Le hostess non riuscivano a interagire con lui e a capire di cosa avesse bisogno. A bordo del volo dell’Alaska Airlines — da Boston a Oregon — c’era infatti anche un passeggero «speciale»: Tim Cook, un uomo di 64 anni, sordo e cieco.
Solamente Clara, una ragazza di 15 anni affetta da dislessia, è riuscita a tranquillizzarlo, usando la lingua dei segni tattile. A raccontare questa storia di comunicazione che oltrepassa ogni confine è stata un’altra passeggera, Lynette Scribner, seduta nella stessa fila, come riporta la Nbc News. Su Facebook la donna ha spiegato come mentre l’uomo allungasse le braccia per toccare i volti delle persone che aveva vicino, «in molti gli hanno preso la mano e hanno provato a parlare con lui, senza successo». A quel punto, l’equipaggio ha chiesto se qualcuno a bordo conoscesse la lingua dei segni americana. Clara Daly si è offerta di prestare aiuto all’uomo, avendo preso lezioni solo per un anno. La ragazzina era sul volo per caso: diretta con la madre verso Calabasas, in California, si è vista cancellare il volo da Boston a Los Angeles e quindi ha preso il volo dell’Alaska Airlines.
Prendersi cura degli altri
«Come sta?», sono state le prime parole pronunciate dalla ragazzina che ha raccontato all’uomo dove va a scuola, di sua nonna, della sua infanzia e di sua sorella. Scribner ha scattato una fotografia dei due: «Non so in quale altra occasione ho visto così tante persone cercare di prendersi cura tutte insieme di un altro essere umano», ha scritto. «Sono stata così colpita dalla gentilezza di Clara». L’uomo si è detto «commosso» dal fatto che Clara avesse trovato il tempo di venire a parlare con lui: «È stata un angelo».
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