Le chiese di Roma più aperte a ciechi e sordi

Accordo tra Vicariato e Viminale per realizzare video, pannelli e contribuiti audio per 12 chiese storiche del centro della Capitale

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di Garla

L’obiettivo è far sì che i ciechi e i sordi possano accedere liberamente ad alcune tra le principali chiese di Roma. Lo sancisce il protocollo d’intesa firmato dal vicegerente della diocesi di Roma, il vescovo Baldo Reina, per il Vicariato di Roma, e dal capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale, Valerio Valenti, nonché dalla Soprintendenza speciale A.B.A.P. (Archeologia Belle arti Paesaggio) e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica.

Pannelli in braille e video 

 Grazie a questo accordo – nato su impulso del Movimento Apostolico Ciechi – saranno realizzati itinerari di fede e arte per rendere effettivamente fruibili i luoghi di culto per i disabili sensoriali. In particolare, nelle chiese oggetto degli interventi, saranno posizionati pannelli illustrativi contenenti descrizioni in braille, mappe in altorilievo e codici QR che rimandano a contributi video e audio.

Le grandi chiese di Roma guardano avanti

Saranno disponibili anche dei video, della durata di 5-15 minuti ciascuno, con contenuti di carattere storico, artistico e culturale inseriti in un contesto spirituale, con traduzione nella lingua italiana dei segni e sottotitoli per i sordi. I video saranno realizzati dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria e dall’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, nonché divulgati sul canale Youtube Romartecultura, che fa capo ai due Uffici del Vicariato.

Obiettivo il Giubileo 2025

Questi documentari sono patrocinati dalla Commissione pastorale per il Giubileo 2025, in quanto il lavoro in queste chiese è pensato anche in vista del prossimo Anno Santo. Da poco, al link https://www.youtube.com/watch?v=e1K3rPuHqcI , è disponibile quello su “Santa Croce in Gerusalemme. Elena e Costantino dal mito alla storia”, della durata di 22 minuti, che racconta la storia della basilica eleniana; da qui saranno estratti due video più brevi, che verranno tradotti con linguaggio lis e saranno presentati insieme alle tavole tattili in un evento previsto per il prossimo autunno.

Da Santa Maria Sopra Minerva a Santa Maria del Popolo

Le altre chiese interessate dall’accordo, tutte di proprietà del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, sono: Santissimo Nome di Gesù all’Argentina, Santa Maria della Vittoria, Santa Maria in Ara Coeli al Campidoglio, Santa Maria sopra Minerva, San Sebastiano fuori le Mura, Santa Sabina all’Aventino, Santa Prassede all’Esquilino, Santa Maria in Trivio, Santa Maria Maddalena in Campo Marzio, Santa Maria del Popolo

 

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