Cuneo – In un appezzamento di terra a San Rocco Castagnaretta de “La Cascina”, cooperativa sociale che da oltre 40 anni dà lavoro a ragazzi e uomini con difficoltà fisiche e psichiche, viene coltivata la verdura che sostiene il centro “Cre-siendo” in Argentina.

di Erica Giraudo

Si tratta di una struttura terapeutica a Buenos Aires, per bambini e ragazzi con disabilità e famiglie povere, in cui lavorano le suore Giuseppine di Cuneo.
“Anche quest’anno, grazie ad alcune offerte e, soprattutto, al lavoro dell’agricoltura – spiega Franco Cometto, presidente dell’associazione ‘La Cascina’ e co-fondatore della realtà che, dagli anni ’70, risponde ai bisogni sociali di chi fa più fatica -, siamo riusciti a mandare in Argentina oltre 4.000 euro”.


I terreni de “La Cascina”, anni fa, erano coltivati direttamente dai ragazzi della cooperativa sociale che producevano, soprattutto, fragole e carote. “Ora molti di loro sono invecchiati – spiegano dal centro diurno terapeutico e riabilitativo – e non riescono più a lavorare nei campi”.
A coltivarne una parte è Franco Cometto, anima della realtà sociale. “Da quando sono andato in pensione – racconta – ho più tempo libero ed è un lavoro che mi piace. Ora sto ancora raccogliendo le ultime carote, patate e rape. In estate, invece, c’è una varietà maggiore: cavoli, cavolfiori, peperoni, pomodori”. La verdura viene poi venduta, dai ragazzi de “La Cascina”, nella cartolibreria che la cooperativa gestisce a San Rocco Castagnaretta.


“C’è chi prenota e chi passa e vede cosa c’è – aggiunge Cometto -. In questo periodo, a causa della pandemia, i ragazzi non ci sono, ma, solitamente, sono loro che se ne occupano, insieme alle altre attività. Per me è un passatempo, che faccio come volontario, e mi piace il fatto che i frutti vengano devoluti a qualcuno che ne ha bisogno”.
In Cascina c’è anche un’ampia area esterna che consente agli utenti del centro di cimentarsi, quasi tutto l’anno, in attività di giardinaggio.

Si occupano di innaffiare, potare, trapiantare le piante e i fiori in vaso, falciare e irrigare il prato verde, bagnare gli arbusti e rastrellare le piante.
“Fatiche – concludono dalla cooperativa sociale – che regalano gradevoli e intense emozioni visive e olfattive”.

 

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