Oggi voglio ricordare e far conosce agli amici un altro Gualandi

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… religioso esemplare della Piccola Missione per i Sordomuti.

 

E’ fratel GIOVANNI GUALANDI, professore, psichiatra, sposato e poi fratello coadiutore della pms.

Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, Giovanni Gualandi nacque a Bologna il 1° giugno 1819. Dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, si laureò in medicina. Iniziò il tirocinio presso la sezione dementi dell’ospedale bolognese S. Orsola, della quale era primario il padre. Nel 1849 con i fratelli Francesco e Angelo e il pittore Alessandro Guardassoni, si recò a Parigi, ove soggiornò per circa sei mesi, ricevendone una forte formazione religiosa, politica e scientifica. A Parigi conobbe le Conferenze della Carità di S. Vincenzo de Paoli per l’assistenza ai poveri, fondate da Federico Ozanam e fece amicizia con padre Carlo Maria Curci con il quale collaborò alla fondazione e gestione della prestigiosa rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica. Ebbe anche modo di frequentare l’Istituito Nazionale dei Sordomuti e di acquistare libri preziosi per la formazione dei suoi fratelli don Giuseppe e don Cesare.

Tornato in Italia, a Bologna fondò le Conferenze della Carità e poi a Roma fu per anni direttore del Manicomio di Santa Maria della Pietà, tentando inutilmente di trasformare questo manicomio, da squallido deposito di matti, in un vero ospedale psichiatrico. Nel 1863 sposò la contessa Teresa Gnoli, poetessa, e nel 1864 si trasferì con la moglie a Frascati, dove fondò una casa privata per malati di mente che ebbe però breve vita, per le ristrettezze economiche. Nel 1870 essi tornarono a Roma, dove Giovanni divenne segretario dell’Istituto De Merode, che a quel tempo era a palazzo Altemps in via S. Apollinare e Teresa, su invito di Leone XIII, nel 1879 fondò una scuola femminile. Giovanni Gualandi e Tersa Gnoli, con l’aiuto dell’altro fratello gesuita P. Luigi Gualandi, collaboravano all’opera di assistenza ed educazione dei sordomuti, promossa dal 1849, a Bologna, dai fratelli di lui, i sacerdoti Giuseppe e Cesare. La loro casa divenne, nel 1884, la filiale romana dell’Istituto Gualandi. Nel suo appartamento al palazzo Altemps ospitò infatti la prima cellula del nuovo istituto, con don Cesare, fratel Patrizio Zuffi, madre Orsola Mezzini e la sordomuta Maria De Angelis.

Presto però la famiglia dei sordomuti crebbe e si trovò un locale più grande al palazzo Salimei, in via dei Coronari, per ospitare anche i primi seminaristi. La “casina” fu inaugurata il 26 maggio 1884. Alla morte della moglie, nel 1886, Giovanni Gualandi aderì come fratello coadiutore alla congregazione Piccola Missione per Sordomuti, mettendo a completa disposizione dell’Opera la sua professionalità medica, la sua pensione, la dottrina, la prudenza. Si dedicò con grande amore ai sordomuti secondo lo spirito particolare di cui il fratello don Giuseppe era testimone e modello vivente.

Dopo la morte di don Cesare assunse la direzione dell’istituto romano e ne fu direttore dal 1886 al 1890. Il Dottor Fratel Giovanni Gualandi morì a Roma il 19 gennaio 1894, dopo 7 anni di esemplare vita religiosa. Oggi riposa al Verano di Roma accanto alla sua amata Teresa Gnoli.

P. Vincenzo Di Blasio

 

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