Terremoto, database e volontari per soccorrere i disabili

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Ad Ascoli Piceno il “Progetto Disabilità in Emergenza”, in collaborazione con l’Ordine degli architetti e le associazioni. Il comune mapperà il proprio territorio per sapere dove e come intervenire per aiutare i cittadini non autonomi in caso di emergenza o evacuazione

04 novembre 2016

ascoli-piceno

ASCOLI PICENO – Conoscere i cittadini disabili uno ad uno, sapere esattamente qual è il loro grado di autonomia, di quali ausili medici hanno bisogno e dove si trovano le loro abitazioni, se al quinto piano di un edificio o in centro storico, per riuscire a decidere in pochi istanti qual è il mezzo di soccorso più adeguato da inviare in caso di intervento o di improvvisa evacuazione. E battere così sul tempo la violenza del terremoto. Si chiama Progetto Disabilità in Emergenza ed è lo strumento messo in campo dal comune di Ascoli Piceno per garantire sicurezza e assistenza alle persone con disabilità dopo i recenti eventi sismici.

Avviato con la collaborazione dell’Ordine degli architetti di Ascoli Piceno e delle associazioni provinciali che rappresentano le persone disabili, il progetto porterà nel più breve tempo possibile a una mappatura della popolazione con disabilità e consentirà di intervenire tempestivamente e con i giusti mezzi di soccorso. “L’obiettivo – si legge in una nota del comune – è acquisire informazioni utili a garantire la sicurezza dei cittadini verificando le condizioni di accessibilità dell’alloggio in relazione ad attività di soccorso o evacuazione. Contestualmente verranno fornite indicazioni sui comportamenti adeguati da adottare in caso di emergenza e piani di emergenza familiari personalizzati. Con questo servizio l’amministrazione intende affiancare il cittadino nella propria abitazione, garantendone la massima sicurezza”.

Le persone interessate possono chiamare il numero messo a disposizione dal comune 0736/298595 per richiedere il sopralluogo della squadra composta da architetti e volontari delle associazioni. Per i non udenti il contatto sarà possibile attraverso il servizio Skype all’indirizzo interpretariatosordi@hotmail.com

Il servizio verrà attivato dopo la compilazione del modulo di richiesta che si può scaricare dal sito web del comune o ritirare negli uffici comunali. I moduli compilati dovranno essere consegnati al Protocollo del comune di Ascoli, in piazza Arringo 7 o inviati tramite mail all’indirizzo: protocollo@comune.ascolipiceno.it o Pec all’indirizzo: comune.ascolipiceno@actaliscertymail.it.

La squadra che farà visita alla famiglia sarà composta da due architetti, volontari dell’associazione di riferimento e un volontario scout, tutti muniti di tesserino di riconoscimento. Gli appuntamenti saranno concordati telefonicamente con l’utente dal personale comunale che, oltre al giorno e l’ora, indicherà anche i nominativi delle persone che compongono la squadra. Nel corso della visita verranno rilevate le specifiche necessità della persona con disabilità, le condizioni di salute e le caratteristiche dell’alloggio per garantire tempestività ed efficacia di eventuali interventi di supporto/soccorso. Le associazione che aderiscono al progetto con i propri volontari sono: Aism, Angsa, Aniep, Anmic, Anmil, Apm, Ens, La Meridiana, Pagepha e Uici.

“Questo progetto – spiega Donatella Ferretti, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali – prende in considerazione la persona disabile nella sua condizione specifica di vita. La collaborazione con l’Ordine degli architetti e i conseguenti sopralluoghi ci permetteranno di avere rassicurazioni sulla staticità delle abitazioni e ci consentiranno di formulare un piano di emergenza individualizzato, cucito addosso alla persona in relazione alla sua condizione, agli ausili di cui necessità, alle condizioni e alla posizione del suo alloggio. Nel momento in cui si interviene, è indispensabile sapere se si sta soccorrendo un cittadino che abita al decimo piano di un edificio o in una rua stretta che non consente il passaggio di una ambulanza. Il progetto è volto a riconoscere le specificità della persona disabile e a fornire rassicurazione a chi, ovviamente, vive con maggiore drammaticità questo momento. Le operazione per la mappatura iniziano subito e contiamo di arrivare presto alla realizzazione dello specifico database”.

“Non esiste ‘la disabilità’ – sottolinea il sindaco di Ascoli, Guido Castelli -, esistono le persone che presentano vari gradi di disabilità. Persone con condizioni di vita e atteggiamenti affettivi particolari. Attraverso questo approccio, attraverso la moderna cultura di sostegno alla disabilità, vogliamo esaltare l’attenzione alla persona, piuttosto che alla categoria: vogliamo conoscere il mondo interiore e le circostanze in cui vive il soggetto che andiamo a proteggere”.  

Le persone raggiunte dal progetto “saranno centinaia – dice il sindaco Castelli – e per la maggior parte sono anziani. Caratterizza il piano anche l’utilizzo del canale Skype per comunicare con le persone sordomute: la nostra interprete della Lis, Sandra Felicioni, sarà il nostro tramite per dialogare con questi cittadini per qualsiasi esigenza si ponga: dall’espletamento di pratiche burocratiche, alle comunicazioni per sopralluoghi o evacuazioni”. (Teresa Valiani)

Redattore Sociale http://www.redattoresociale.it

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