Sport e inclusione: a Preganziol Sitting volley, nazionale sordi, trapiantati e dializzati

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Marco Mestriner (nazionale trapiantati e dializzati): “Chi manca di qualcosa, sviluppa sempre qualcos’altro di speciale”

La foto di un gruppo con, al centro in piedi, Chiara Cecconi e Matteo Mestriner

PREGANZIOL Lo sport è per tutti. Si sta svolgendo la settimana dello sport come momento d’inclusione all’interno dei Centri Estivi “no parking” di Preganziol. Nella mattinata odierna sono intervenuti Chiara Cecconi, argento europeo con la nazionale di volley femminile sorde, e Marco Mestriner, rappresentante della nazionale italiana trapiantati e dializzati. Assieme a loro, divisi in tre gruppi, si è giocato a sitting volley, disciplina che sta diventando sempre più popolare mettendo assieme normodotati e persone con disabilità. Marco Mestriner è inoltre promotore del sitting volley in provincia di Treviso: «Chi manca di qualcosa, sviluppa sempre qualcos’altro di speciale – le parole di Mestriner che ha subito un trapianto di rene -. Spesso non si è informati sulle numerose opportunità sportive a disposizione delle persone con diversa abilità. Faccio parte di Aned, un’associazione che promuove questo tipo di attività.»

I ragazzi di Preganziol hanno poi conosciuto Chiara Cecconi, 14 anni, che in Sicilia ha vinto l’argento agli europei under 21 con la nazionale di pallavolo sorde: «Ho portato agli esami di terza media una tesina orale dal titolo “Le nuove opportunità per un disabile” – ha spiegato Chiara -. Tutti abbiamo un obiettivo importante nella vita, indipendentemente dal livello di abilità: il mio era quello di vestire la maglia della nazionale azzurra e ci sono riuscita!»

http://www.trevisotoday.it

 

 

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