Agli amici dei siti internet cattolici

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L’espressione sensibile della sollecitudine della Chiesa verso tutti gli ammalati, non ultime le “raccomandazioni” del Santo Padre Francesco 1° specialmente verso i sofferenti di disagio mentale,  è sempre più intensa , in maniera notevole quando sono vittime giovani ed anche adolescenti. La domanda che spesso il cittadino si pone e chiede , è rivolta alla tutela del bene più prezioso, la salute , specialmente quando la stessa è posta in pericolo nelle Strutture Ospedaliere , ancor più  se a questa si unisce la incerta sicurezza per i quasi giornalieri episodi dettati da menti psichicamente instabili che in Italia si aggirano sui circa 10 milioni di sofferenti queste patologie dalla depressione alla schizofrenia ed in Europa circa

I tanti drammi della follia (figli che uccidono i genitori, mariti che uccidono le mogli, madri che uccidono i figli e viceversa ), questi “fattacci” non accadrebbero se ci fosse una corretta gestione della patologia mentale. Queste “mattanze” sembrano essere una prassi consolidata di “licenza di uccidere”, ma lo assai meno per tutti coloro che non vogliono subire queste infauste conseguenze perché è in gioco anche la sicurezza dei cittadini ( dai neonati agli anziani) dato che il pericolo si annida non solo in questa o quella persona, ma nella malattia che in Italia è coperta da troppi silenzi. Ma a quante morti dobbiamo ancora assistere ? Ma quale Istituzione ci risponde in questa Torre di Babele 2018 ?

In questo Comparto Sanitario non vi è stato un radicale cambiamento Legislativo ed Istituzionale che resta tale e quale da ben 40 anni, cioè dalla chiusura dei “manicomi” senza programmare strutture volte alla prevenzione, cura ed eventuale  reinserimento sociale dei malati, emergendo quelle  giuste domande esistenziali di base sul senso della vita presente e futura.

Sono solo le Istituzioni Caritative Cattoliche tipo don Orione , don Guanella, Caritas Diocesane, che suppliscono, mentre la n/s Associazione è presente nel Parlamento Italiano ed Europeo con Petizioni atte a richiedere la Riforma dell’Assistenza Psichiatrica. Sarebbe auspicabile ed è questa la motivazione di questo nostro invito a Voi cari amici , che unitamente alla tematica dei Vescovi, si levassero “voci” a concetti di carità cristiana e di concreta solidarietà verso questa drammatica situazione e verso i sofferenti (malati e famiglie) per la cui malattia nessuna tutela di norme propositive vengono avanzate. Ci contiamo e ci contano le famiglie di questi “sventurati”… sul vostro contributo !

Dobbiamo suggerire con forza, che attraverso un’opera intelligente, come la promozione ed il supporto delle politiche economico-sociali di sostegno alla famiglia, dalla difesa della vita al paventato principio dell’eutanasia , dalla valorizzazione dell’unità familiare ai Servizi Sociali che devono essere strutture di sostegno presenza solidarietà stimolo di un’economia solidaristica , si può dimostrare che il futuro non è fatto di sola burocrazia , di procedure scoordinate , di enunciazioni, di vana retorica, di improvvisazioni , ma nella capacità meticolosa, puntuale ed innovativa nell’interesse del bene comune “per ridurre i rischi dell’esclusione sociale” come recita, anche, la Costituzione Europea, non dimenticando “quella situazione di riforma dell’assistenza psichiatrica” che le famiglie e l’opinione pubblica attendono da troppo tempo. Il nostro concetto ed il nostro obiettivo è quello di invitarVi a sollecitare la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica a riprendere i Provvedimenti Legislativi inerenti una legge-quadro di riforma dell’assistenza psichiatrica, come “suggerito” dalle Petizioni di “Cristiani per servire” a mia prima firma presso la 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica e presso la 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati .

 

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !”

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

 

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