Bollo auto: esenzione per i disabili

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di Annamaria Villafrate – Tra le agevolazioni previste per i portatori di handicap, c’è anche l’esenzione dal pagamento del bollo auto, che però è riconosciuta solo per certe categorie di disabili e per i familiari di cui sono fiscalmente a carico. Anche per i veicoli ci sono delle limitazioni. Per fare domanda occorre rivolgersi agli uffici tributi della Regione o all’Agenzia delle Entrate, allegando la documentazione richiesta.

Accolta la domanda, l’esenzione vale anche per gli anni successivi. Il mutamento dei requisiti richiesti per il suo accoglimento però può comportare la perdita del beneficio fiscale.

Indice:

  1. Chi ha diritto all’esenzione dal bollo auto
  2. Per quali veicoli è prevista l’esenzione?
  3. Cosa si deve fare per ottenere l’esenzione?
  4. Si può perdere il diritto all’esenzione?

Chi ha diritto all’esenzione dal bollo auto

L’esenzione dal pagamento del bollo auto rientra tra le agevolazioni previste per i disabili nell’ambito del settore auto. I disabili che possono usufruirne sono:

  • i sordi ai sensi della legge n. 381 del 26 maggio 1970;
  • i ciechi assoluti o con ridotta capacità visiva definiti dagli artt. 2, 3 e 4 della legge n. 138 del 2001;
  • i soggetti affetti da handicap psichico o mentale che risultano titolari dell’indennità di accompagnamento e gli inabili con grave difficoltà di deambulazione o pluriamputati il cui stato di handicap grave è stato certificato da una Commissione medica ASL, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge n. 104/1992;
  • i disabili con minorate capacità motorie, non colpiti da una grave limitazione alla capacità di deambulare.

Nel caso in cui il disabile sia a carico di un familiare, perché titolare di reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro, delle agevolazioni può beneficiare quest’ultimo, in riferimento al veicolo utilizzato totalmente o prevalentemente per il portatore di handicap.

Alle categorie di disabili indicate, che hanno diritto all’esenzione, le Regioni possono aggiungerne, a loro discrezione, delle altre. Per questo è sempre meglio chiedere informazioni di dettaglio agli uffici della Regione competenti.

Per quali veicoli è prevista l’esenzione?

E’ possibile chiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli con cilindrata di

  • 2.000 centimetri cubici per auto alimentate a benzina;
  • 2.800 centimetri cubici per quelle diesel.

L’esenzione dal bollo auto vale quando:

  • il veicolo è intestato direttamente al disabile;
  • il proprietario del mezzo è il familiare di cui il soggetto portatore di handicap è a carico.

L’esenzione dal pagamento del bollo auto vale solo per un veicolo, anche se il disabile ne possiede più di uno. La decisione è rimessa al portatore di handicap, che al momento della presentazione della domanda deve indicare il numero della targa del veicolo eletto.

Non beneficiano dell’esenzione i veicoli intestati ad altri soggetti privati o pubblici (es. società di trasporto o cooperative).

Cosa si deve fare per ottenere l’esenzione?

Il disabile o il familiare interessato a ottenere l’esenzione dal bollo auto, purché in possesso dei requisiti sopra indicati, deve fare domanda entro 90 giorni dalla scadenza per il pagamento della tassa automobilistica e solo per il primo anno in cui la richiede.

La domanda (in allegato il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate) può essere presentata a mano o tramite raccomandata A/R all’Ufficio Tributi della Regione o, in mancanza, presso l’Agenzia delle Entrate del territorio. Alcune Regioni per gestire la pratica si avvalgono anche della collaborazione degli uffici ACI.

Alla domanda di esenzione devono essere allegati:

  • il certificato medico attestante lo stato d’invalidità;
  • la dichiarazione dei redditi del disabile o del familiare da cui risulta che il portatore di handicap è a suo carico.

Ricevuta l’istanza, gli uffici competenti trasmettono all’Anagrafe tributaria i dati in essa contenuti:

  • data e protocollo;
  • codice fiscale del soggetto richiedente (disabile o familiare);
  • targa e tipologia di veicolo.

Verificati i requisiti richiesti dalla legge per l’esenzione, gli uffici competenti devono informare gli interessati, sia in caso di accoglimento che di rigetto della domanda. Chi ha ottenuto l’esenzione, non è tenuto a esporre sull’auto avvisi o contrassegni che lo attestino.

i può perdere il diritto all’esenzione?

Certo, il diritto all’esenzione si può perdere nel momento in cui vengono meno i requisiti previsti dalla legge per il suo riconoscimento o perché l’auto per il quale è stata presentata domanda viene venduta. In tutti questi casi spetta al soggetto beneficiario comunicare questi mutamenti allo stesso ufficio che aveva concesso l’agevolazione.

Richiesta esenzione bollo – Modello Agenzia delle Entrate

 

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