Seminario di lingua dei segni per i docenti

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Ieri 11 maggio 2017 l‘Ente Nazionale Sordi Sezione Provinciale di Frosinone ha organizzato presso l’Istituto Comprensivo II di Anagni il secondo seminario dedicato al tema “sordità”. Una lezione di sensibilizzazione sulla lingua e la cultura dei sordi.

12 maggio 2017

Obiettivo cardine del seminario è quello di diffondere informazioni che possano avvicinare i partecipanti al mondo della sordità, focalizzando l’attenzione sulle modalità e strategie per l’interazione e la comunicazione con persone sorde con difficoltà di comunicazione, abbattendo barriere e limiti. Questa volta il corso era indirizzato a docenti e personale scolastico. Emozione grande nel vedere persone formate e preparate, con un percorso di studi alle spalle, alla prova con un’esperienza completamente lontana dall’immaginario comune. Di nuovo discenti sui banchi di scuola per apprendere una nuova lingua: la Lingua dei Segni.

Presente il dirigente scolastico prof.ssa Daniela Germano e le autorità dell’Ente Nazionale dei Sordi di Frosinone, fra i quali il presidente Enzo Martini e la collaboratrice Claudia Gennaro, felicissimi di portare i saluti del vicepresidente Salvatore Gennaro e il consigliere Giuseppe Torrisi. Un pomeriggio in cui maestri, professori, genitori hanno potuto cimentarsi e confrontarsi direttamente con la cultura sorda, grazie all’indispensabile partecipazione del professore sordo madrelingua Corrado D’Aversa, che ha spiegato in maniera tangibile e realistica il complesso mondo dei sordi. Il professore, oltre ad aver svolto una lezione di Lingua dei Segni, ha illustrato alcune delle problematiche che le persone sorde incontrano nella vita, ponendo vari esempi. Molto affascinante l’esempio in cui il docente sordo ha spiegato in che modo la metodologia delle luci aiuti a “sentire” il rumore della sveglia per alzarsi al mattino o il rumore di un campanello di una porta. Ancora più interessante l’esempio illustrato per spiegare in che modo una mamma sorda possa “sentire” il pianto del suo bambino, ovvero mediante un semplice filo legato alle estremità delle mani della madre e del bambino.

Toccante e dolcissimo il momento in cui sono stati i più piccoli ad insegnare. Le bambine accompagnate dalla famiglie hanno mostrato di conoscere la Lingua dei Segni. Ad Anagni esistono classi in cui bambini sordi ed udenti sono fortemente integrati grazie alla Lingua dei Segni e alla figura dell’assistente alla comunicazione, che facendo da ponte fra i due mondi (quello Sordo e quello udente) ha avviato tutti i bambini all’utilizzo di due Lingue diverse.

Concreto a tal proposito l’intervento della collaboratrice dell’ENS Claudia Gennaro: giovane sorda perfettamente bilingue, la quale ha raccontato la sua storia in due lingue: in italiano e in Lingua dei Segni. Claudia, mostrando con semplicità se stessa, la sua sinapsi immediata che va da un codice ad un altro, dal verbale al visivo gestuale, da una Lingua ad un’altra Lingua ha sbalordito i presenti, sottolineando le grandi potenzialità delle persone Sorde.

Che cos’è la sordità e chi è il SORDO?

La sordità è un handicap “invisibile” e si manifesta nella comunicazione. Quando si parla di sordità, è importante fare una distinzione tra persona Sorda (con la “S” maiuscola) e persona sorda (con la “s” minuscola). Persone Sorde con S maiuscola intende quelle persone coscienti e consapevoli della propria condizione di sordità, che non viene percepita in modo negativo come deficit uditivo, ben integrate nella Comunità Sorda, si riconoscono nella propria cultura, della quale vanno fieri, utilizzano la Lingua dei Segni come lingua madre. Persone sorde con la “s” minuscola fa riferimento a persone che spesso si identificano con la comunità disabile e percepiscono la loro sordità come una mancanza, un deficit da correggere per riuscire ad inserirsi nella società delle persone udenti.

La sordità coinvolge l’intera sfera comunicativa, sociale, educativa, culturale dell’individuo ed innalza barriere invisibili tra le persone sorde ed il mondo esterno, escludendole dalla vita sociale. Un’esclusione che deve essere rimarginata mediante la reale volontà di costruire una società accessibile a tutti grazie anche alla diffusione della Lingua dei Segni Italiana (LIS).

Obiettivo cardine del seminario è: diffondere informazioni che possano avvicinare i partecipanti al mondo della sordità, focalizzando l’attenzione sulle modalità e strategie per l’interazione e la comunicazione con persone sorde con difficoltà di comunicazione, abbattendo barriere e limiti.

 

Dopo i saluti del Presidente dell’ ENS di Frosinone, Enzo Martini, felicissimo di vivere questo evento di integrazione e commosso dai bambini della scuola di Anagni, capaci di usare la Lingua dei Segni, ha avuto inizio il seminario così strutturato:

PROGRAMMA PARTE PRATICA: 2 ORE

PROGRAMMA PARTE TEORICA: 1 ora

PROGRAMMA PARTE PRATICA: 2 ore SVOLTA DA UN DOCENTE SORDO ACCREDITATO AL REGISTRO NAZIONALE DOCENTI CORRADO D’AVERSA

Argomenti e Contenuti (grammaticali):

– “Presentarsi / scambio di informazioni personali”

– “Il contesto sociale” (dire dove si abita, la famiglia, dove si lavora, la scuola e altri servizi)

– “Attività di vita quotidiana e tempo libero”.

PROGRAMMA PARTE TEORICA: 1 ora INTERVENTI DI

Dott.ssa Michela Macchiarola Psicologa

Dott.ssa Luciana Martini Segretaria dell’Ente Nazionale Sordi Frosinone

Dott.ssa Sara Cioci Assistente alla Comunicazione

Dott.ssa Rossana Fiorini Interprete LIS

Argomenti e Contenuti:

– Principi generali della comunicazione e principi fondamentali della LIS

– Cenni sulla Comunità e Cultura Sorda

Grande l’interesse dimostrato da tutti i presenti che hanno interagito facendo domande e richiesta di informazioni sui corsi professionali di Lingua dei Segni Italiana. L’incontro si è concluso con la consegna degli attesti di partecipazione a tutti gli intervenuti.

http://www.tg24.info

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