Ignorando tristemente e totalmente i diritti umani, le “mattanze” procurate da menti malate: continuano!

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Dopo l’attentato di Londra non bisogna alzare muri “(ammonisce il Segretario Generale della CEI Mons. Nunzio Galantino)

Troppo spesso si ignorano i diritti umani in una Italia sbalestrata, scombussolata, disastrata, bistrattata ! Ma in che mondo viviamo ed in quale modo ?

Troppo spesso le “persone che contano” fanno dichiarazioni d’occasione o fasulle esternazioni nei vari Convegni sulla Assistenza Pubblica Sanitaria, su fatti od episodi di una certa rilevanza che stanno succedendo in Italia in questi ultimi tempi .

Troppo spesso avvengono fatti riguardanti la vituperata salute, le cui varie patologie ” bersagliano” la vita di inermi cittadini.

La famiglia, poi, non è garantita in alcun modo, perché non trova il posto adeguato,  per curare il proprio congiunto data la scarsa possibilità economica, né si può tenerlo nelle corsie ospedaliere per uscire da morti, o nei Pronto Soccorso in terra sopra le barelle : ormai troppi sono gli episodi nei quali bisogna difendersi da un nemico visibile ma incontrollabile ?

La gente non trova un logico riscontro nella vita pratica dettate dalle belle parole anche se provenienti da illustri oratori, che dicono di essere difensori dei sofferenti le varie patologie della persona e della famiglia, restando solo una” valanga “ e poco convincenti parole : ma quanti passi indietro la gente deve fare per il bene dell’Italia ?

 

Abbiamo ancora nelle orecchie le allarmanti notizie delle “mattanze umane” che stanno avvenendo in Italia ed all’estero, raccapriccianti e tristi, ma purtroppo vicende che attestano la deviazione di menti non certamente sane, che ci lasciano annichiliti per tanta violenza, morte, desolazione, sconforto, sbigottimento !

 

La malattia mentale è il calvario dei familiari che hanno un loro congiunto oggetto e soggetto a disturbi nella sfera neuropsichica e non trovano una chiara risposta in una psichiatria moderna e funzionale e che “impera”, ripeto, da ben 38 anni sul territorio !

E’ condizione molto delicata che va affrontata con urgenza, in concreto, libera da proposizioni burocratiche e con una serena valutazione e seri Provvedimenti Legislativi, come avevo prospettato al Governo Berlusconi nella Sala Verde di Palazzo Chigi il 17 marzo 2005 nella “Giornata sulla depressione” in 9 punti ritenuti essenziali.

E’ una constatazione di fatti, perché dopo 38 anni dall’emanazione della chiusura degli ex-Ospedali Psichiatrici, mancano servizi specifici in strutture adeguate, perché per la psichiatria si continua ad investire poco malgrado la evidenza di una situazione critica in aumento dall’infanzia alla senescenza.

Oggi si calcola che il 40% di tutte le  richieste di visita al medico di famiglia ed il 20% di ricoveri siano conseguenti a patologie psichiche e che i Servizi Pubblici affrontano l’attacco di panico-depressione e di schizofrenia con una metodologia inadeguata e costosissima.

Queste ed altre domande assillano l’opinione pubblica che vuol conoscere la verità e non sentire quelle chiacchiere che avvengono nei Convegni, anche ad alta definizione.

Bisogna avere il coraggio, come cattolici e come cittadini, di affrontare la realtà e quanti vogliono dare un volto umano a questa “malattia”, non si devono fermare ad una “pitturata di facciata” trasferendo, poi in pratica, il “manicomio” in tanti piccoli “manicomi”.

Nel Paese del diritto positivo, il n/s, bisogna parlare di giustizia e fare giustizia, di umanità e dare umanità, di solidarietà ed applicare solidarietà e non chiacchiere od inutili parole !

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

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di MP Iscriviti gratuitamente ⤹