzato alla informazione e alla formazione dei futuri cittadini, confidando di contribuire alla rigenerazione di un rinnovato senso civico, alzare i veli su ciò che i giovani di oggi non sanno e instillare in loro il coraggio della sfida al cambiamento e la fiducia nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

Domenica 24 marzo alle 16 Cinema al MAXXI , la rassegna cinematografica organizzata da Fondazione Cinema per Roma|CityFest, MAXXI e Alice nella città, ospiterà all’Auditorium del MAXXI in via Guido Reni 4a, tre documentari dedicati ad altrettanti giganti dell’architettura contemporanea: Frank Lloyd Wright, Ludwig Mies Van der Rohe e Gio Ponti. In questa serie andata in onda su Rai 5, Stefano Boeri, Massimiliano Fuksas e Matteo Thun si interrogano sulla lezione dei tre maestri, approfondendo il significato e l’impatto delle loro opere sulla cultura della nostra epoca. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

Al Teatro dell’Opera venerdì 22 alle 18 ancora in scena, in un nuovo allestimento, Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, una coproduzione con Théâtre des Champs-Elysées, Château de Versailles Spectacles e Canadian Opera Company. Il capolavoro di Gluck manca sulle scene del Costanzi da cinquant’anni. Le recite l’originale versione di Vienna dell’opera (1762) e saranno dirette da Gianluca Capuano con la regia di Robert Carsen, entrambi per la prima volta al Teatro Costanzi. Nei ruoli principali cantano il controtenore Carlo Vistoli (Orfeo) e i soprani Mariangela Sicilia (Euridice) ed Emoke Baráth (Amore). L’allestimento vede le scene e i costumi di Tobias Hoheisel, le luci di Robert Carsen e Peter Van Praet. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

All’Auditorium Parco della Musica venerdì 22 in Sala Petrassi alle 21 Lezioni di Rock dagli Who ai Queen, l’opera rock, proseguono sabato 23 in Teatro Studio Gianni Borgna alle 21 i Recording Studio con il trio sperimentale Ugoless. In arrivo domenica 24 in Sala Sinopoli alle 11 le Lezioni di Storia dedicata a Federico Fellini. Ed ancora domenica 24 in Teatro Studio Gianni Borgna alle 21 il concerto dei The Freexielanders.

Alla Casa del Jazz proseguono i cicli di lezioni curati da Luca Bragalini domenica 24 in Sala Concerti alle 12 e per quanto riguarda i concerti in scena venerdì 22 in sempre in Sala Concerti alle 21 il pianista Francesco Taskayali e il progetto Lumina a cura di Paolo Fresu (23/3).

Al Palazzo delle Esposizioni è in corso fino al 22 aprile Manifesto, la video installazione articolata in 13 grandi schermi dell’artista tedesco Julian Rosefeldt. L’opera è un omaggio alla pratica novecentesca dei Manifesti, i testi diffusi come proclami, asseverativi e categorici, con i quali gli artisti distruggevano il passato per difendere una nuova visione dell’arte che fosse specchio di un mondo nuovo. Julian Rosefeldt ha calato i manifesti del Novecento in tredici brevi film interpretati magistralmente dall’attrice australiana e due volte Premio Oscar, Cate Blanchett.

In mostra fino al 31 marzo Testimoni dei Testimoni. Ricordare e raccontare Auschwitz un’esposizione esperienziale ideata da un gruppo di ragazzi di Roma che ha partecipato ai Viaggi della Memoria. Per la prima volta sono le nuove generazioni che raccontano l’esperienza del campo di concentramento, per tramandare le storie degli ultimi sopravvissuti alla Shoah, affinché la memoria generi un futuro consapevole. La mostra, messa in scena dal collettivo Studio Azzurro, fa parte del programma che Roma Capitale dedica ogni anno alla Giorno della Memoria – Memoria genera Futuro.

Nello spazio fontana è allestita Natura in tutti i sensi, una mostra-laboratorio per raccontare attraverso lo sguardo, il segno e il colore la poesia della natura. Piante vagabonde, alberi, giardini e frutti sono osservati, nominati e costruiti con una pluralità di punti di vista, con le lenti della scienza, l’interpretazione della storia dell’arte e un approccio multisensoriale. Opere, schizzi, quaderni e bozzetti per scoprire cosa si nasconde dietro le pagine di un libro. Ma anche tavole tattili da esplorare e momenti di sperimentazione in cui è indispensabile affidarsi ai propri sensi per immergersi nella natura annusando, toccando e ascoltando.

Al Macro Asilo sabato 23 marzo alle 17 in scena la performance Controprocesso di Sükran Moral. Teatro Critico in 4 parti. Il 2 dicembre del 2010 a seguito della performance “Amemus” l’artista turca riceve minacce di morte ed è costretta a fuggire da Istanbul a Roma. Sükran Moral mette in scena uno speciale Tribunale in cui personalità del mondo dell’arte prenderanno la parola come testimoni a difesa della libertà dell’arte e di espressione. Saranno presentate le tesi dell’accusa, mentre quelle della difesa saranno sostenute da Simonetta Lux (storica e critica d’arte), Fulvio Abbate (scrittore), Laura Palmieri (artista), Antonella Greco (storica dell’arte e dell’architettura), Stella Santacatterina. Interviene come teste super partes Giorgio de Finis. Alle 18 Elina Chauvet presenterà la performance Pietatem. Una croce rosa in grembo, una valigia, qualche oggetto, la terra proveniente da un campo di cotone di Ciudad Juárez, in Messico, dove nel 2001 furono trovati dei corpi di giovani donne. L’artista dà vita ad una rappresentazione della Pietà di Michelangelo, per portare la voce delle madri messicane, alle cui figlie uccise non è stata concessa alcuna pietà da parte del governo e ancor meno da parte dei loro carnefici.

Domenica 24 alle 11 per le Macroletture a cura di Maria Ida Gaeta, Francesco Montanari legge Una Vita violenta di Pier Paolo Pasolini, Emons audiolibri 2019, con un’introduzione audio inedita di Francesco Pacifico.

Le parole di Pier Paolo Pasolini, la voce di Francesco Montanari, la mano sensibile e potente di Manuele Fior nell’illustrazione di copertina. Rileggere un classico, si può. Ancora meglio ascoltandolo. Tommaso Puzilli è un giovane sottoproletario dei sobborghi romani che passa le sue giornate tra piccoli furti e grandi bravate, tra prostituzione e vagabondaggi notturni, fino al tragico sacrifico finale.

Al Mattatoio è in corso la mostra Uncut, a cura di Renata Ferri con testi di Emanuela Zuccalà. Per 200 milioni di donne al mondo, il passaggio dall’infanzia all’età adulta è marchiato con il sangue di una mutilazione genitale. Il “taglio” rituale è ancora praticato in 30 Paesi del mondo, 27 dei quali si trovano nel continente africano. Le immagini in mostra fanno parte del progetto multimediale UNCUT, che racconta come in 3 Paesi africani – Somaliland, Kenya ed Etiopia – le donne si siano coalizzate per sradicare questa pratica crudele. Una storia corale che restituisce testimonianze di dolore, di battaglie per i diritti femminili e, in molti casi, di successo ed emancipazione.

Nel Padiglione 9A termina domenica 24 marzo l’esposizione Fosco Valentini. Visionaria. 1986-2018 a cura di Giovanna dalla Chiesa. La prima vera antologica di Fosco Valentini, romano, trapiantato in Svizzera già dal 1989, formatosi nelle cerchie elitarie di personalità opposte – e forse, tuttavia, complementari – quanto quelle di Aldo Braibanti (filosofia, teatro, cinema, poesia, ecologia) e di Alighiero Boetti (culture extraeuropee, religioni orientali, tassonomia, ars combinatoria, mnemotecnica, magia).

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