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Milano, il «voucher» per i taxi che piace a donne e anziani

Oltre duemila persone iscritte al servizio, il 60 per cento sono over 70

La sperimentazione sta funzionando: a due settimane dall’attivazione del voucher taxi, 2.230 cittadini hanno fatto richiesta del servizio e 431 sono i buoni già erogati. Primo bilancio per il sistema lanciato dall’amministrazione che consente ai medici e agli infermieri, agli over 70, alle persone con disabilità del 100 per cento e alle donne che devono spostarsi tra le nove di sera e le sei del mattino di beneficiare di un taxi a tariffe agevolate.

In particolare, dei 431 voucher erogati, la categoria degli over 70 rappresenta finora il 57 per cento, una quota del 25,5 è invece composta da utenti donne, il 15 da disabili e «solo» il 2,8 da medici e infermieri.

Il voucher corrisponde a un contributo all’acquisto di una corsa in taxi fino a un massimo di 10 euro con pagamento effettuato con carta di credito, carta di debito o carta prepagata intestata al soggetto che ne ha fatta richiesta, nel limite massimo di 10 corse complessive per le persone disabili con invalidità al 100 per cento e i medici e gli infermieri. Il contributo è pari al totale del costo della corsa in taxi per gli over 65 e disabili in situazione di particolare fragilità (secondo la valutazione della direzione politiche sociali). Per quanto riguarda invece il contributo a favore di maggiori di 70 anni e donne che viaggiano nelle ore notturne il contributo è sempre di 10 euro per ciascuna corsa in taxi con un limite massimo di 8 corse complessive per il periodo di validità del beneficio, tra agosto e novembre.

I voucher taxi sono finanziati con un capitolo di spesa ad hoc di 700 mila euro, voluto dal Consiglio comunale nell’ambito del Fondo di mutuo soccorso, con l’obiettivo (anche) di rilanciare e sostenere il servizio delle auto pubbliche particolarmente colpito dalla crisi determinata dall’emergenza Covid. «Un settore che può dare un importante contributo alla riduzione del traffico veicolare privato — come aveva sottolineato nell’occasione l’assessore alla Mobilità Marco Granelli — , migliorando la qualità ambientale e facilitando gli spostamenti di alcune categorie». I voucher sono rilasciati in base all’ordine cronologico di richiesta e fino ad esaurimento dei fondi disponibili, mentre il contributo a copertura dei buoni verrà poi erogato direttamente ai tassisti a seguito di rendicontazione della corsa effettuata. Per fare richiesta dei buoni taxi c’è tempo fino alla fine di novembre ma i fondi, nonostante la buona risposta arrivata già ad agosto, non sono in via di esaurimento: Palazzo Marino conta di allargare ulteriormente, con la ripresa delle normali attività di settembre, la platea dei beneficiari.

 

REDAZIONE
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Mario Parisella, classe 1959, è molto orgoglioso di essere sordomuto e non semplicemente sordo, che ha realizzato in proprio fino ad oggi ed in forma del tutto volontaria
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